- Jesse? - Nonostante sia stato tu a chiamarla , sentire la sua voce ti fa sussultare. Ancora il secondo squillo , e già ha risposto. Che stesse aspettando una tua chiamata? Improbabile. L’hai ferita e lei non sarebbe mai stata ad aspettare che tu la cercassi di nuovo. - Vediamoci nel parcheggio , tra dieci minuti - le attacchi , senza neanche darle tempo di parlare , di urlarti contro quanto sei stato stronzo , di piangere dalla rabbia. Ma no lei non è il tipo da piangerti contro; non te la dà vinta , se le hai fatto male. Lei è quella che ti dice un semplice ‘no’ e poi ti butta giù. Comunque non le dai il tempo. Ci deve venire , al parcheggio. Il perché , poi , è un altro conto. Guardi l’orologio , seduto sul seggiolino della tua auto , e decidi di scendere. Non manca poi molto. La vedi da lontano , arrivare , un po’ sospettosa , le mani nelle tasche dei jeans. Sorridi , tra te. E’ perfetta e il solo pensare a come l’hai trattata ti fa torcere le budella. La saluti , sbracciandoti con una mano. E lei corre. Come in quei film dove tutto finisce alla perfezione , con lei che salta in collo a lui , che l’afferra al volo per baciarla. Ti corre incontro e tutto ciò che puoi fare è cambiare espressione , già pronto a non voler vedere la scena che sta per accadere. E quasi senti lo schiocco che fa , rompendosi , l’uovo sulla sua schiena. E arretri , socchiudendo gli occhi. Li vorresti chiudere una volta per tutte , per evitarti quello strazio , ma non puoi , sei il capo. Un altro uovo le colpisce il seno ed istintivamente lei si copre il viso , incurvando leggermente la schiena in avanti. Gli altri Vocal Adrenaline escono da dietro le loro auto , iniziando a colpirla con una miriade di uova. Schiudi le labbra. Vorresti urlar loro di smetterla , metterti di fronte a lei e difenderla , prenderle anzi tu , quelle uova addosso. Trattieni il respiro mentre tutti gli altri ridono - So che sei vegetariana Berry. Le anime di questi embrioni sono sulla tua coscienza ora. - Taci. Oh. Ti prego Andrea , stai zitta. Non peggiorare le cose. - Fallo Jesse - guardi l’uovo che tieni in mano e ti avvicini a lei , giusto dopo qualche esortazione da parte dei compagni. Ti mordi un labbro. Che c’è che non va , St.James? Forse non lo vuoi fare? Forse non vuoi tirarle quell’uovo in fronte? Tiri un profondo e sonoro sospiro.
- Tutto bene lì dentro? - bussi con una nocca contro quella porta bianca in legno che vi divide. - Si - sembra convinta , perciò te ne ritorni in camera , disteso sul letto a leggere una delle sue tante riviste di moda , per metà ritagliate. Le donne.. La chiudi e la lanci sul letto non appena senti girare la chiave nella toppa della porta del bagno. Questo vuol dire solo che si è decisa ad uscire. Ed eccola. In vestaglia. Una vestaglia sul lilla ,in seta , corta , con tanto di copri spalle. E lei canta , attaccando con un pezzo di Madonna; il classico Like a Virgin. Ti tiri su , sorpreso , facendo leva con le braccia sul materasso. E’ un perfetto wow. Un po’ strano certo , ma da una perfetta regina del teatro come lei non ci si può aspettare che questo. La segui con lo sguardo e ovviamente con la voce , cantando assieme a lei quel brano. E scendi dal letto , ti avvicini , le togli il copri spalle e ti appoggi nuovamente al letto , tenendola a te. Cerchi di essere dolce nei movimenti , quasi cauto , accarezzandole le braccia in modo da far sì che lei ti abbracci. Perché Rachel non è la prima che passa. Perché Rachel è iniziata come un gioco ma in realtà ora non lo è più e tu , non sai come dirglielo , che per te è tutto. La appoggi al letto , voltandoti di scatto e le passi sopra , in modo che si sdrai. La vuoi. La vuoi tua. Ma tu lo sai che lei pensa un po’ a Finn in quel momento. E questo ti fa pure un po’ arrabbiare; ma è normale. Torni in piedi sul pavimento , prendendola in braccio e facendola volteggiare. Vi divertite come due ragazzini , in questo , ma alla fine è proprio quello che siete , no? Perciò non te ne frega niente in quel momento. Ti siedi nuovamente con lei ancora in braccio , che muove i capelli in modo talmente divino da farti quasi arrossire , oltre che impazzire. Ti stringe una mano e ti guida verso il materasso , per farti stendere ma , quando la tiri a te , perché veramente stai per impazzire e non fai altro che desiderare un suo bacio , lei si scansa di colpo. E’ successo qualcosa che non va? La abbracci con forza. Tu ci sei. Non le farai niente di quello che non vorrà. Sei suo e lei possiamo dire è tua. E’ la tua Rachel. La riconduci dove vi trovavate prima e la accarezzi con lentezza , per calmarla. Hai il cuore che ti vuole uscire dalla gabbia toracica , e vuoi pure osare calmarla?! Il primo che lo deve fare sei tu certamente , non lei. Chiudi gli occhi , cercando di rilassarti. Ed è ora che lei si volta verso di te , di scatto. - Sono pronta -.
La raggiungi con quell’uovo minaccioso nel palmo della mano e ti piazzi a neanche cinquanta centimetri di distanza da lei , con espressione affranta - Fallo. Proprio come hai fatto con il mio cuore - Questa è difficile da mandar giù, vero Jesse? Cos’è quello strano rumore che senti provenire da dentro il tuo corpo? Non è forse il rumore di qualcosa che si infrange? Storgi le labbra e deglutisci a fatica un boccone di saliva che non vuole andar giù. Alzi la mano , pronto a scagliare quell’uovo proprio sulla fronte di lei.
- Se ora mi lasciassi andare e scoprissi che ti prendi soltanto gioco di me..potrei morire. - ridi e le cingi i fianchi con le braccia - Non mi dire. - - Che c’è? - - Fai persino più tragedie di me. - allunghi la mano verso di lei - Ciao. Io sono Jesse. - la sua espressione è frastornata - Lo so ti conosco. - - Tu conosci Jesse St.James. La star dei Vocal Adrenaline. Io ti voglio presentare Jesse , quello che è pazzo di te , quello che non ti farebbe mai del male - si lascia andare tra le tue braccia e tu sei contento. Perché è la realtà.
Il rumore dell’uovo che si apre , colando , sulla fronte , spezza il silenzio venutosi a creare tra il gruppo. Uno splat che ti costerà caro vero? Gli occhioni grandi e sgranati di Rachel ti guardano. Quelli dei tuoi compagni , non ci credono nemmeno. Jesse St.James si è appena rotto un uovo , quell’uovo , sulla fronte. - Ti amo.- forse la tua scelta l’hai fatta , finalmente.


Author's notes
Questo One Shot è dedicato ad una mia amica , la prima che mi ha fatto credere in loro. Perchè chi , non ha mai sperato , in quegli istanti , che Jessie anzi se lo spiaccicasse addosso a se stesso , quell'uovo?