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Autore: akemi_katy    25/01/2011    3 recensioni
Un collegio si trova tra le alte montagne Italiane in una valle inaccessibile agli umani circondata da boschi e cascate, in questa scuola si trovano ragazzi e ragazze immortali con poteri e abilità stupefacenti divisi in due dormitori quello Est (dove sorge il sole) e quello Ovest ( dove il sole tramonta). Le vicende già agitate normalmente si complicano di più quando un angelo appena caduto Cristel accetta la proposta di entrare a far parte del corpo studentesco, così dal suo arrivo inizieranno sfide d’amore e intrecci di destini che daranno il via a questa sovrannaturale e romantica long-fig
*… - le regole del college lo vietano -  disse Eyiko, facendo scoppiare una risata del tutto malefica da parte del biondo – vietarlo non serve a niente, quelli li ce l’hanno nel sangue, possiamo starcene qui a fare i bravi fratellini quanto vogliamo, ma c’è una sostanziale differenza tra noi e loro :  NOI  non ci sogniamo neanche lontanamente di bere del sangue,  di uccidere o ferire per puro divertimento e piacere, mentre LORO  sono persino peggio di questi vampiretti , perché lo fanno per puro gusto senza nemmeno un motivo di sopravvivenza, arrivando persino ad ammazzarsi  in preda all’euforia della loro natura … Sono DEMONI …  Questa è la realtà!  Questa scuola può farci convivere, ma troppe barriere sono  inattaccabili e c’è troppa differenza tra le due discendenze, anche se in pochi lo ammettono apertamente … - concluse Jean zittendo tutti, perché purtroppo consapevoli della veridicità di quelle ciniche ma realistiche parole … [dal capitolo 13] *
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[ ufficio del direttore- ospedale  di Miami USA ]


 
Camminava veloce il signor Norton direttore dell’ospedale nella saletta del suo ufficio, continuando a far più volte avanti e indietro pensieroso mentre stringeva con le dita la stoffa del camice bianco …
 
Un angelo caduto … Era la prima volta che aveva a che fare con una creatura di quell’importanza, hai corsi “speciali” per diventare medico professionale l’aveva studiata come razza, tuttavia mai si sarebbe immaginato di ritrovarsene uno morente nella migliore delle sue sale operatorie.
 
Nervoso si sistemò gl’occhiali mentre uno dei suoi dipendenti entrava spalancando la porta – direttore la ragazza si è svegliata – esordì il ragazzo con voce squillante,  - bene tra poco vengo a visitarla di persona – rispose pronto con calma professionale senza dar minimamente a vedere la massa di pensieri che poco prima gli facevano dolere la testa, mentre l’altro annuiva uscendo dall’ufficio.
- Così un angelo è caduto – allarmato nel sentire quella voce profonda e inumana  il direttore dell’ospedale si girò, trovandosi faccia a faccia con Dorian Trent : l’immortale se ne stava seduto comodamente sulla sua poltrona rossa i piedi appoggiati alla scrivania, gli occhi glaciali fissavano il medico con indifferenza  da sotto  i lunghi capelli corvini, il braccio destro lasciato sul bracciolo della poltrona mentre il sinistro sosteneva  il viso perfetto; vestito con una semplice camicia bianca ed un paio di pantaloni neri. Un brivido gelido attraversò  la schiene del direttore facendoli sistemare nervosamente gl’occhiali come per scacciare la tensione,  riconoscendo la figura davanti a se – Salve Dorian, qui per lavoro immagino – disse cercando di sembrare il più calmo possibile anche se gli riusciva molto difficile vista la persona  con qui stava dialogando, - Immaginate bene signor Norton,  sono qui per vedere la ragazza e se mi può parlare delle sue condizioni attuali gliene sarei molto grato-  spiego sbrigativo l’immortale mentre un’ombra attraversava le iridi chiare facendo sussultare l’umano che si schiarì sonoramente la gola -  Come già sapete si tratta di un angelo caduto, le ferite sulla schiena causate dal “taglio” delle ali non si sono ancora cicatrizzate del tutto ma hanno smesso di sanguinare e con i punti che gli abbiamo dato tra non più di due settimane dovrebbero diventare dei semplici segni rossi ;  I lividi,  le ossa rotte  e le parti del corpo danneggiate per l’impatto con il nostro mondo  si sono sistemati da soli. Perciò posso concludere che la ragazza è stabile e tra un giorno sarà  possibile dimetterla dall’ospedale – concluse il medico portandosi una mano alla testa per un fastidio momentaneo, - bene posso vederla?- chiese ancora  il moro rincatenando le iridi azzurre con quelle scure e spente del dottore  - si la faccio accompagnare nella sua stanza–.
 
