Firework.
Do
you ever feel, feel so paper thin
like a house of cards,
one
blow from caving in?
«
Oggi andiamo all'ospedale. »
Oggi
andiamo a trovare i genitori che non ti riconoscono nemmeno.
«
Va bene. »
Percorri
a tessa bassa i corridoi del San Mungo, ormai conosci bene il
percorso che ti porta alla loro stanza. Non affretti il passo, cerchi
solo di stare quantomeno dietro tua nonna, che come sempre procede a
passo di marcia.
Arrivi
davanti alla porta, ti fermi, lo sguardo perso e il cuore palpitante.
Ogni volta è sempre la stessa storia, un peso enorme ti
schiaccia il petto e
un nodo ti serra la gola.
Respira,
puoi farcela
anche stavolta.
Maybe
your reason why all the doors are closed
So you could open one
that leads you to the perfect road
Like a lightning bolt, your
heart will blow
And
when it’s time, you’ll know
La
stanza è illuminata, eppure la luce non è in
grado di rallegrare
l'atmosfera. E' pur sempre un ospedale, e quelli sono i tuoi
genitori, impazziti, perduti.
Tua
nonna si siede, comincia a parlare cercando di attirare la loro
attenzione, ma come sempre si rivela un'impresa non troppo facile.
Non
ascolti le sue parole, anzi, a stento le senti come un brusio
lontanto di cui ti sfugge la logica; poi ti siedi anche tu in un
pizzo del letto, attento a non dar loro fastidio.
Ti
rigiri nelle mani sudate il gambo di un fiore, una margherita
selvatica per l'esattezza, raccolta poche ore prima, attento a non
farti vedere da nessuno.
Dopo
quelli che ti sono sembrati solo pochi attimi vieni scosso dai tuoi
pensieri
vedendo tua nonna alzarsi e dirigersi verso la porta, adesso
o mai
più, pensi,
avvicinandoti quasi
meccanicamente a tua madre, intenta a canticchiare una misteriosa
canzone che arriva alle tue orecchie come una nenia senza alcun
senso.
Do
you know that there’s still a chance for you
‘Cause there’s
a spark in you
You
just gotta ignite, the light, and let
it shine
'Cause
baby you're a firework.
«
Per te. » – mormori mentre, con le guance
imporporite e il cuore
in gola le porgi la margherita, ormai quasi del tutto afflosciata.
D'un
tratto la nenia si interrompe, e gli occhi, fino a quel momento
rivolti chissà dove, ti guardano, sorridenti. Un sorriso si
apre nel
suo viso, mentre prende tra le sue dita il fiore, ammirandolo come
fosse il gioiello più prezioso.
Noti
che tua nonna è già uscita dalla stanza,
così ti affretti a
raggiungerla, ma senza ignorare un gesto impercettibile del capo che
ti viene rivolto da quella strana bambina con una margherita in mano.
«
Ciao! » rispondi con un sorriso sulle labbra, agitando la
mano nella
sua direzione.
Poi
un sussurro impercettibile,
«Ciao,
mamma ».
Note;
Le frasi
sono prese da Firework,
di
Katy Perry; oggi
l'ascoltavo e mi ha fatto pensare a Neville, così
è uscita fuori, di getto, senza essere stata programmata.
Ci sarebbe davvero troppo da
dire e in breve non saprei cosa aggiungere, spero solo di non aver
scritto una boiata.