Da quella notte addormentarmi è diventata la cosa più difficile che possa fare.
Chiudo gli occhi per cercare qualcosa che mi culli, ma quel qualcosa non c'è più.
Fisso il buio, fuggo dal tuo pensiero.
Vago in cerca di nuove illusioni. Fuggo da te.
Poi, nonostante tutto, arrivano le lacrime.
Bagnano le palpebre e le appesantiscono fino a farle chiudere; anestetizzano la testa e il cuore.
La notte è vuota e brutta. Senza sogni.
Vuota la notte e vuota io.
Mai avrei pensato che qualcuno potesse davvero pesare così tanto sulla mia vita.
Mai pensavo che senza pudore mi sarei potuta abbandonare al vuoto, seppure prima fosse pieno di amore.
Non è nemmeno odio quello che provo.
Chiudere gli occhi vedendo il ricordo dell'amore avvicinarsi.
Cercare altre sceneggiature, altri protagonisti.
Trovare il buio, il nulla.
Morire la notte tra le lenzuola e rivivere di giorno.
E morire di notte.
Soffocata.
Dalle lacrime.