 
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[ camera   n °12 Ospedale di Miami]
 
 Nella camera 12 dell’ospedale di Miami due occhi color ambra si aprirono risplendendo di mille riflessi una volta  illuminati dalla poca luce del sole, entrata nella stanza passando attraverso le piccole fessure delle persiane rosa pallido calate sui vetri della finestra.  L’angelo caduto gemette non appena  un dolore lancinante le fece inarcare la schiena contro il duro materasso su cui aveva dormito da giorni riportandola alla triste realtà senza che il sonno potesse fermare i ricordi. Cristel chiuse gl’occhi aspettando che il male passasse mordendosi il labbro per l’orrenda sensazione di nausea che le aveva appena procurato il risveglio, con una mano si scosto le lunghe ciocche brune dagl’occhi facendo un profondo respiro, cercando di calmarsi per riuscire a pensare e far un po’ di chiarezza tra la massa di pensieri che le vorticava in mente …
 
Dall’arredamento e i macchinari intorno al suo letto la mora capì che si doveva trovare in un ospedale  umano … La stanza era una singola: i mobili erano semplici di un freddo e spento colore grigio,  il suo letto si trovava praticamente al centro,  non c’erano fili o medicinali sulle sua braccia  ( buon segno) sentiva solo la presenza  preoccupante di fasciature sulla schiena l’unica parte del suo corpo in cui avvertiva dolore, per il resto le sembrava tutto a posto anche se le lenzuola verdi le sfregavano fastidiosamente contro la pelle nuda irritandola assieme al fastidioso tessuto del camice grigio.
 
Alzò lo sguardo al cielo la mora chiudendo gl’occhi, intanto che silenziose lacrime le rigavano le guance mentre con una mano si tastava la schiena e tremò nel sentirla spoglia …
 
Era caduta, la peggiore cosa che potesse capitare ad un angelo era successa a lei …  Era caduta, caduta nel mondo degli umani …
 
Si morse il labbro facendolo quasi sanguinare mentre con una mano si asciugava le lacrime gelide.
 
Non capiva, non riusciva a capire per quale motivo fosse successo,  ad Aracelia gli anziani ne parlavano spesso  di angeli che cadevano dal cielo per scendere sulla terra , ma per quanto ne sapeva si trattava di angeli innamorati o puniti per  qualche azione scorretta, ma lei … Lei non aveva fatto nulla che potesse nuocere al Cielo e ancor meno si era innamorata di un umano, certo qualche volta saliva sulla torri per guardare la terra e i suoi abitanti ma mai aveva desiderato di andarci. Anzi il più delle volte  era stata indifferente al mondo umano  beandosi  invece della tranquillità e pace del Cielo, tuttavia adesso doveva affrontare la dura realtà:
 
 le sue ali erano state tagliate,  lei si trovava tra gli umani e non sarebbe più tornata a volare …
 
 

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Camminava calmo Dorian dietro all’infermiera che lo stava accompagnando dalla ragazza , tuttavia non era molto tranquillo come i suoi passi davano a vedere,  visto che il bel immortale stava realizzando l’ identità della  persona con cui stava per parlare: un rarissimo esemplare del Cielo e la forza della sua aura che si percepiva  a chilometri di distanza, di certo non contribuiva a rilassarlo. Sorrise era impressionante la potenza che avvertiva  nell’avvicinarsi, talmente pressante da farlo rabbrividire, era la prima volta che avvertiva una tale sensazione, dopotutto stava per avere il suo primo incontro con un angelo caduto  e la cosa lo stava agitando come mai nessun altra prima d’ora.
 
