BRING
ME TO LIFE
Quando
pensi alla morte credi di non sapere cosa c’è dopo.
Sei
sicuro?
Io
no.
Io
sono stata a un passo da essa e sono riuscita a salvarmi. Sul serio, non sto
scherzando credetemi. Sono morta una volta, ma ora sono qui viva.
How can you see into my eyes like open
doors
Leading you down into my core
Where I’ve become so numb without a soul my spirit sleeping somewhere cold
Until you find it there and lead it back home
Provo a spiegarmi.
Nel mezzo di una battaglia di solito si pensa a come uscirne vivi
o perlomeno con un numero basso di ferite. Ma io no. Io quel maledetto giorno
contavo nella mia testa quante persone riuscivo a uccidere.
Che stupido impiego, direte voi.
Nel momento in cui lo facevo mi pareva un’idea splendida.
Talmente splendida che venni colpita.
Non ricordo molto di quell’istante: solo la freccia vagante che
veniva verso di me e il dolore acuto alla testa. Poi buio.
Wake me up inside
Wake me up inside
Call my name and save me from the dark
Bid my blood to run
Before I come undone
Save me from the nothing
I’ve become
Sono stata stupida. Concentrata solo su me stessa,
non avevo riflettuto su quali conseguenze avrebbe portato il mio gesto.
Il pensiero andava a lui.
Chi ero io senza lui?Chi era lui senza di me?
Potevamo vivere separati?
Giunsi alla conclusione che si, potevamo.
Così morii.
Now that I know what I’m without
You can't just leave me
Breathe into me and make me real
Bring me to life
“Non respira!”
Voci intorno a me. Mi circondavano.
Non le conoscevo.
Poi la sua.
“Selene!Selene non andare via!”
Sentivo le catene che mi legavano al buio. Non mi lasciavano,
anzi, più mi dimenavo, più mi tiravano verso l’oscurità. Non volevo sparire,
non volevo essere solo un ricordo per lui.
La mia forza parve inutile contro le catene, ma le preghiere sortirono
l’effetto che speravo. Si sciolsero e mi lasciarono libera.
Aprii gli occhi e guardai nei suoi, lucidi di lacrime mai versate.
Piano mi tirai su dalla branda dove mi avevano stesa.
Non lo vidi neanche avvicinarsi. Avvertii solamente le sue labbra
appoggiarsi prepotentemente sulle mie e dimenticai ogni cosa.
“Non mi lasciare più” mi disse quando ci separammo da quel bacio.
Scossi la testa e la benda imbrattata di sangue mi scivolò sul
viso. La spostai e così notai i miei polsi.
Segni di legature erano lì, prova vivente delle catene che avevo
sentito.
Si, è tutto vero. Morta e rinata.
Frozen inside without your touch without
your love