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Autore: Psplik    27/01/2011    2 recensioni
Già, sono tornata, ancora più psicopatica del solito ù.ù Dunque ho deciso (di nuovo) di dedicare questo mio piccolo attacco di pazzia incontrollata a Rachel e Jesse. In questa flashfic Rachel affronterà due parti di sé stessa in forte contrasto. Scusatemi ancora se fa un po' pena!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rachel Berry
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questi sono i pensieri di Rachel più o meno (come li vedo io) nella puntata 1x21 Anima e Rabbia.

 

Rachel camminava felice verso l'auditorium, pronta ad esercitarsi a cantare una nuova e sdolcinatissima canzone d'amore. Dedicata a Jesse, ovviamente. Sì, perché lui era suo. Ancora non riusciva a crederci. Entrò allegra dalla porta principale. Sgranò gli occhi. -I Vocal Adrenaline. Al McKinley. Brutto, no anzi, pessimo segno- pensò, ancora immobilizzata dallo shock. Guardò meglio. Non che dubitasse di Jesse, ovviamente, ma voleva controllare. E lo vide. Lui era lì, con un sorriso tirato parlava con una biondina qualsiasi. Corse via. Doveva avvisare gli altri. Cosa ci facevano i Vocal Adrenaline lì? Ma, cosa che decisamente le importava di più, perché Jesse era su quel palco insieme a loro?
Avvisò gli altri. Si diressero in fretta verso l'auditorium. E loro erano ancora lì. I Vocal Adrenaline, Jesse incluso, erano ancora su quel palco e li guardavano con aria di sfida. Lui, quello che Rachel credeva fosse il suo fantastico ragazzo, pronunciò poche parole, per spiegare quanto trovasse assurda l'idea che qualcuno considerasse i VA fossero anche solo lontanamente inferiori a quelli delle Nuove Direzioni.
La musica iniziò. Another One Bites The Dust. Dei Queen. Ottima scelta, per la voce di Jesse.Come la canzone cominciò, iniziò anche un dialogo interno. Due Rachel diverse che si scontravano. Una non voleva soffrire. L'altra non voleva ammettere che sarebbe stata costretta a farlo.

 

Chissà se sarò ancora in grado di amare qualcuno....

Non essere sciocca, Rachel, sai benissimo che Jesse era un passatempo. Tu ami Finn.

Per essere una voce frutto della mia immaginazione sei piuttosto stupida...

Silenzio. Il silenzio interiore è quello che fa star peggio.

Oh, adoro questa canzone!

Non te ne importa niente di quello che provo io adesso?

Non dovresti provare niente. Tu ami Finn! E poi, comunque, io sono te. So benissimo cosa provi, ma non sono d'accordo. Oh, il mio pezzo preferito!

-Si può essere così in conflitto con una parte di sé?- pensava Rachel, distaccandosi un attimo da quella bizzarra conversazione con sé stessa- Jesse continuò a cantare. E Rachel non poté fare a meno di pensare, ancora una volta, a quanto fosse splendida la sua voce. Anche la parte di Rachel che credeva di amare Finn cantò.

How do you think I'm going to get along

without you when you're gone?

 

No. Aspetta un attimo. Lui sta cantando davvero questa canzone?

Sì, non lo senti?

 

Rabbia. Rabbia pura. Avrebbe dovuto fargliela lei, quella domanda. Come pensi che andrò avanti senza di te, quando te ne sarai andato? Calma Rachel, lui non sta parlando di te. E' solo una canzone. Ma non riuscì più a riflettere. La sua voce interna si spense. Calò il silenzio. Jesse la guardò per qualche secondo, anche se a lei sembrarono secoli. Poi un rumore di vetri rotti, dentro la sua gabbia toracica. In un istante tutto si era ridotto a niente. Solo un indiscutibile senso di vuoto, intorno ai cocci infranti che un tempo componevano il suo cuore.



Angolo della psicopatica:

Ok, scusatemi, lo so che non è un granché però ci tenevo tanto a scriverla, quindi siate spietati :DD

  
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