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Autore: Depp94    27/01/2011    3 recensioni
Elena Gilbert si ritrova inaspettatamente a dare sfogo ai suoi pensieri riguardo un'altrettanta inaspettata persona.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un profumo invitante invase la sua camera senza pudore,entrando nelle sue narici,deliziando il suo palato.
Jeremy Gilbert decise di abbandonare la sua lettura e di scendere di sotto,seguendo la scia di odori che partivano dalla cucina.
Jeremy:"Zia Jenna lo sai che ti voglio bene?"Jeremy le arrivò alle spalle e cercò di rabbonirla,ma invano.
Jenna:"No,Jeremy!Mangeremo tutti insieme per una volta,non ti darò nulla!"Jeremy roteò gli occhi,sbattendo le mani sul tavolo della cucina.
Jeremy:"Oh andiamo zia Jenna!"Jenna scosse la testa divertita.
Jenna:"Ho detto di no,in più noi due dobbiamo ancora parlare della tua pagella!"A quelle parole la faccia di Jeremy sbiancò e il ragazzo iniziò a grattarsi la testa.Jenna lo guardava con in mano il cucchiaio di legno e un sopraccigio alzato.Era alquanto spaventosa.
Jeremy:"Emh,sarà meglio che vada di sopra!"Annuì il ragazzo,indicando con il pollice le scale.
Jenna annuì a sua volta,socchiudendo gli occhi,imitando il suo volto ironicamente:"Gia,sarà meglio!"Jeremy corse di sopra,salendo gli scalini due per volta.
Fece per entrare nella sua camera,ma delle voci lo distrassero.Le voci provenivano inevitabilmente dalla camera di sua sorella.
:"Vattene!"Jeremy riconobbe la voce di Elena,abbastanza alterata,come quando si arrabbiava con lui per motivi assurdamente futili.
Poi sentì una seconda voce,ovviamente.Una voce che conosceva troppo bene.
:"Oh andiamo Elena,sono venuto a trovare Mrs teddy!"Era Damon.Quel ragazzo era sempre nei paraggi,ormai Jeremy avrebbe riconosciuto quel tono di voce malizioso tra chiunque.
Si avvicinò lentamente alla porta della camera di Elena,appoggiando una mano sul muro e avvicinando cautamente l'orecchio alla porta:d'altronde non aveva altro da fare.
Elena:"Damon ho detto fuori!Devi smetterla di piombare così in camera mia,Jenna è di sotto!"
Damon:"Gia,e tuo fratello è qua fuori!"Jeremy non fece in tempo a rientrare in camera sua,che Damon aveva gia aperto la porta,e lo guardava entusiasta,con un sorriso strafottente.
Poi si girò verso di Elena sorridendole in modo irritante,facendola sbuffare.
Elena:"Sai che ti dico?-disse prendendo il giubotto di pelle poggiato sul suo letto-Se non vuoi andartene tu,me ne vado io!"Elena uscì di fretta dalla camera,sotto gli occhi stupiti dei due ragazzi.Scese velocemente le scale,e urlò alla zia che sarebbe tornata presto.Poi chiuse la porta dietro di sè,sbattendola violentemente.


Elena passeggiava per il cimitero di Mystic Falls,soffermandosi di tanto in tanto a guardare le nuove lapidi con sopra incisi nomi a lei sconosciuti.Ormai quello era diventato un passatempo,più o meno da quando erano morti i suoi genitori.Improvvisamente si trovò nello stesso luogo in cui aveva incontrato Stefan,per la seconda volta.
Tutto le venne in mente,ogni particolare.Ricordò la ferita fattasi,gli occhi di Stefan alla vista del sangue;ricordò quando disse :"Mi chiamo Stefan!";quando vide quel suo grosso e pacchiano anello e quando tutto ad un tratto era scomparso,lasciandola sola.Ma quelle immagini vennero offuscate da altri ricordi,da un'altra persona.
Damon quel giorno l'aveva davvero portata all'esasperazione,non riusciva più a sopportarlo!Ogni volta entrava nella sua camera senza permesso e senza curarsi della sua volontà e questo la irritava molto.
