A te, che non la leggerai mai,

a te che di lui hai ben poco,

a te che non sei solo una curiosità,

nella speranza che riesca a scordarti,

prima o poi.

Il criceto nel mio cervello ha appena smesso di girare. E’ svenuto, e i motivi sono solo due: o per lo stupore o per la consapevolezza ora sono nei guai. Grossi guai.

Tento di trovare altre parole per definire tutto ciò, ma sono incapace di formulare un solo pensiero coerente. Compare una sola parola, a caratteri luminosi e lampegginati: S-T-R-O-N-Z-A-T-A. Forse perchè è l’unico modo che ho per definire ciò che ho fatto. Mi correggo, è senza dubbio una infinita, enorme, mega galettica S-T-R-O-N-Z-A-T-A, ma come si dice il danno è fatto e ora non posso più tornare indietro.

Mai una volta che mi degni di ascolatare Herminone, malgrado sappia perfettamente che ha sempre ragione lei. Devo scrivermelo da qualche parte, magari la prossima volta che ho intenzione di rovinarmi la vita me lo ricordo. Appenderò un cartello enorme sopra il letto, così lo leggo prima di poter fare qualche danno. Quante volte me lo avrà ripetuto? Dieci, venti, trenta? No, sicuramente di più. Ed io? Niente, scordato, cancellato, ingnorato.

Sono un idiota. Non c’è altra spiegazione. Un idiota disperata. Bastava un passo. Bè un passo l’ho fatto, in avanti però, ma era naturalmente la direzione sbagliata. Il passo doveva essere indietro. Sarei dovuta andare in biblioteca, non al campo di Quiddich. Sarebbe stato meglio che non notassi per la milionesima volta che effettivamente il suo fondo schiena non era niente male, ma soprattutto non mi sarei dovuta fermare a parlare con nessuno, a maggior ragione con lui. La miglior scoperta di quest’anno: l’unico ragazzo di Hogworts, bello, intelligente e soprattutto privo del complesso dell’eroe. Malattia grave il complesso del salvamondo, dilaga in ogni angolo, in ogni briciolo di questa stramaledettisima scuola. Non bastava la consapevolezza che Voi-Sapete-Chi sia tornato, (argomento centrale di ogni dannatissimo giorno), che i suoi MagiaMorte imperversino in lungo e in largo, no, troppo semplice: ci voleva che ora tutti adorassero il luminoso, fantastico, meraviglioso e fighissimo Harry Potter e che tutti provassero a imitarlo, nelle sue eroiche Cazzate.

Non vi dico l’umore di Harry, ma forse è meglio che non esprima il mio quando ho scoperto che la nuova moda dell’anno era sbavare dietro a uno che passa le sue giornate o sdegnato con il mondo, o con quel testone di mio fratello a parlare degli attributi femminili.

Mi ha chiesto di uscire, sapete? Poverino, credo si sia offeso quando ho riso fino alle lacrime, ma è meglio che non mi disperda in chiacchere inutili, stavo raccontando della mia scoperta. Avete mai pensato di poter ignorare una persona cinque anni e poi accorgervi tutt’ad un tratto per un banalissima sigaretta, che in realtà era l’unico che suscitava in voi un certo interesse? Più che interesse, oseri definirla una curiosità, una piccola malsana curiosità che vi entra in testa e non vi lascia mai. Nemmeno quando andate in bagno per un semplice bisognino. Una tortura.

Tuttavia, siete sicure che non possa mai accadere nulla, perchè quel lui è zona off-limits per voi, troppo diverso, troppo bello, tropo stronzo, troppo tutto insomma.

La situazione era insomma decisamente sicura: io non farò mai nulla, lui idem. Ecco, bene, oggi tutte le mie certezze si sono sciolte come neve al sole. Non so cosa gli sia preso, non so a dire la verità cosa mi sia preso, ma mi ha baciato e io ho ricambiato.

L’espressione bacio, forse è limitata, ma questa è la parola che il dire comune associa a quella tipica azione fra uomo-donna o uomo-uomo, o cosa vi pare, insomma. Non è stato bello. E’ stato fantastico,! Avete idea di cosa si provi quando si ottiene finalmente ciò che si vuole e si sa di non poter avere? Aggiungeteci poi questo qualcosa, o qualcuno bacia terribilmente bene ed è senza dubbio il top nelle tue classifiche per fascino e sex appeal, e concludete da soli. Non sperate che riesca a esprimerlo, perchè non è impossibile. Sapreste spigare la senzazione che vi da un brivdo?

Se invece vi domandate dove stia il problema, posso dirvi che io Ginevra Weasley, sorella di Ronald Bilus Weasley, appartenente alla casa di Grifonodoro non potevo e soprattutto non dovevo baciare Draco Malfoy.

Si, Draco avete capito bene. Ora però mi sono tolta la curiosità e non farò mai più una cosa del genere. Sò perfettamente cosa devo fare, e lo farò.

-Weasley?- inconfondibile timbro vocale.

-Malfoy- E ora che diavolo vuole?

-Abbiamo lasciato un discorso in sospeso, non ti pare- inconfondibile aria da stronzo.

-Non mi sembrava.- Non-Devo-Baciarlo, Non-Devo-Baciarlo, Non-Devo-Baciarlo, Non-Devo-Baciarlo, Non-Devo-Baciarlo!

Tre passi, lui vicino a me, i suoi occhi puntati nei mei, il suo respiro caldo sul collo, le sue mani sui miei fianchi, le sua bocca a quattro centimetri dalla mia, un istante e per due volte nel giro di mezz’ora le nostre labbra si conginugono parlando una lingua silenziosa, ma molto movimentata.

Il mio cervello è andato in bleak out e la scritta luminosa è ormai lentamente, ma inesorabilmente scomparsa. Mi rimane solo un dubbio, cos’è che non dovevo fare?

Spero sia stata di vostro gradimento, se così fosse (ma anche in caso contrario) che ne dite di lasciarmi un commentino, anche ino ino...

p.s. vega perdonami per la dedica, ma devo far qualcosa o mi perdo sul serio. Lo so che come Herm hai sempre ragione, ma se io sono la tua terribile furia rossa...sai già la conclusione.