"sei tu il signore dei sith" disse anakin additando il finto cancelliere e accendendo la spada laser verde puntandogliela alla gola "ti consegnerò al consiglio degli jedi!"dissen anakin spegnado la spada laser.corse consapevole di non potere battere da solo un signore dei sith,il maestro di darth maul colui che aveva ucciso il maestro del suo maestro da mace windu,fortunatamente lo incontrò a metà corridoio

"maestro windu il cancelliere palpatine è un signore dei sith!" disse appena lo vide,windu sganò gli occhi e lo ringraziò

"bene skywalker vai ad aspettmi nella sala del consiglio,catturerò il cancelliere e tu servirai da testimone"  skywalker si diresse nella sala,intanto il cancelliere o meglio darth sidious scappava consapevole di aver buttato alle ortiche il suo piano per la sua fretta.intanto nella mente di anakin si affollavano i pensieri sulla sua padmè,la sua dolce padmè,non avrebbe potuto salvarla da solo,si alzò dalla edia e sospirò,una lacrima segnò il suo giovane viso la sua padmè era tutta la sua vita senza di lei non sarebbe sopravvissuto i suoi sogni erano terribili,dopo ciò che gli aveva detto il cancelliere si sentiva ancora piu impotente.la porta alle sue spalle si aprì ed entrò mace,contemporaneamente il suo com-link rumoreggiò,lo portò all'orecchio e sentì la voce di un droide medico che lo incitava a sbrigarsi ad andare su naboo dove padmè si era presa due settimane di congedo"motivi familiari regina,mia sorella non sta bene e vorrei stare  un po con lei" era la finta scusa che padmè aveva fornito alla regina per ottenere il congedo ,perchè la signora naberrie accusava  forti contrazioni e richiedeva la sua immediata presenza. il cuore del ragazzo si riempì di paura per la sua stella,sentì un nodo allo stomaco e un groppo in gola al pensiero di perderlaù,mace windu lo guardò "anakin ti sei guadagnato la fiducia del consiglio,in particolare la mia,ma purtroppo il malvagio darth sidious c'è scappato,istituiremo blocchi stellari ma lo prenderemo"anakin non lo stava sentendo pensava a come chiedere di andare via per un po,alla fine cedette e non pensò piu perlò e chiese nel modo piu naturale

"maestro windu devo richiere con urgenda tre settimane di congedo"
"anakin lo sai il congedo non si da così su due piedi mi devi fornire un motivo,così che io possa giustificare la tua assenza al consiglio" disse windu anakin ormai sull'orlo di una crisi rispose freddo e veloce

"mestro dica che mi sono rifiutato di fornire una spiegazione,al mio ritorno spiegerò tutto"il potente maestro annuì,avvertiva l'urgenza e concesse il permesso al giovane.

anakin si diresse verso la sua astronave,il viaggio richiedeva un'oretta e così mise alla giuda i droidi e si andò a distendere sul divanetto sul retro dell'astronave.ripensò a quando con la ua doce moglie erano li seduti a bere dell'acqua,durante il viaggio di ritorno a naboo dove si sarebbero sposati,quando una frenata improvvisa dell'astronave aveva fatto rovesciare tutta l'acqua sulla maglia leggera di padmè,la giovane se l'era sfilata e l'aveva messa ad asciugare vicino al termosifone ma,appena fatto il salto nell'iper spazio la temperatura si era abbassata e lei aveva iniziato a tremare lui l'aveva fatta sedere accanto a se e l'aveva avvolta col suo mantello jedi e l'aveva tenuta stretta per farla riscaldare,fin quando scesa la sera non si erano addormentati tutti e due abbracciati,la mattina dopo lei era scivolata lieve dalle sue braccia,sapeva che era tanto che non dormiva e lo lasciò così riposare,poi dopo un po lui si era svegliato e silenzioso l'aveva abbracciata da dietro baciandola,accorgendosi così che erano atterrati già da un po ma lei era rimasta sull'astronave per non svegliarlo.

una lacrima scese dalla guancia del giovane.
la voce del droide lo sveglio dai suoi pensieri

"maestro jedi siamo arrivati su naboo" anakin spalancò gli occhi scese correndo dall'atronave e raggiunse la scalinata in pietra,già la si sentivano le urla di padmè,anakin pensò di essere arrivato tardi,entrò nella stanza della senatrice ove accanto al letto era appoggiato un lettino da centro medico e sopra il lettino padmè che urlava dal dolore.

