Serie TV > I magnifici sette
Segui la storia  |       
Autore: sbornyXVII    23/01/2011    0 recensioni
Mentre Chris Larabee è alla ricerca di Ella Gaines, mandante dell'omicidio di sua moglie e suo figlio, un misterioso individuo si fa vivo a Four Corners, e inizia a fare domande su Larabee. Di chi si tratterà? Che intenzioni ha? Avrà a che fare con il suo passato? // Seguito ideale della serie.
Genere: Avventura, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1 - BLOOD STAINED CARDS

Non si era mai vista un'estate tanto calda a Four Corners. Il clima era talmente torrido, che la gente passava giornate intere a dormire all'ombra dei portici, facendosi aria con ventagli o pagine del Clarion News. C'era bisogno di qualcosa che ravvivasse gli animi, che ridesse vitalità alla città.

«Organiziamo un torneo di poker!» esclamò Ezra con un entusiasmo quasi folle, allargando la bocca in un largo sorriso. Il dente d'oro brillò nella penombra del saloon.
«Scordatelo!» gli fecero eco Chris e Vin all'unisono, col medesimo tono scocciato.
«Oh andiamo, signori!» protestò Ezra «la città sembra un cadavere in putrefazione, c'è bisogno di qualcosa che smuova un po' la situazione!».
«Non ha tutti i torti.» intervenne timidamente il giovane JD. Chris lo fulminò con un'occhiata oltremodo truce.
«Però... in effetti è vero, non succede nulla da settimane, si annoiano tutti.» disse Vin pensieroso.
«Esattamente quello che intendevo dire, signor Tanner, molte grazie!» fece Ezra, entusiasta. Aveva un luccichio estremamente noto, negli occhi. «Sarà divertente! E soprattutto, sarà remunerativo.»
«Lo sappiamo tutti che è questa l'unica ragione per la quale vuoi organizzare un torneo, Ezra. Sei terribilmente prevedibile.» sbottò Chris con tono seccato, prima di bere l'ultimo sorso del suo drink, per poi alzarsi con fare tragico. «In ogni caso» aggiunse «quel giorno sarò impegnato.» e si avviò verso l'uscita, oltre la quale il sole di mezzogiorno rendeva l'aria rovente e tremula.
«Ma se non abbiamo neppure proposto una data...!» gli urlò dietro Ezra, ma fu ignorato. Chris sparì oltre la soglia.
«Ma si puó sapere che accidenti gli prende?» domandó ammutolito da quell'atteggiamento.
«Lascialo in pace, é meglio» rispose Buck, levandosi il sigaro di bocca. «E' ancora sconvolto per quella faccenda di Ella.» aggiunse prima di alzarsi per raggiungere l'amico.
«Oh.»

Il torneo si svolse tre settimane dopo. Ezra aveva organizzato tutto in grande stile. Il premio in palio era una gran bella somma, il che attiró una moltitudine di curiosi e aspiranti vincitori. La città era talmente brulicante di volti nuovi, che nessuno notó lo sconosciuto che si aggirava furtivo facendo domande su Chris Larabee.
Ma Chris non era in città. Aveva levato le tende la sera prima, lasciando detto a Buck che sarebbe andato a Purgatoria, e che sarebbe stato via per qualche tempo. E che aveva bisogno di stare per conto suo per un po'.

I primi round del torneo furono un successone. Ezra fece una fortuna, con le scommesse. Tutto procedeva come previsto. Finché, verso la fine, non si resero conto che uno dei giocatori si era rivelato particolarmente fortunato. Troppo fortunato. Decisero, cosí, di assistere alla partita successiva che Henry Richardson - cosí si chiamava - si accingeva a giocare.
Ezra non lo perse di vista neppure per un secondo. Si era seduto alla sua destra, a pochi passi di distanza, e teneva gli occhi incollati sulle sue mani. Non si scollò di lì neppure per un istante.
I presenti parvero percepire la tensione nell'aria, perchè iniziarono ad accalcarsi attorno al tavolo con espressioni a dir poco curiose. Persino il timido individuo che fino ad allora era rimasto in disparte col cappello ben calcato sul volto, decise che valeva la pena assistere da vicino, e si diresse anch'egli verso il tavolo da gioco. Ezra pareva una statua di cera, tale era la sua immobilità.
Henry Richardson vinse con estrema facilità.
«Scala reale! Ho vinto, mi spiace, amico.»
«Dannazione!» sbottò l'avversario liberandosi delle sue misere carte con un gesto nervoso.
«Bene, sono pronto per la semifinale! Chi è il mio avversario?»
«Non credo proprio.» intervenne Ezra atono.
«Come, prego?» domandò Richardson senza scomporsi.
Ezra non si mosse. «Ha barato.»
Si diffuse un brusio di disapprovazione. Richardson iniziò a sudare. Una vena si mise a pulsare visibilmente sulla sua tempia sinistra. La tensione era alle stelle. Ezra piegò la testa da un lato.
«Mi dica, signore, quante carte ha nascosto nella tasca interna della sua giacca?» chiese marcando quell'affermazione con tutto il disprezzo possibile.

Ciò che seguì, si svolse con una rapidità vertiginosa.
Henry Richardson si alzò di colpo imprecando, e ribaltò il tavolo da gioco. Le carte vorticarono nell'aria fumosa, sparpagliandosi ovunque. L'uomo estrasse la pistola. La folla gemette di terrore. Esplosero due colpi, uno dopo l'altro, diretti al cuore di Ezra Standish. Ma i proiettili non giunsero a destinazione. Qualcuno si era frapposto tra loro, facendogli da scudo, uno sconosciuto con un cappello ben calcato sul volto. Ezra non perse tempo, estrasse la pistola dalla manica e sparò un colpo.
Richardson stramazzò a terra.
La gente era ammutolita. Lo sconosciuto si accasciò tra le braccia di Ezra. Il sangue scendeva a fiotti dalle due ferite sulla schiena, imbrattando di rosso scarlatto le carte sparpagliate sul pavimento del saloon. Colto alla sprovvista, Ezra cadde a terra con il corpo esanime del suo salvatore tra le braccia. Nathan giunse in suo soccorso. La testa dello sconosciuto ricadde all'indietro. Il cappello scivolò via, rivelando una cascata di capelli castani. Il volto era pallido e tirato per il dolore.
Ezra era sconvolto. La sua salvatrice dimostrava al massimo sedici anni.
«Mio dio... ma è una ragazzina!»
Nathan estrasse i suoi coltelli, preparandosi a rimuovere le pallottole da quell'esile corpo.
«Qualcuno mi porti dell'acqua!» urlò. «SUBITO!»
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > I magnifici sette / Vai alla pagina dell'autore: sbornyXVII