Ecco a voi il terzo capitolo! Le cose, come leggerete, cominciamo finalmente a movimentarsi. Una piccolissima parte l'ho ripresa dal settimo libro della zia Row, nulla di che ma sono sicura che lo noterete!
Sperando in un vostro commento, vi saluto!
Baci Liala

Ottobre: tutto inizia con una sfida.

Mentre riporto la data odierna sugli appunti di aritmanzia appena presi mi accorgo che è trascorso un mese esatto dall’inizio delle lezioni.

1/10/1996    Potenziamento degli incantesimi difensivi statici.

La lezione è appena conclusa ed il professore Wizard ci assegna i compiti per dopo domani lasciando scorrere un gessetto incantato sulla superficie della lavagna.
Ricopio il tutto velocemente e sbrigandomi a riporre il mio materiale nella cartella, raggiungo Jane e Kevin fuori dall’aula. Chiacchierando del più e del meno ci ritroviamo nella torre ovest del castello, dove è allocata la casa Corvonero.
Salito l’ultimo gradino della stretta scala a chiocciola ci troviamo davanti la ormai familiare e liscia superficie di legno scuro con disposto al centro un battente di bronzo a forma di corvo.
Kevin tende la mano e bussa un’unica volta, tanto basta per far spalancare il becco del corvo dal quale una voce melodiosa ci domanda:

- Chi viene prima, la fenice o la fiamma? -

Trascorre qualche secondo durante i l quale vedo la fronte del mio amico corrugarsi, a causa della meditazione, per poi rilassarsi nel momento in cui la risposta all’enigma è stata trovata.

- Un cerchio non ha inizio - Afferma Kevin convinto delle sue parole.

Soddisfatto della risposta il passaggio si apre lasciandoci entrare.
La sala comune è immersa nella luce, non ancora pomeridiana, lasciata filtrare dalle immense ed armoniose finestre ad arco poste su tre delle quattro pareti.
Come noi, diversi studenti salgono nei rispettivi dormitori per riporre le cartelle e raggiungere successivamente la Sala Grande per il pranzo.
Scesi al primo piano incrociamo Yan che si unisce a noi.

- Sandra non era con te a cura delle creature magiche? - Chiede Jane al gemello, incuriosita dall’assenza della nostra amica.

- Sarà entrata ad occupare i posti - risponde evasivo e realmente poco interessato al discorso Yan.

- Cugina! -

Sento Pansy avvicinarsi velocemente. Dal tono impaziente capisco che il pranzo probabilmente lo salterò.

- Ragazzi ci vediamo più tardi, andate, ci metterò un po’ qui. - parlo a tutto il gruppo che annuendo entra e prende posto, pronto a gustare il pasto.

“Beati loro.” Penso invidiosa, scorgendo le prelibatezze sulla tavola.

Tuttavia cancello momentaneamente quella visione paradisiaca dalla mia mente e mi volto leggermente scocciata verso Pansy che, in disparte, mi aspetta a braccia conserte.

- Non capisco come tu riesca a sopportare la vicinanza di quella feccia! - esordisce indicando il portone da cui sono appena entrati i miei amici.

- Alludi forse ai King? - chiedo ironica.

- Non prendermi in giro Vega! Sai che i gemelli King sono gli unici degni della tua presenza. Non dirmi che non conosci i trascorsi di Carter, per non parlare di quella sudicia mezzosangue di Terrens! - conclude incredula e infervorata Pansy.

- Oh basta con questa storia! Non saranno tutti purosangue ma la loro compagnia non mi dispiace. - affermo annoiata per la piega presa dal discorso che oramai mi è stato ripetuto centinaia e centinaia di volte.

- Fa come vuoi, testarda di una cugina. Ma se lo venissero a sapere, accidentalmente s’intende, i tuoi genitori non credo che ne sarebbero entusiasti…-

Pur non avendo concluso la frase il messaggio che vuole mandarmi è cristallino: non commettere passi falsi perché hai solo da perderci.

- Okay okay non c’è bisogno di passare alle minacce- sorrido e alzo le mani in segno di resa. - Comunque cosa volevi dirmi?- chiedo dirottando il discorso verso orizzonti più sicuri.

- Oh beh, ricordi il mio intento di dare una scossa alla cara e vecchia Hogwarts? Bene, ho deciso di cominciare a divertirmi e scrollarmi di dosso questa monotonia proponendoti  una sfida! - esclama con nonchalance.

- Pansy sai che queste cose non mi inter… - non riesco a terminare la frase che vengo interrotta.

-Certo che ti interessa! Ascoltami prima di rinunciare…non vorrai farmi credere che i Corvonero sono talmente vigliacchi da… -

Subdola di una cugina! Prima minaccia, poi insulta. Com’era il detto: parenti-serpenti?

