Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |       
Autore: loonaty    21/01/2011    4 recensioni
Com'è fuggire da ciò che più si ama?
Com'è avere tutto e subito dopo ritrovarsi con nulla fra le dita?
Un chakra dalla potenza sconfinata, inferiore solo a quello della volpe.
Un carattere combattivo e ribelle.
Un'indole autodistruttiva.
Un membro in più nel clan Uchiha.
Cosa si prova ad essere un mostro?
Non ci si aspetta che qualcuno capisca.
Non ci si aspetta che qualcuno compatisca.
Perché niente di ciò è davvero rilevante.
Kioko è Kioko, e questo, che voi lo vogliate o no, non cambierà.
"Queste rose.
Sono come me. Lentamente sfioriscono, i loro bei petali hanno ingannato per tutta l’estate gli ingenui che nel coglierle si erano feriti con le spine. Quando però avranno perso ogni petalo le persone temeranno quei rovi spinosi, si terranno alla larga. Così era successo con lei." (capitolo 12 "Queste rose")
Genere: Azione, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio, Obito Uchiha, Rin, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più contesti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 1 - KIOKO UCHIHA



Era scappata di casa quando sua fratello aveva 4 anni.


Cominciò tutto con un presentimento. Un brutto presentimento. Seduta sul ciglio di quel burrone, che pareva aver preso la forma del suo sedere, Kioko guardava il tramonto. Rabbrividì. Poi qualcuno, chissà chi, la chiamò.
– Nee-chaaaaaaaaaaaaan-
Ma perché urlava sempre?
– Otouto cosa vuoi? Te lo dico sempre di girarmi alla larga quando mi concentro!-Sbottò lei girandosi verso il fratellino.
I capelli neri e lisci gli creavano un semi caschetto scompigliato intorno al viso pallido, aveva gli occhi molto grandi e scuri e la guardava imbronciato.
– Allora? Si può sapere perché sei venuto a rompere?- Disse voltandosi a guardare il sole che ormai era quasi sparito oltre l’orizzonte. – Avevi detto che oggi ci saremo allenati insieme – La rimproverò lui. 
Stavolta la ragazza si girò completamente verso di lui e gli fece cenno di avvicinarsi. Con l’indice ed il medio uniti gli diede un buffetto sulla fronte.  –Sarà per la prossima volta - gli disse alzandosi e scompigliandogli affettuosamente i capelli.
–Andiamo a cena-  proclamò gettando un ultimo sguardo al cielo ormai scuro e sospingendo il fratellino per una spalla.
–Non è giusto però, non mantieni mai le promesse- le disse ancora arrabbiato.
–Non prendertela con me- gli disse lanciandogli un’occhiata di sbieco, poi cominciò a correre verso casa –Non farti battere anche questa volta Itachi!- .


Ricordava benissimo quel giorno. Ricordava tutto alla perfezione. Quando era arrivata alla accademia ninja era già troppo grande, ma per le sue sorprendenti abilità fu inserita in una squadra. La prima squadra ad avere quattro elementi.


-Nee-chaaaaaaaaaaan!!! Nee-chaaaaaan!- Sbottò. – Itachi vai via!-  E poi tutto arrivò ai suoi occhi. Vide suo fratello, il suo fratellino, già grande, vide sangue ed ancora sangue, vide i suoi genitori ed il suo clan essere fatti a pezzi da lui. Poi vide un bambino. Capelli e occhi scuri, carnagione pallida …
-No!- Kioko ebbe uno spasmo e cadde in avanti. Soffiò una brezza fresca tra i capelli della ragazza. Quando aprì gli occhi stava precipitando. Un impulso istintivo spinse il suo chakra fuori, oltre la pelle, lo estese creando una rete intorno alle sue vertebre per poi dispiegarsi ai lati come grandi ali argentee. – Kioko! – Itachi la fissava imbambolato sull’orlo del burrone. Un bambino ingenuo. Che tra pochi anni avrebbe ucciso tutto il suo clan. Lei compresa. –Le sue ali si alzavano e si abbassavano ritmicamente creando piccoli mulinelli d’aria. Erano davvero enormi! –C-come è possibile nee-chan?- Lei non disse nulla. Non lo sapeva  neanche lei come fosse successo, ma era accaduto. Punto. –Credo che tra un anno la mamma avrà un fratellino per te Itachi. Non fargli mai del male, non osare mai metterlo in pericolo … - La guardò sbalordito. –Ma … nee - chan … - -Niente ma! Gli insegnerai cosa vuol dire essere un ninja e non lo ucciderai, o io ucciderò te .- -Nee-chan  … - -So che è strano sentirmi dire queste cose ora, otouto, ma tu ricordatene sempre.- Non sarebbe rimasta lì. Questo era certo. Andava al villaggio della foglia, andava lì per diventare il miglior jonin mai esistito. Nelle sue attuali condizioni, ali o non ali non avrebbe mai fermato il fratello … Poi doveva anche sapere che cos’ era quel particolare chakra grigio brillante che evocava sulle spalle con tanta facilità. Suo padre non sarebbe stato contento, sua madre avrebbe pianto e Itachi … Dopo tutto non era colpa sua se era un’inguaribile codarda. –Addio otouto, ti giuro che tornerò – bisbigliò voltandosi. –Nee-chan … Dove vai?- la paura nella voce di Itachi era tanta. Spero tu saprai perdonarmi fratellino. Fu il suo ultimo pensiero rivolto a quella famiglia.




Lo scrivo ora perchè poi non ho voglia di scriverlo alla fine di ogni capitolo. PEr ora le immagini che si trovano sotto ogni titolo, non mi appartengono, vengono tutte da deviantart. Quindi considerate di mia "fattura" solo quelle alla fine del caoitolo aspetterò di aver finito i disegni per sostituire anche le altre con le mie ^^
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: loonaty