Aveva
deciso. Quella
donna era l'unica che lo facesse calmare e che quindi gli permettesse
di
ragionare con più calma.
Decise
di entrare.
Gelo
Si
sentiva un gran
gelo in quel momento. Orihime con una faccia gonfia dalle troppe botte
prese da
quelle due che erano in camera. Grimmjow rimase per qualche secondo
spiazzato
osservando la scena. Poi qualcosa in lui scattò , facendolo
ritornare quello di
sempre, una pantera selvaggia.
Subito
si avventò
contro quelle due , con una rabbia ceca , la prima la
scaraventò via lontano ,
la seconda venne quasi completamente distrutta.
Orihime
stava
assistendo alla scena a ancora non aveva parlato , ne durante il
pestaggio ne
durante quel massacro.
La
rabbia rendeva
Grimmjow incontrollabile e
si stava
avvicinando anche ad Inoue in modo più irruento bloccandole
un braccio.
Non
dissero ancora
niente . Ma Inoue si staccò dal braccio di Grimmjow e corse
dalle due ragazze e
le curò.
Grimmjow
sembrò
ridestarsi riprese Orihime e la portò fuori da li.
Quando
si fermarono
rimasero un po’ in silenzio poi fu lui a parlare
“
ma come fai?” le
chiese esasperato. “ quelle due ti stavano pestando a sangue
e non solo non hai
ricambiato ma le hai addirittura aiutate. Guarda come ti hanno ridotto
la
faccia donna. “ continuò osservando il suo viso , a quella vista parve
calmarsi ancora un po’.
Prese un respiro profondo , sospirando rumorosamente
e continuò “ la
tua…..bellissima faccia ,
donna”
Orihime
arrossì un
po’ , nessuno le aveva mai detto di avere una bella faccia ,
di solito i
ragazzi le guardavano il corpo e comunque facevano apprezzamenti poco
carini.
D’altra
parte
Grimmjow parve ancora più incuriosito da quella reazione.
Fino ad or era
rimasta sempre tranquilla e quasi indifferente a quello che accadeva ,
quel po’
di imbarazzo e rossore era una novità.
“
non potevo
lasciarle morire.” Disse infine Inoue.” Per quanto
potessero essere cattive e
crudeli , nessuno merita di morire , nessuno. La vita delle persone
è preziosa.
Tutte le vite sono preziose.” Concluse
“………….anche
la mia?”
chiese piano Grimmjow
Inoue
lo guardò , non
stava fingendo. Lo stava chiedendo davvero , e potè leggere
la profonda
solitudine che provava quella pantera dagli occhi di ghiaccio.
“
certo , anche la
tua” rispose Orihime.
Intanto
i tre
salvatori erano arrivati e si erano anche divisi
, per permettere ad Ichigo
l’opportunità di
andare avanti e non perdere tempo in inutili battaglie.
Ichigo
intanto
correva , ringraziando ancora mentalmente i suoi amici per avergli
permesso di
andare avanti , sperando che tutta quella storia finisse in fretta , e
soprattutto si ritrovare Inuoue il prima possibile.
Non
sapeva
esattamente quanto tempo fosse passato , non sapeva nemmeno se esistesse il tempo in
quel luogo strano.
Ma ne avevano passate di tutte i colori da quando erano arrivati
lì. Prima di
tutto erano sprofondati in quello che a prima vista sembrava un deserto
bianco
senza fine. Per quanto si corresse o si facesse non ci si spostava di
un
millimetro.
Poi
avevano fatto uno
stranissimo incontro , tre semi hollow, o una cosa del genere con il
loro
animaletto domestico che altro non era che un gigantesco vermone del
deserto.
Erano
le creature più
strane che avessero mai visto e non solo fisicamente , erano dei veri
pazzi .
Forse
l’unica più
normale era la bambina che era con loro. Un maschera rotta a forma di
ariete e
dei capelli color verde acqua. Si chiamava Neill
E
aveva preso davvero
un enorme simpatia per Ichigo.
Infatti
non a caso ,
se la ritrovò alle calcagna anche dopo che si erano divisi ,
lasciando i suoi
pazzi e strani fratelli con due poveri ed esasperati Ishida e Chad.
“
Neill, ti avevo
detto di non seguirmi!” sbottò Ichigo, era
già preoccupato per Inoe , non
sapeva se poteva riuscire a proteggere anche lei.
In
effetti , Ichigo
era davvero scoraggiato. Non riusciva mai a proteggere davvero nessuno.
Ma da
quando Inoue era sparita , si era sentito davvero impotente.
Gli
mancava,
“
ma Neill vuole
stare con Icchigo.” Rispose
Ichigo
stava per
risponderle ma all’improvviso avvertì una strana
sensazione , oppure ne aveva
avvertite diverse insieme , prima un brivido di paura e una morsa allo
stomaco
, molto simile a quella sensazione che avvertiva durante i sogni che
faceva,La
seconda invece era un altro tipo di brivido , una presenza che non
tardò ad
arrivare.
“
finalmente ti
incontro Ichigo” Ulquiorra era arrivato.
Ichigo
lo osservò ,
era proprio lui che voleva incontrare , la persona che aveva spinto
Inoue a
seguirlo in quel posto.
“
credo che tu sia
venuto qui per salvare la donna “ disse ulquiorra sempre nel
suo tono
impassibile
“
sono qui per Inoue
, “ disse marcando molto il suo nome “ e quindi
vorrei finirla in fretta con te
“ disse Ichigo prima di partire all’attacco , che
però Ulquiorra evitò con
grande facilità . Ichigo attaccò e
attaccò ancora , ma niente da fare,
Ulquiorra schivava tutti i colpi , sembrava che nemmeno cercasse di
pararli.
“
ti decidi ad usare
le mani? “ disse ichigo esasperato
Ulquiorra
si decise ,
e con un mano gli prende il polso con cui maneggiava la spada e lo
blocca
“
sei troppo lento
per mel. E non ho tempo da perdere qui. Mi è stato affidato
un compito da
Aizen-sama” disse ulquiorra.
Ichigo
stava cercando
di sottrarsi alla sua presa ma non ci riuscì , poi ,
all’improvviso sentì
qualcosa. Una calore familiare provenire dalla mano di Ulquiorra,
“
ma questo è………”
disse Ichigo riconoscendo quella sensazione “ tu eri con
Inoue vero?” gli
chiese
“
è questo il mio
compito , devo prendermi cura di quella donna ,” disse
Ulquiorra “ è una strana
donna. Mi incuriosisce parecchio” concluse , anche se
quest’ultima affermazione
era rivolta più a se stesso che all’avversario.
Ichigo si liberò finalmente ,
non sapeva spiegarsi il motivo ma c’era qualcosa che stonava.
Stava facendo un
apprezzamento? Ma che stava succedendo?
“
come mai avverto il
calore di Inoue sulla tua mano?” gli disse Ichigo
Ulquiorra
non rispose
subito , forse stava pensando a quali parole utilizzare “ mi
ha mostrato una
cosa” disse infine “ mi ha mostrato cosa significa
avere un contatto con altre
persone. Mi ha dato la sua mano ed era …. Molto calda
“ spiegò
Ichigo
non aveva
capito molto , sapeva solo di essere infastidito.
"non
capisco
questa tua reazione" disse Ulquiorra " ti sei arrabbiato
all'improvviso. Non capisco" continuò. Lo stava osservando ,
analizzando.
"
non fare
domande stupide , combatti!" disse Ichigo
E
la battaglia ha
inizio.