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Autore: Minerva McGranitt    24/12/2005    6 recensioni
Quando sei morto mi sono resa conto che ogni mio sogno sarebbe sparito nell’ aria ogni mio pensiero sarebbe diventato una lacrima sul il mio viso. Questa è la mia prima ff. Spero che vi piaccia e che la recensiate, così da poter migliorare la prossima volta.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Sono ancora qui, distesa nel letto. Da troppi anni Sono qui, da sola. Mi hai lasciato, sei morto. Da troppi anni mi illudo Che tornerai, ma non è cosi, non sarà mai così. Per troppi anni Sei stato il mio più grande amico, un mio alleato. Volevo qualcosa di più, io non provavo amicizia ma amore per te amore puro. Poi ti hanno portato via Via da me. Ho pianto, pensavo di non avere più lacrime, e invece…. Ogni volta ne trovavo di nuove. Sei morto Albus, sei morto. Hai raggiunto Sirius, vi ha raggiunto Harry, è morto, il tuo bambino è morto. Ha combattuto con coraggio, col tuo stesso coraggio. L’ha ucciso, SI! Ci ha liberato dalla schiavitù Di Voldemort. Ricordo quel giorno, lo ricordo: odore di vendetta, sangue e paura. C’eravamo persi Persi nell’ infinito Nell’ inferno, il male ci scrutava, “basta mentire, basta ingannare. Ci siamo solo noi in questo posto dove gli angeli sono maledetti” questo pensai, solo quello. Speravo di morire quella notte, speravo che Harry continuasse a vivere, invece l’ angelo della morte ha preso lui, mi ha lasciato vivere, non doveva andare così, poteva avere una famiglia degli amici, poteva avere una vita, potevo morire, dovevo morire, sarei tornata da te, da te mio unico amore da te, Albus. Ci ha lasciato, mi hai lasciato. Mi hanno affidato Howarts, non ne sono degna, era il tuo compito guidare i giovani, non il mio ho paura, ho paura di non essere come te non ho la tua pazienza, non ho la tua sapienza, sapevi che fare tu in ogni momento, non ho la tua simpatia, non ho il tuo spirito giovane, sto invecchiando non ho te Albus, non ho te. Vorrei che tu fossi qua, vorrei che io fossi li, vicino a te, così non sentirei più il freddo dentro di me, già il freddo, l’amore ha lasciato il mio cuore, per fare spazio alla disperazione, alla paura, alla pazzia. Ti amo Albus, non te l’ ho mai detto ti amo. L’ Ordine si è sciolto, Remus ora è professore, Severus se né andato, ha seguito la sua strada, l’ Ordine si è sciolto. Sta piovendo, sentimenti sentimenti in questo attimo di silenzio, i mie pensieri vagano, penso a te , come sempre, penso ancora a te. Sto qui, a guardare il mio sangue che scende dal mio corpo, ci ho provato per molto tempo a farlo, non ci sono mai riuscita, non ci sono mai riuscita a dimenticarti, mai. La tua immagine è sempre viva nella mia testa, ti ricordo: la mia prima lezione di trasfigurazione, la mia prima morte vista con gli occhi. Sei morto accanto a me sette anni fa avevamo combattuto contro Voldemort Remus era riuscito a proteggere Harry, ora toccava a te proteggere i due, e così hai fatto, li hai protetti, la maledizione mortale era arrivata a te. Quando Lupin mi ha chiamato Stavo andando dai Grifondoro, ero stanca, sanguinante, sporca. Ti trovai steso per terra, in un lago di sangue, respiravi appena. Mi avvicinai, mi inginocchiai, stavo piangendo, mi desti una carezza, la tua mano era liscia morbida, mi spinsi delicatamente verso di te, la tua faccia era vicino alla mia. Mi baciasti, ti baciai. Quel bacio sapeva di amore, di sangue, . Quando sei morto mi sono resa conto che ogni mio sogno sarebbe sparito nell’ aria ogni mio pensiero sarebbe diventato una lacrima sul il mio viso. Solo in quell’istante ho capito che ti amavo si, io ti amavo, ero rimasta lì con te perché ti amavo. Così eccolo qui il mio suicidio, il pavimento è sporco, sporco del mio sangue. Cosa diranno gli studenti? Che esempio sarò per loro? Li lascerò, lascerò la terra, lascerò qui i miei sogni, non mi serviranno, starò con te. “Minerva è ora di andare” Sorrido, sei venuto a prendermi. Sei illuminato dalla luce, come in quei cosi babbani,( i film Nda) sei bellissimo, sei come ti ricordavo. Ti stai avvicinando, tendi una mano verso di me, la prendo, guardo il mio corpo: è disteso sul pavimento, freddo, immobile, le braccia sono insanguinate, le vene tagliate. Ti guardo, sto piangendo. Ti amo, te l’ho detto, ti amo. FINE
  
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