- Avanti, continua stupiscimi e sii celere. -

- Ahah sapevo di averti incuriosita.- ride atteggiando una smorfia vittoriosa. Ricomponendosi velocemente aggiunge - Allora arrivando al punto: fra 30 giorni esatti sarà Halloween e come ben sai ci sarà una festa a cui non possiamo assolutamente mancare.  Ovviamente dovremo essere accompagnate dai migliori partiti della scuola! Mah, aimè, si contano sulla dita di una singola mano. -  mostrandomi la curatissima mano sinistra comincia ad elencar i possibili partiti in ordine crescente.

- Desiderabile n° quattro: il tuo amichetto Yan King, purosangue, V anno Corvonero e single -

- Non dire sciocchezze Pansy. Yan non ha mai partecipato ad un ballo in vita sua! -

- Non agitarti Vega, questo non è un problema. Continuando, desiderabile n° tre: Charles Doom, purosangue, VII anno Tassorosso e recentemente single; infine desiderabile n° due e uno: Blaise Zabini e Draco Malfoy. Direi che sappiamo abbastanza su di loro. Quindi la mia sfida è: scegliere un ragazzo ciascuna e riuscire a portarlo al ballo come proprio cavaliere. Chi fallisce dovrà scontare una piccola punizione.-

- Ossia? - chiedo sospettosa.

- Oh nulla di che, solo entrare nello spogliatoio della propria squadra terminata la prima partita del campionato di Quidditch, ovviamente quando si stanno cambiando. - conclude candidamente come se nulla fosse.

- Pansy! Ma sei impazzita! - Esplodo sbalordita e basita da ciò che ho sentito.

- Non fare la santarellina Vega. Dopotutto sei una Rosier, non puoi scandalizzarti per così poco. - Ribadisce pratica.

Beh effettivamente la mia famiglia è stata al centro di molti scandali il più celebre è da attribuire al fratello di mio padre: zio Evan.
Evan Rosier era uno dei fedelissimi del Lord e quando egli cadde, tutti i Mangiamorte vennero condotti ad Azkaban. Poco dopo il suo arresto lo zio subì il bacio della morte, la massima pena prevista nel nostro mondo in quanto fu il fautore di innumerevoli e indicibile crimini.
Rabbrividisco pensando all’atroce fine che ha fatto, dopotutto era il mio unico zio ed è morto quando ero ancora troppo piccola per capire in cosa fosse coinvolto.
Per me lui ero solo lo zio sempre impegnato e mai presente che, tuttavia, si ricordava dei miei compleanni inviandomi i doni più belli che avessi potuto ricevere.

Sbatto ripetutamente le palpebre conscia di aver diretto i miei pensieri decisamente in direzione opposta a quella che stavo percorrendo con Pansy.

Ripresami decido di partecipare al gioco e rendere la sfida più interessante.

- Va bene Pansy mi hai convinta. Dopotutto un po’ di pepe è quello che ci serve. -

- Parole sante Vega! - mi rivolge un sorriso decisamente appagato e prosegue - avrei pensato di scegliere Draco quindi, escluso lui, tu chi prendi? -

- Non così in fretta cara cugina! - così rispondendo freno le sue fantasie ottenendo in cambio uno sguardo assai confuso.

- Aggiungiamo una postilla ll’accordo - continuo sagace pregustandomi la piccola vendetta per la minaccia subita prima.

- Il prescelto non dovrà essere della nostra casa di appartenenza…sarebbe troppo facile giocare in casa, non credi? Quindi tu, niente Blaise o Draco; ed io niente Yan. -

- Mah! Ma come, io io! Ooo sei veramente perfida Vega! -

- Ahah ricorda che nelle mie vene scorre anche sangue Serpeverde tesoro. Allora cosa mi dici, ci stai? -

- Assolutamente! In questo caso voglio Doom! - si affretta a dire temendo che io possa optare per lui.

- Bene bene, allora io scelgo Draco. -

- Ma non puoi! E’ tuo cugino Vega! -

Povera Pansy, quando qualcuno attenta al suo rapporto con Draco,tra l altro  inesistente, diventa alquanto isterica e come dire: penosa.
Certo Malfoy è mio cugino, ma solo di terzo grado ed in fin dei conti tutti i purosangue sono imparentati quindi non dovrebbe stupirsi troppo della mia scelta.

- Cosa mi hai detto prima, a sì: non fare la santarellina non ti si addice. Allora in definitiva ci stai oppure sei te la codarda? -

- D’accordo - bofonchia a denti stretti.

- Che vinca la migliore!- le dico mentre, finalmente, solco la soglia della Sala Grande affamata e con un nuovo obiettivo nella mente: conquistare Draco Malfoy.

Fine capitolo