- siamo arrivati signor Dorian la ragazza si trova al di la di questa porta – esordì l’infermiera, l’immortale ormai impaziente fece per aprirla quando la donna lo guardò abbastanza eloquente                – cerchi di essere delicato, lei si è appena svegliata ed è ancora scossa, non la agiti più di così o le sue condizioni potrebbero peggiorare – concluse seria mentre Dorian sorrideva quasi malefico riconoscendo che l’infermiera umana doveva aver avvertito la su presenza “poco rassicurante”                     - farò attenzione – si limitò a rispondere aprendo la porta senza dar troppo peso alle parole della donna,  come sempre quando si trattava di semplici umani.
 
Una volta entrato e chiusa la porta alle sue spalle Dorian si sistemò con una mano i capelli corvini leggermente nervoso, prima di girarsi posando  lo sguardo sulla figura seduta sopra il letto davanti a lui che lo fissava confusa. L’immortale fissò la ragazza, curioso di vedere che aspetto avesse un angelo: la pelle non era pallida e chiara come si era aspettato ma abbronzata di un colore ambrato, i capelli sciolti di un colore bruno acceso erano leggermente mossi e rilucevano di riflessi cadendole fin sotto hai seni; il viso aveva lineamenti decisi seppur armoniosi, le labbra leggermente carnose erano socchiuse per la curiosità e gl’occhi … gl’occhi lo lasciarono davvero stupito … Erano color dell’oro … oro liquido e brillavano da sotto le lunghe ciglia nere.
Era bella … ammise a se stesso, probabilmente la ragazza più bella che avesse mai visto persino tra le immortali.
Sbattendo gl’occhi per tornare se stesso, preparandosi un sorriso amichevole sulle labbra per sembrare  calmo e sicuro di se,  prese uno sgabello dall’angolo sedendosi vicino all’angelo che lo fissava ancora confusa.
 
- Chi sei?- sussultò leggermente l’immortale sentendo  la voce forte e decisa della ragazza sorpreso dalla sua tonalità bella e mistica almeno quanto il suo aspetto
- Sono l’unico tuo alleato per ora- iniziò Dorian con voce superiore e sapiente – Come ti chiami?- chiese tornando a fissarla
- Chi mi dice che posso fidarmi di te … immortale … - rispose lei di ripicca con voce decisa anche se leggermente provata dalla stanchezza, sorrise divertito il moro passandosi una mano nei capelli corvini, non s’aspettava un carattere così deciso da un angelo caduto soprattutto se appena “atterrato” sulla terra, poco male le avrebbe tenuto testa senza troppa difficoltà, dopotutto dall’aspetto sembrava dimostrare 17 – 18 anni umani perciò non era un angelo antico.
 - L’hai detto sono un immortale e se sono qui è perché so della tua caduta angelo e che c’è qualcuno pronto ad aiutarti – riprese Dorian con voce sicura incatenando lo sguardo d’oro dell’angelo al suo azzurro e glaciale.
La ragazza fece un profondo respiro chiudendo gl’occhi  – Cristel –
 l’immortale sorrise capendo di essersi conquistato la fiducia dell’angelo anche se solo per poco                – Bene Cristel, io mi chiamo Dorian Trent e come hai già capito sono un immortale, come saprai la tua caduta ha suscitato molto fermento nel nostro mondo e l’arrivo di un angelo caduto di solito non è un buon segno – fece una pausa curioso di vedere l’espressione della ragazza, ma rimase segretamente confuso e spiazzato  nel vedere che lei non lo stava guardando, ma fissava la finestra alla sua sinistra mentre lacrime fredde le rigavano il volto su cui un’espressione indifferente sembrava contrastare quelle stille silenziose. Stupito  si passò una mano tra i lunghi capelli neri non si sarebbe mai aspettato di vedere un angelo piangere, ma dopotutto era risaputo che gli abitanti del Cielo avevano un  carattere  imprevedibile …
-  Ascoltami: sei il primo angelo con cui ho a che fare, ma posso capire come ti senti dopotutto cadere dal Cielo e ritrovarsi nel nostro mondo non deve essere bello … Comunque mi trovo qui per dirti che se vuoi c’è un posto in cui potrai andare a vivere per integrarti meglio con questa nuova  realtà, insomma non sarai lasciata sola e … -  si fermò notando che la ragazza si era girata e lo fissava dritto negl’occhi come se volesse leggergli dentro, un brivido d’agitazione attraversò veloce la schiena dell’immortale che sapesse leggere nel pensiero? Accidenti non poteva rispondersi, solo un angelo sapeva che poteri possedeva ... Ma per un immortale come Dorian era frustante non ottenere risposte.
- Io non so com’è successo e nemmeno il motivo,  ma so che ora mi trovo nel vostro mondo e non posso tornare indietro … Perciò tanto vale ambientarsi e visto che sei stato l’unico a farmi una proposta e avermi dato il ben venuto sarò felice d ‘ ascoltarti –
Cercò di nascondere la sorpresa con un veloce battito di palpebre l’immortale, colpito si dalle parole della ragazza ma soprattutto dal lieve sorriso che le era comparso sul viso illuminandolo di una bellezza del tutto inumana .
 