"Perchè deve farsi odiare così?-pensò la ragazza-Perchè?Quando potrebbe lasciarsi amare semplicemente!"Quell'ultima frase la pensò ad alta voce e subito dopo Elena si tappò la bocca con la mano.
Amare?Ma cosa le saltava in mente?Elena improvvisamente sentì una leggera sinfonia arieggiare intorno a sè.Sentì addirittura dei piccoli sussurri canticchiati.
La ragazza scosse la testa come a cacciare tutti quei pensieri,la musica sparì.Vide poi un tronco invitante a pochi passi da dove ora si trovava,così decise di sedervicisi e di aspettare un pò lì prima di ritornare a casa.
Poggiò un gomito sulle sue gambe accavallate e con la mano si tenne il mento,leggermente annoiata.Nuovamente Damon si fece strada sui suoi pensieri,con più prepotenza come se fosse necessario pensarlo.Lottò nuovamente contro se stessa per evitare di pensarlo concentrandosi su Stefan;ma più pensava al suo ragazzo,più le veniva in mente il fratello.
Elena "Devo smetterla,anzi no è lui che deve smetterla!Sicuramente mi starà controllando!"Ma poi Elena si ricordò della collana che aveva al collo e dell'assurdità dei suoi pensieri.
Ripensò alla storia del fratelli Salvatore,a Katherine Pierce e al loro triangolo amoroso.Poi di nuovo a Damon Salvatore,al suo sorriso,ai suoi occhi,alle sue labbra.
Elena scosse nuovamente la testa:"Ma cosa mi prende?Direi che una dovrebbe imparare!"Disse riferendosi nuovamente a quel triangolo amoroso con la sua doppleganger.
Improvvisamente sentì di nuovo quella melodia di sottofondo.Si girò prima a destra poi a sinistra,sentendo la sinfonia aumentare di tono.Quando si voltò indietro,vide due figure,persone che lei conosceva bene.
Elena:"Cosa ci fate voi due qui?"Di fronte a sè vide Caroline e Bonnie,con un dolce sorriso sulle labbra e vestite in modo molto strano;entrambe indossavano un vestito greco e avevano i capelli raccolti.Nonostante la loro spiccante bellezza,Elena vide qualcosa di strano in loro,apparte tutto lo scenario ovviamente.Le due ragazze le si avvicinarono ed Elena per istinto si alzò in piedi e indietreggiò.
All'improvviso la sua bocca iniziò ad emettere parole cantate,contro la sua volontà esprimendo tutti i suoi pensieri.Elena sgranò gli occhi ad ogni minimo suono,non capendo cosa stesse succedendo.
Elena:"Se esiste un premio per gl'ingenui io l'ho gia vinto da tempo.Ma nessun uomo vale tanto,di delusioni ne ho avute troppe!"Le ragazze avanzarono nuovamente,danzando sinuosamente,cantando in coro.
Coro:"Cosa credi amica,non si può far finta quando tutto parla chiaro.Ma noi ti leggiamo dentro e anche se lo neghi sai si vede bene quanto immenso sia!"
Elena:"Oooh!"Elena si tappò la bocca e girandosi,iniziò a correre verso il cimitero.Ma quelle strane amiche le si posizionarono davanti,velocemente.
Elena:"Non so perchè non lo ammetterò mai!"Cantando si stupì di quelle parole,non capendole fino in fondo.
Le ragazze le sorrisero entusiaste.
Coro:"Ti vada o no l'ami e dillo,oh oh!"Cantarono muovendosi a ritmo di musica.
Elena scosse violentemente la testa,capendo tutto:"Ma è certo che l'amo e non lo saprà!-la ragazza sgranò gli occhi-So bene come andrà a finire,ed i pensieri miei vanno.Io sento dentro puoi fidarti-cantò poggiando una mano sul petto-mentre la testa mia non lo fare!Ohhh"Elena si lasciò completamente trasportare dalla canzone,dimenticando tutta l'assurdità della cosa.Iniziò a volteggiare platealmente,disperandosi per ogni parola,mostrando le sue emozioni e i suoi sentimenti,anche a se stessa.
