Ciao ancora!
Nuova ff, nuovo tormento!
Innanzitutto, mi scuso per la marea di storie che, lo so senza controllare, sto mancando di recensire. Poi, avviso che il nuovo cappy di “La gioventù di Davy Jones” è molto a buon punto, in questi giorni spero di riuscire ad aggiornare. Infine, ringrazio la mia ormai fedele Fannysparrow per la recensione a “Non più maledetto”, per averla messa nelle ricordate e con lei “All’orizzonte”. Grazie!
Ed ora, buona lettura!
 
Elizabeth si affacciò, sgomenta, dal suo davanzale.
Aveva sentito boati, grida, ed aveva visto un bagliore sinistro fuori dalla finestra.
Ed ora che la fresca aria notturna le sferzava il volto, vide tutto.
Un’enorme nave con le vele nere cannoneggiava Port Royal, che ormai era in fiamme.
Rimase senza fiato.
Erano arrivati.
I pirati. Erano arrivati i pirati.
Non si era certo immaginata un arrivo del genere, però.
Pirati.
Di loro, in passato, si era fatta un’idea… che idea si era fatta? Personaggi misteriosi, affascinanti. Forse però aveva dimenticato che saccheggiavano intere città, distruggevano case, coltivazioni, vite.
E non era esattamente contenta di vederli arrivare a Port Royal. Nelle sue fantasie di bambina, si era immaginata emozionata, felice di incontrare uno scorridore del mare, quasi a potergli dire “Ciao” e fare amicizia con tranquillità.
Quel giorno, però, gran parte delle sue certezze sui pirati erano state frantumate senza alcuna delicatezza.
Prima di tutto l’incontro con Sparrow. Che individuo viscido. Spregevole, approfittatore, doppiogiochista, beffardo, scaltro, traditore. Questa era l’idea che si era fatta di lui, certamente non positiva. Dopo aver cercato di difenderlo, si era ritrovata con le manette attorno al collo. Si aspettava pirati meno calcolatori, furbi, e soprattutto meno bastardi.
Ed ora… i pirati che stavano mettendo a ferro e fuoco la città, la sua città. Li aveva sempre immaginati per mare, non a distruggere la terra.
Cominciò a dubitare dei propri sentimenti verso quei predoni. Forse non erano meravigliosi come credeva.
Sentiva grida di donne, mentre le detonazioni non cessavano.
Il mare, l’avventura non potevano smettere di attirarla. I pirati forse sì, però. Ammirava davvero persone così malvagie? Voleva davvero avere a che fare con loro?
Affacciata al davanzale, guardò per attimi che le sembrarono infiniti il forte e i cannoni che rombavano, prima di notare il folto gruppo di pirati che aveva appena sfondato il cancello della sua villa.
In quel momento, ogni pensiero gentile rivolto ai pirati scomparve dalla sua mente. Aveva paura, forse, fra poco, l’avrebbero uccisa. Era meglio dimenticare i suoi sogni e pensare alla realtà.
Perché erano arrivati.
 
Ok, questa non mi convince affatto. So riconoscere quando qualcosa che ho scritto mi piace o meno, e questa non mi piace per nulla. Ma dato che l’ho scritta di getto, l’ho pubblicata.
Grazie a chi avrà il coraggio di arrivare fino a qui a leggere.
Visbs88