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Autore: machi    27/12/2005    6 recensioni
Kikyo decide di scoprire i veri sentimenti di Inuyasha...finalmente inuyasha potrà scegliere tra le due donne della sua vita. aspetto tanti commenti sopratutto dal Vecchio Totosai!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un'Ultima Volta Insieme A Te

 

 

 

1)      Decisioni importante

 

Kikyo camminava senza meta alla ricerca di Naraku. Ormai erano giorni che non percepiva la sua presenza demoniaca. Visto che era in un fitto bosco ed era sola le avanzava il tempo per pensare; purtroppo era proprio questo, quello che non le piaceva affatto, perché nella sua mente si infiltravano sempre gli stessi, tristi pensieri; i quali, ormai da molto tempo, cercava di dimenticare. Quei ricordi e il presente insieme la ferivano profondamente.

 

Da quando era tornata “quasi in vita” aveva commesso terribili errori, dei quali si pentiva, forse se si sarebbe comportata diversamente in questo momento non sarebbe in viaggio da sola, forse sarebbe vicino ad Inuyasha.

 

Era proprio questo ragazzo, che nei suoi ricordi, la faceva soffrire. Sentiva il bisogno di vendetta, nel nome di tutto quello che Naraku le aveva negato: il suo amore, tutta la sua vita.

 

Solitamente evitava quel tema fino all’estremo, o fino a quando le lacrime scorrevano impetuose nelle sue guance. Perché la vita era stata così ingiusta con lei? Nemmeno adesso che analizzava freddamente quel tema, poteva capire la crudeltà del destino. Lei, fu scelta per proteggere la sfera dei quattro spiriti e sentire il peso che questo implicava nelle sue spalle a soli 17 anni, e ne era stata capace fino al momento in cui conobbe quel ragazzo mezzo demone.

 

In quel momento conobbe, per la prima volta, le illusione di una ragazza normale nella quale imparò il vero valore della vita.

 

Ancora poteva vedere, con nostalgia,  quello che creava la sua immaginazione: una vita normale. Si vedeva camminare insieme a Inuyasha con un kimono blu, senza la necessità di identificarsi come sacerdotessa, perché quello che desiderava di più era essere una semplice ragazza.

 

Le sembrava irritante l’ironia della sua vita. Proprio il giorno che sarebbe dovuto essere il più felice della su vita (finalmente Inuyasha sarebbe diventato completamente umano e lei sarebbe stata una giovane comune), quella vita che tanto aspettava sparì, lasciando solo morte e tristezza. Forse era troppa felicità per una semplice mortale, probabilmente agli umani non era permesso avere una vita felice, o semplicemente solo pochi eletti per il destino e la sorte erano capaci di ingannare questa tragedia.

 

Anche se non era stanca si sedette sopra il tronco di un albero robusto che era lì vicino, con la speranza che  quelle immagini sparissero; anche se queste, come al solito, non se ne andavano mai.

 

In quelle occasioni l’unico suo desiderio era quello di finire Naraku una volta per tutte, ma dopo gli si attanagliava una preoccupazione: “Cosa accadrebbe dopo?” all’inizio credeva che avrebbe ucciso Inuyasha e se lo sarebbe portato con lei all’inferno; ma dopo aver vissuto tante esperienze non le sembrava corretto eliminarlo. La cosa che la metteva più in dubbio era quella ragazzina: Kagome. Pensare che lui la proteggeva come faceva prima con lei la faceva diventare gelosa; malgrado tutto non poteva negare che lui provava qualcosa per quella bambina.

 

Molte volte dopo la sua “reincarnazione” si era incontrata con Inuyasha, ma lo aveva sempre respinto, nonostante sapesse di aver bisogno della sua compagnia. Si pentì in molte occasioni delle sue azioni.

 

Adesso sentiva veramente il bisogno di lui e arrivò a una conclusione: “perché aveva permesso che si dividessero? Non poteva cedere il suo unico amore senza lottare. O in realtà era capace di rinunciare a lui?”

 

Kikyo sapeva che Kagome aveva dei poteri spirituali grazie a lei, ma che non aveva sviluppato.

Non pianificava di farle del male, anche se sarebbe stato semplice, non avrebbe fatto di nuovo a Inuyasha quello che Naraku aveva fatto a loro 50 anni prima.

 

Aveva l’urgenza di sapere cosa provasse veramente Inuyasha nei confronti di Kagome, per poter sapere cosa fare nell’ultima battaglia.

 

Era arrivato il momento di prendere importanti decisioni. Le decisioni che avrebbero lasciato il segno nel suo destino.

 

***                                                                                                                                       ***

Era una giornata meravigliosa. Il bel clima metteva a tutti un buon umore. Miroku e Sango parlavano animatamente mentre Kirara camminava attorno ai piedi della sua padrona; Kagome canticchiava una canzone che nella su epoca non era più un tormentone della quale non ricordava molto bene il testo; e Shippo ed Inuyasha litigavano come al solito.

 

- Kagome! Inuyasha mi ha picchiato- strillò Shippo, fingendo un po’.