Coro:"Quanto sei curiosa,tu nascondi l'evidenza!Noi ti conosciamo,non ti arrabbieresti tanto senza una ragione se non fossi tanto presa,da,da,dall'erore!"Cantarono ribattendo le parole di Elena,e mettendo le mani sui fianchi.La ragazza iniziò a camminare sul tronco dove prima era seduta,tenendo le mani dietro la schiena e mettendo un piede davanti all'altro come una ginnasta,in modo molto elegante e aggraziato.
Elena:"Non so perchè ma è più forte di me!"Elena scivolò a terra e si aggrappò all'albero vicino.Improvvisamente a terra notò una rosa rossa,la stessa che tempo prima Damon le aveva regalato al Founder's Day.
Coro:"Ammettilo e felice sarai"
Elena:"Scusatemi,ma non glielo dirò!"Cantò prendendo la rosa tra le mani.
Caroline e Bonnie la guardarono allibita:"Che storie fai?Tanto glielo dirai!"Elena fece loro cenno con la mano di smetterla di insistere.
Elena:"Non lo afrò io piuttosto lo so!"
Coro:"Tanto lo sa gia!"
Elena:"Lasciatemi tanto no-"Fu interrotta bruscamente dalle ragazze.
Coro:"Ti vada o no l'ami e glielo dirai!"Elena si sedette sul tronco e iniziò ad annusare la rosa,che emanava un profumo delizioso.La ragazza chiuse gli occhi cantando le ultime parole.Mentre Bonnie e Caroline iniziavano a scomparire sorridendo.
Elena:"Non cederò,ma io l'amo e lo so!" Coro:"Shalalalalalla laa"Elena si sdraiò sul tronco ad occhi chiusi,sorridendo e tenendo forte tra le mani la rosa.Pochi secondi dopo la musica scomparve e la sua voce apparì.
Damon:"Cosa stai facendo?"Elena aprì improvvisamente gli occhi e si mise a sedere.Dinanzi a sè non c'erano più Bonnie e Caroline,e tra le mani non aveva più la rosa.
Elena:"Cosa ci fai tu qui?"Disse ignorando apertamente la domanda del vampiro.Damon la guardò confuso,con un sopracciglio alzato e incrociando le braccia al petto.Elena intanto era arrossita palesemente,facendo mente locale.Aveva sognato tutto?
Damon:"Sono venuto a cercarti.Ma tu piuttosto!Ti sei addormentata qui?"Damon avanzò leggermente divertito.
Elena si alzò velocemente in piedi:"Perchè sei venuto a cercarmi?Ti avevo detto di andartene se non sbaglio!"Elena cercò di cambiare di scorso,assumendo un tono di voce imbarazzato mentre le parole della canzone risuonavano nella sua mente.
Damon decise di accontentarla e rispose alla sua domanda avanzando ancora:"Lo so,infatti ti sono venuto a cercare per scusarmi!"Elena cercò di trattenersi,ma la faccia da cucciolo bastonato di Damon la fece ridere apertamente,come da tanto non faceva.
Elena:"Damon Salvatore che chiede scusa?"Damon roetò gli occhi divertito dalla risata genuina di Elena.Damon poi fece cenno ad Elena di seguirlo,l'avrebbe riportata a casa.Elena gli sorrise e fece per soprassarlo,ma lui la fermò improvvisamente.Di nuovo quell'odore si insinuò in lei,l'odore di rosa.
Damon le stava porgendo una rosa rossa,esattamente come quella che aveva immaginato di avere prima tra le mani.Elena sgranò leggermente gli occhi,e mano a mano sul suo volto si stendeva un nuovo sorriso.
Elena:"Perchè?"
Damon:"Per farmi perdonare!"Damon le sorrise e per un attimo il tempo intorno a loro si fermò.Poi Damon le fece nuovamene cenno di andare.Elena si girò un'ultima volta indietro sorridendo e stringendo forte la rosa tra le mani ,poi seguì il vampiro consapevole delle sue emozioni,dei suoi pensieri,del suo amore,sbagliato,ma pur sempre amore..


  
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