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Autore: dunh8    26/01/2011    8 recensioni
Ormai era fatta, pancia piena, e sorriso sulle labbra. La punta della delusione però c’era sulla sua lingua, poiché un’anima uguale non l’avrebbe più trovata. Sulla camicia azzurra di Ciel giaceva uno scorcio di carta bianca, che lo incuriosì vagamente. Il Demone raccolse la piccola lettera dall’involucro del giacchetto del signorino, ormai rovinato e sporco. L’aprì velocemente. Una scrittura spigolosa e obliqua ornava delicatamente la carta rigida, una bustina lilla dall’odore pungente. L’odore dell’anima del Bocchan, che non avrebbe mai più potuto annusare, né leccare di tanto in tanto quando il signorino era incosciente. Mai più..
Si morse le labbra, leggendo il proprio nome.
Genere: Comico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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The Letter For My Only Friend.

The Letter For My Only Friend.


Ormai era fatta, pancia piena, e sorriso sulle labbra. La punta della delusione però c’era sulla sua lingua, poiché un’anima uguale non l’avrebbe più trovata. Sulla camicia azzurra di Ciel giaceva uno scorcio di carta bianca, che lo incuriosì vagamente. Il Demone raccolse la piccola lettera dall’involucro del giacchetto del signorino, ormai rovinato e sporco. L’aprì velocemente. Una scrittura spigolosa e obliqua ornava delicatamente la carta rigida, una bustina lilla dall’odore pungente. L’odore dell’anima del Bocchan, che non avrebbe mai più potuto annusare, né leccare di tanto in tanto quando il signorino era incosciente. Mai più..
Si morse le labbra, leggendo il proprio nome.
Lui sapeva.
Aprire quella bustina gli costò una fatica immane. Quando estrasse il foglio,  un sorriso si estese sul suo volto, un sorriso intenerito.
“Sei un bastardo.”
Iniziava così, la lettera.
“Un fottutissimo, maledettissimo, bastardo.”
E continuava.
“Per due, o forse tre anni mi hai costretto alla salute nonostante i miei evidenti desideri di morte. Bastardo. E ora?! Eh? A chi rovinerai ogni tentativo ossessivo di morire?! Ma guarda un po’, stupido demone dei miei stivali fatti su misura!”
Sebastian rise.
“Ah, non troverai pace! Ti farò venire l’influenza intestinale, sciocco essere inutile, o il mal di pancia e basta. Magari anche un po’ di stitichezza, così impari. Ma mi vuoi far morire?! Neanche nella tua pancia morirò del tutto, nemmeno questa grazia mi vuoi concedere?! Sei un bastardo.
Si, forse ti ho educato bene.
Mi hai anche superato, e ti voglio fare un regalo per questo: la scheggia di Hope è tua. Mi ha causato solo guai, tu sei un guaio, quindi andrete d’accordo, o no?!”
Sebastian trasformò il suo sorriso in ghigno.
“Mi hai accompagnato in tutti i casi che ho affrontato negli ultimi anni, aiutandomi brillantemente, anche se mi sei sempre stato un po’ sulle palle.
Ma che dire, c’è sempre un’altra faccia: sei sempre stato l’unico a sbattermi le cose in faccia per come stavano, senza moine inutili e smancerie alla Claude Faustus. Si, anche a me stava antipatico, anche a duecento anni dal fattaccio. Proprio qua, senza salire né scendere.”
Scoppiò a ridere, leggendo, mentre un po’ i suoi occhi riacquistavano l’umanità perduta da millenni.
“Mi sono affezionato a te, Sebastian. A mio malgrado, mi sono affezionato a te.”
Scosse il capo, egli.
“Non farti strane idee, questo non ti salverà dai futuri mal di pancia.”
Socchiuse gli occhi.
“E lì, chi incontrerò? Non puoi dirmelo, vero? Già, perché se stai leggendo evidentemente sto già facendo conoscenza con il tuo intestino tenue, o il tuo pancreas. Non che la cosa mi sollevi. Sai com’è, sei bello fuori, ma dentro si è tutti inquietanti.  Ah, ma lasciamo perdere.
Spero solo di non averti offeso, altrimenti chissà chi mi mandi qua sotto..”
Il Demone sorrise divertito, pensando vagamente al suo prossimo pasto. Il languore prese possesso del suo stomaco, e Sebastian storse il proprio viso in una smorfia amara e delusa. Se fosse stata appena più speziata…
“A quest’ora dovresti essere già nel rimorso, visto che avete una capacità digestiva assurda, voialtri demoni delle mie ciabatte, perché lo so bene che la mia anima era un bell’affaruccio. Insomma, quante ne troverai come la mia?
Beh…
Buona fortuna, amico mio.
 
Ciel Phantomhive.”
 
Sebastian strinse piano la lettera al petto, chinando il capo.
<< Amico? >> mormorò.
“Amico mio.” Gli sussurrò il vento, e Sebastian sorrise malinconico.
No, non l’avrebbe mai trovata un’anima così. Mai..


°*°*°

Beh, rieccomi qua. Nuova one-shot, vi va?
Beh, non mi interessa, se avevate obbiezioni ormai è tardi ù_ù
Che ne dite? E' un po' come mi sarei aspettata di vedere veramente Ciel dopo 202 anni assieme a quel Demoniaccio dei suo stivali scamosciati. Molto OOC, lo ammetto, ma dopo 200 anni tutto può succedere o no?? ò.ò
Sebastian: Oh, ma taci, folle ù.ù
Ciel: ç_ç ed io che avevo paura di morire.. CRUDELEEEEEEEE! *scappa via*
Bj: che cosa ho fatto... O_O *si guarda scioccata le mani, singhiozzando appena*
Sebastian: eh, lo so io... Bocchaaaaaaaaaan, il lattuccio caldo e BunnyBello la aspettaaaanooo!
*Ciel sbuca con aria sospettosa..*
S: Non guardarlo! E' come un cerbiatto... si spaventa...
Bj: O-O
*Ciel prende il pupazzo e annusa il latte..*
Bj: eh.. eh...
S: shhh!
Bj: ETCIU'!
*Ciel fugge lasciando un polverone dietro di se.*
S: *guardandola malissimo* tu non vai mai a caccia, vero? <.<
Bj: T_T
*Sebastian se ne va*

Okok, basta cavolate xDxD 
Bye, 
Vostra, The Bum Bubu Joker


Piccolo PostScrptum. yaoista_tendoXD ha creato una one-shot simile alla mia, e non vorrei fosse frainteso lo scopo di questa mia piccola one-shot. Non era assolutamente a scopo di plagio e mi dispiace immensamente di aver dato questa impressione, e chiedo umilmente scusa alla suddetta. Errore mio.

  
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