- Bene … Il posto di cui ti parlavo è il College Horizon, una scuola per immortali situata in una valle tra le alpi italiane, li ti verrà insegnato qualcosa di più sul nostro mondo e comunque visto che non hai un posto dove andare o persone che conosci penso che sia la soluzione migliore – spiegò in poche parole l’immortale senza smettere di fissare l’angelo che ora aveva un’espressione indecifrabile sul viso, un’espressione che per la seconda volta  non riuscì a capire,
- College Horizon, una scuola d’immortali? … Pensavo che noi angeli non vi andassimo molto a genio, posso fidarmi? - disse ironica la ragazza riscuotendo il moro dai pensieri  -  probabile … Il direttore del collegio Amadeus Ambrose è un immortale molto saggio e si è strettamente raccomandato con me di riferirti questa proposta e di insistere affinché tu l’accettassi … Allora che decisione intendi prendere Cristel? – concluse il moro  fissando serio la ragazza negl’occhi dorati
- accetto, dopotutto  ora che sono qui è la proposta migliore e l’unica che ho ricevuto perciò intendo fidarmi di voi – rispose l’angelo con voce leggermente allegra facendo un lieve sorriso all’immortale che si passò una mano tra i capelli sospirando sollevato – Perfetto allora vestiti è ora di partire, siamo di fretta –
 

 
 _____________________________________________________________ to be Continued
 

Ciao! Bene! Che bello finalmente mi sono decisa a spostare una storia in questa sezione =)) era da tanto tempo che aspettavo e rileggevo l’inizio per spostarlo e riguardavo trama e i personaggi. È  il mio primo originale sovrannaturale e tratta di angeli caduti e immortali, per la precisione la storia si svolge in un collegio e li si svilupperà con risvolti romantici e anche d’azione e nel corso dei capitoli si spiegherà la trama, per ora vi lascio sperando che questo capitolo anche se breve vi abbia comunque incuriosito spero che mi lasciate qualche recensione per sapere un po’ come sta andando il mio esordio un questa sezione (i consigli e le critiche sono ben accette). Ringrazio chi leggerà e darà un’occhiata a questa long-fic ( vi chiedo scusa se noterete degl’errori ortografici ma anche se rileggo alcuni mi scappano sempre) un bacione
 
By Akemi_Katy
p.s : questa è la seconda storia che ho in corso perciò l’aggiornamento non sarà sempre uguale o veloce.
  

  
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