- Quello ti succede per la tua insolenza- si scusò Inuyasha arrabbiato rimboccandosi le maniche, preparandosi a dare un altro pugno sulla testa della piccola volpe.

- Inuyasha- ordinò Kagome che aveva dimenticato la canzone. – a cuccia!!-

Per la terza volta in quel giorno Inuyasha era rimasto stampato per terra, cosa che sinceramente non sorprendeva più nessuno. Miroku e Sango non fermarono neanche la loro conversazione quando sentirono il colpo.

- ja, ja, ja- rise Shippo mostrandogli la lingua mentre lo prendeva in giro.

 

      Inuyasha era sul punto di alzarsi da terra, ma qualcosa lo fermò bruscamente e rimase in silenzio
     con la bocca aperta.

- Cosa succede?- domandò Sango, non ascoltando il brontolio di Inuyasha dopo l’ordine di       

Kagome.

- Senti qualche presenza, divina Kagome?- chiese il monaco Miroku, immaginando che trattasse Naraku  o un frammento della sfera.

-  No niente, tu sì Inuyasha?-

- ehm.. no dimenticatelo- e si alzò spolverandosi.

 

In realtà, il suo improvviso cambio di atteggiamento era dovuto al fatto che non molto lontano da lì aveva percepito l’odore di Kikyo; non poteva che essere suo, lo conosceva troppo bene. Ma non ebbe il coraggio di dirlo davanti a Kagome, visto che non gli piaceva vederla triste a causa sua.

 

Continuarono camminando, lui in silenzio. Qualche passo indietro Miroku lo osservava da un po’ per il suo strano comportamento e non poté evitare di notare che Inuyasha si voltava dappertutto con una strana frequenza, come se cercasse qualcosa. Gli sembrò talmente sospetto che decise di fare qualcosa al riguardo. Lo raggiunse in testa al gruppo cosicché fossero lontano dalle ragazze e gli domandò:

- cosa c’è Inuyasha?-

- eh? Di cosa parli?- domandò indifferente, mentre continuava a voltarsi istintivamente da tutte le parti in cerca di Kikyo, visto che nemmeno lui si era reso conto del suo comportamento.

- Sembrerebbe che cerchi qualcosa- la sua voce era seria, quasi severa.

- Io…Non cerco nulla- la risposta fu sicura.

Ma come ben sappiamo (se lo sappiamo) Miroku non è ingenuo e disse:

- C’entra qualcosa la divina Kikyo?- arrivando al punto, cominciava a stancarsi di fare tanti giri di parole.

- Cosa????- diventò nervoso e lo guardava con occhi ingranditi per la sorpresa della facilità con cui l’aveva scoperto.

- Credo che non sia più necessaria la tua risposta, la tua reazione ha già detto tutto-

Inuyasha si ricompose e ritirò il suo sguardo serio da quello del monaco.

- Dunque, cosa succede con la divina Kikyo?

Attese un momento prima di rispondere, guardò dietro e vide Kagome che camminava tranquillamente insieme a Sango mentre parlavano. Diede un leggero sospiro.

- Posso sentire il suo odore, non è molto lontano da qui- rispose infine, - come hai capito che pensavo a lei?-

- Be’…- ragionò un po’ il monaco toccandosi il mento – quando sai qualcosa su Kikyo metti sempre quella faccia-.

Inuyasha non capì molto bene a cosa si riferiva l’amico Miroku. Anche se non lo notava quando parlavano di Kikyo metteva sempre una faccia seria piena di nostalgia.

-          Pensi di andare a cercarla?-

-          Che domande fai!!- disse arrabbiato-

-          Ti ho appena fatto una domanda: hai intenzione di cercare la sacerdotessa Kikyo?-

-          No-.

Dopo la risposta ci fu un lungo silenzio, sembrava che quella parola non fosse stata pronunciata da lui.

-          Dai!!- esclamò il monaco, recuperando l’umore che aveva lasciato –si direbbe che stai considerando di più la divina Kagome-

Inuyasha sbuffò e si girò, deciso a guardare qualsiasi cosa tranne la faccia del monaco Miroku.

Quello fu la fine della conversazione, il monaco sembrava molto soddisfatto, ma Inuyasha non aveva detto la verità, e sentiva il rimorso di aver mentito. Era da tempo che sentiva la presenza di Kikyo e pensava di cercarla di notte, il suo unico desiderio era quello che gli altri non sentissero la sua presenza, anche se non capiva il perché.

 

***                                                                                                                                    ***

 

 

Per oggi è tutto, spero che questa fic vi piaccia più dell’altra e che rispetti i caratteri dei vari personaggi, mi sono dovuta rivedere tutte le registrazioni di Inuyasha e devo dire che sono abbastanza contenta del risultato, so che in questo cap Kagome c’entra ben poco, ma vedrò di farla vedere di più nel prossimo capitolo, visto che la maggioranza di voi tiene per Inu-kag sono indecisa sul finale!!!  Recensite in tanti per favore!! Vorrei tanto un commento da parte del Vecchio Totosai, ma ovviamente di tutti voi.

 

 

 

 

 

  
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