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Autore: Il Saggio Trentstiel    25/01/2011    12 recensioni
Ecco, sono davanti la sua porta: a questo punto dovrei suonare il campanello, o perlomeno bussare.
La mia idea però è diversa.
Estraggo la chitarra dalla sua custodia, la stringo tra le mani per un istante, e comincio a suonare e a cantare.

Questa one-shot fa parte della serie "In due" ^_^
TrentXGwen
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Trent/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'In due'
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Alla fine era successo.
Ero stato uno dei primi a venire a conoscenza dell'accaduto, grazie ai buoni rapporti mantenuti con LeShawna anche dopo i vari show.
Quello che sentivo era però ancora da definire.
Come mi sarei dovuto comportare?
Cosa avrei dovuto provare?
Spalla su cui piangere, o conquistatore opportunista?
Troppe domande, troppi dubbi, troppo e basta!
Forse anche troppo disgusto di me stesso...
Gwen si era lasciata con Duncan da una settimana, e io ero pervaso unicamente da un senso di trionfo? Ne ero...contento?
No cavolo, non io!
Gwen era innanzitutto un'amica, e gli amici vanno aiutati nel momento del bisogno: se sono allegri si ride con loro, se sono affranti si asciugano le loro lacrime.
Ma chi voglio prendere in giro?
Gwen è diventata molto, molto più che una semplice amica.
E' diventata un cuore che batte all'unisono col mio, una tempesta che in poco tempo mi ha scompigliato i capelli e i sentimenti, la nota principale delle mie canzoni.
Canzoni...
Sorrido, un'idea ben precista in testa.
Già ai tempi di "Total Drama Action" avevo affrontato una situazione particolare, sempre per lei, e avevo coniato questa frase, pur vergognandomene subito dopo:

"Innanzitutto sono Trent, e poi un Macchinista Assassino"

Questa "perla di saggezza" si adatta alla perfezione alla situazione attuale.
Innanzitutto sono Trent, e poi un tuo ex.
Innanzitutto sono Trent, e poi un tuo ex.
Innanzitutto sono Trent, e poi un tuo ex!
Mi vesto con rapidità sorprendente, recupero la mia adorata chitarra ed esco di casa.
Nel giro di dieci minuti sono davanti al portoncino d'ingresso della palazzina di Gwen.
Prendo un bel respiro ed entro, dirigendomi subito verso le scale e salendo una rampa dopo l'altra, con un martellante ritornello nelle orecchie.
Innanzitutto sono Trent, e poi un tuo ex.
Innanzitutto sono Trent, e poi un tuo ex.
Innanzitutto sono Trent, e poi un tuo ex!
Ecco, sono davanti la sua porta: a questo punto dovrei suonare il campanello, o perlomeno bussare.
La mia idea però è diversa.
Estraggo la chitarra dalla sua custodia, la stringo tra le mani per un istante, e comincio a suonare e a cantare.

"Ultimamente, mi sono chiesto
chi ci sarà a prendere il mio posto
"

Una risposta l'avevo avuta anche troppo presto, a dire il vero...

"Quando me ne andrò, avrai bisogno d'amore
per illuminare le ombre sul tuo volto
"

Non me ne sono mai andato Gwen, non sul serio, perchè sapevo che sarei dovuto tornare...

"Se una grande onda s'infrangerà,
si infrangerà su tutti noi
"

Quell'onda era arrivata, ti aveva travolta e buttata giù.
Ero però certo che non ti avesse spazzata via...

"E tra la sabbia e le roccie
potresti farcela da sola?
"

Non sarai sola Gwen, ci sono io qua fuori, per te...

"Se ne avrò la possibilità, allora lo farò
Andrò ovunque tu andrai
Lassù in alto o quaggiù in basso
Andrò ovunque tu andrai
"

Sempre, ovunque, solo per te, perchè...
Innanzitutto sono Trent, e poi un tuo ex.
Innanzitutto sono Trent, e poi un tuo ex.
Innanzitutto sono Trent, e poi un tuo ex!
Una mano mi si posa lievemente sulla spalla sinistra, facendomi sobbalzare.
Mi volto, e c'è lei davanti a me, con un sorriso divertito che le incurva le labbra.

"La signora Morris è sorda Trent, ma credo che avrebbe apprezzato la tua serenata"

Sul momento non capisco, poi un sospetto terribile mi raggela: guardo alle spalle di Gwen, vedendo la porta aperta da cui lei è appena uscita.
Mi sposto poi accanto al campanello dell'abitante dell'appartamento a cui ho appena dedicato una serenata e, con un colpo al cuore, leggo "Morris".
Un po' rosso in viso torno a guardare Gwen, a bearmi del suo sorriso e di quella luce in fondo ai suoi occhi scuri, quella luce che ha sempre riservato solo e soltanto a me...
Lei mi tende la mano e accenna col capo all'appartamento alle sue spalle

"Vieni dentro menestrello, così mi spiegherai cosa ci fai qui"

Prendo la mano che mi viene offerta, e Gwen abbassa appena la voce

"E mi dirai anche come finisce questa canzone"

L'ho sentito.
Ho sentito quel sussurro, anche il mio cuore l'ha sentito!
Sorrido ed annuisco appena, seguendola verso la porta ancora aperta: prima di entrare in casa però la blocco, mi avvicino al suo orecchio ed esalo

"Se potessi tornare indietro
andrò ovunque tu andrai
Se potessi farti mia
andrò ovunque tu andrai
"

Gwen si volta per un istante ed un sorriso a metà tra l'imbarazzato ed il gioioso le si dipinge sul volto.
Stringe appena la mia mano e si appoggia a me, chiudendo gli occhi

"Lo hai già fatto..."



La canzone utilizzata nella storia è "Wherever you will go" dei The Calling
   
 
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