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Autore: Nobody Is Perfect    22/01/2011    1 recensioni
“Hai pianto ancora vero?”
Non so cosa rispondergli, per lui sono sempre stata un libro aperto.
Un silenzio vale più di mille parole.
Annuisco abbassando il capo.
E’ da tanto che vorrei fargli una domanda ma non ne ho mai avuto il coraggio e questo mi sembra il momento buono.
“Bill come fai ancora a guardarmi negli occhi sapendo che se Tom si trova qui è per merito mio??” non lo lascio neanche rispondere
“dovevo esserci io al suo posto,vi ho rovinato la vita….. mi dispiace”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2

Le lacrime continuano a scendere copiose. Cerco di fermarle inutilmente.
So che Tom non vorrebbe vedermi in questo stato,ma le altre volte nei miei momenti tristi lui era lì pronto ad abbracciarmi.
Mi manca il calore delle tue braccia…mi manca tutto di te.
Mi sento sola senza te.
Questa stanza d’ospedale non migliora le cose.
E’ abbastanza grande per una persona,veramente sarebbe per due ma quando il direttore ha saputo che il grande Tom Kaulitz era ricoverato qui ha deciso di lasciartela.
E’ buia,è presente una sola finestra da cui entra una fioca luce a causa della tenda nera a righe rosse.
Accanto al tuo letto ne è presente un altro su cui riposo io.
I dottori e Bill hanno cercato in tutti i modi di convincermi ad andare a casa a riposarmi,ma è tutto inutile.
La notte è difficile riuscire a dormire,il bip dei macchinari mi tiene sveglia. A volte rimango a guardarti per ore sperando che ti sveglierai ma non succede.
Mi distolgo dai miei pensieri quando mi accorgo che la maniglia della porta si sta abbassando.
Mi asciugo velocemente le lacrime e la porta si apre.
Ne entra un Bill apparentemente sereno.
Cerca di fare il “duro” ma so che sta soffrendo più di me.
E’ pesantemente truccato di nero, il che fa risaltare i suoi occhi color cioccolato tanto simili a quelli del gemello.
Si è fatto la sua tanto amata cresta ai capelli e ora mi sorride a 32 denti.
Lo vedo dai suoi occhi che sta fingendo,lo fa per me.
Gli sono riconoscente perché mi è stato molto vicino e lo è tutt’ora.
Si siede vicino a me e mi accarezza una guancia.
Mi guarda con fare dispiaciuto.
“Hai pianto ancora vero?”
Non so cosa rispondergli, per lui sono sempre stata un libro aperto.
Un silenzio vale più di mille parole.
Annuisco abbassando il capo.
E’ da tanto che vorrei fargli una domanda ma non ne ho mai avuto il coraggio e questo mi sembra il momento buono.
“Bill come fai ancora a guardarmi negli occhi sapendo che se Tom si trova qui è per merito mio??” non lo lascio neanche rispondere
“dovevo esserci io al suo posto,vi ho rovinato la vita….. mi dispiace”
senza pensarci corro via dalla stanza sentendo in lontananza i richiami di Bill. 

ringrazio tutti quelli che leggono la mia ff,chi vuole può lasciare anche commenti negativi in modo che io possa migliorare.
grazie baci giorgina r8
  
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