"amore sono qui ci sono io,andrà tutto bene" disse anakin carezzando la fronte della giovane ragazza

"anakin -boccheggiò-sono due gemelli"disse padmè con un debole sorriso subito strappato via da un urlo e in pochi secondi anakin si trovò in braccio un fagottino

"è un maschio amore"padmè sorrise debolmente con le labbra tirate e gli occhi rossi,poi un urlo strappò via il sorriso alla ragazza e anakin subito si trovò in braccio un'altro fagotto,una femmina.la giovane sorrise debole per poi farsi subito serissima,il volto di anakin si contrasse per la paura,poggio nei lettini i bimbi e si inginocchiò accanto al letto di padmè che alzò con un enorme sforzo la mano e gli carezzò il viso

"ora riposo e poi tutto sarà bellissimo con luke e leia"disse con un sussurrò e continuò " avevamo scelto questi nomi vero?" anakin sorrise annuì e continuò a carezzare i capelli della giovane che chiuse gli occhi e si adormentò,quando il respiro della sentrice si fece piu regolare il giovane la prese in braccio e l'adagiò lentamente e dolcemente sul letto, quello che durante i ritiri senatoriali e i congedi era stato il loro rifugio segreto dal mondo contro il loro amore.ijedi guardò dormire la giovane carezzandole i capelli per almeno due ore,fin quando lei alzò la testa e aprì gli occhioni marroni,scuri e bellissimi,pensò anakin,padmè lo guardò.

vide che aveva gli occhi gonfi e rossi,aveva pianto molto ed era stanco e assonnato,ma aveva vegliato su di lei mentre dormiva e lacrime calde bagnavano il suo viso,padmè interita tese le braccia,lui si sedette sul letto e si appoggiò sul suo seno guardandola negli occhi mentre lei gli carezzava i riccioli biondi fin quando le sue palpebre caddero pesanti e tremolando si chiusero.la giovane si accorse che aveva ancora gli stivali delle divisa jedi,e che indossava ancora la divisa jedi,scivolò giù senza svegliarlo e gli sfilò gli stivali,metre pensava che sembrava un bambino,con le ciglia che sfioravano appena le guancie la bocca rilassata poi però pensò che non sarebbe mai riuscita a svestirlo e dispiaciuta sussurrò
"annie amore,ti sei addormentato vestito" anakin semi dormiente si levò la divisa e si rimise a letto,rimanendo con gli occhi  aperti fin quando padmè non si rimise a letto accanto a lui,allora si tranquillizzò chiuse gli occhi,padmè lo abbracciò e lo cullò finchè non si addormentò tra le sue braccia.

il mio bambino pensò la giovane poi quando anakin iniziò a borbottare nel sonno padmè lo tenne più stretto ancora,lo ascoltava parlare per cercare di capire cosa tormentava i suoi sogni,lo faceva da quando su naboo la prima volta lo aveva sentito e aveva tanto desiderato poterlo calmare e consolare ma non aveva potuto,se avessi saputo come sarebbe comunque finita ci sarei andata pensò.nel giardino un animale notturno si mise a cantare padmè sorrise,il respiro del suo "terzo bimbo" si era fatto regolare come quello dei suoi due piccoli nuovi diamanti,sorrise dentro di se pensando che da quel momento molto sarebbe cambiato;aggiusto il cuscino e scivolò sotto le coperte tirandosi sulle esili spalle le coperte che già avvolgevano e riscaldavano da un bel po il suo giovanissimo ed amato marito.la senatrice chiuse gli occhi e sbadigliò e si addormmentò vicina ad anakin riscaldata dall'amore infinito che provava per quel ragazzo che l'amava tanto da buttare alle ortiche un'intera carriera,un'intera esistenza votata ai jedi,l'ordine con cui era cresciuto,pur di stare con lei,di donarle una famiglia e di darle tutto ciò che poteva darle,intanto anakin sognava,sognava di essere con la giovane su un prato conosciuto,con intorno cascate,un piccolo particolare in piu,i suoi figli che giocavano tra di loro un metro piu in la,e lui e padmè che li guardavano giocare abbracciati dolcemente l'un l'altro, già perchè loro ci sarebbero sempre stati l'uno per l'altro.