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Autore: oceanodiviolini    28/01/2011    5 recensioni
“Immagino già la scena…. – esclamò James, estasiato, con gli occhi luccicanti dalla gioia – chissà che faccia faranno tutti…potremo registrarlo e riascoltarlo quando vogliamo, ci pensate??”
“Scusa se non saltiamo dalla felicità…” disse Remus con aria falsamente dispiaciuta.
“Possiamo almeno tapparci gli occhi??” chiese Sirius, preoccupato.
“Gli occhi…?? Per lo più le orecchie, se non volete sentire certe cose che cambieranno il vostro modus vivendi!!!”(..)
“Ma non capite?? La Evans che annuncia a tutta la Sala Grande di essere perdutamente innamorata di me!!!? È un’occasione da non perdere!!!!”
A quel punto Remus disse: “Certamente è uno strano modo per dimostrarlo.” “Non bastava un bigliettino? Una lettera…? Un gingillo…? Dovete proprio arrivare a tanto??”
Storia già pubblicata nel lontano 2006 (Per altro ai tempi riscosse molto, molto successo), DEMENZIALE ALLO STATO PURO. Aggiornamenti piuttosto frequenti (I capitoli sono solo da rivedere, per quanto mi riguarda) Mi sembrava giusto rispolverare i miei cassetti e dare nuova vita alla prima storia che a tredici anni pubblicai su questo sito.
“Questo è l’inizio di un patto. Il patto EvanSnape. TU non dirai mai quello che hai scoperto di me, e io non dirò quello che ho scoperto di te…se per caso uno di noi due dovesse rivelare il patto, l’altro sarà libero di rivelare il segreto a tutta Hogwarts.”
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Albus Silente, I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Sarà che ormai sono diventata vecchia, saggia e arcigna, ma questa storia la ricordo sempre con un velo di tenerezza e tristezza nel ricordo dei miei anni dell’innocenza … questa storia l’ho scritta a tredici anni (Non andavo ancora nemmeno al liceo ç__ç) .

Questa è una storia prettamente DEMENZIALE, non si intende offendere alcuna categoria, genere sessuale (Capirete in seguito il perché di queste parole), personaggio o (e ci mancherebbe O.O) gli scritti della mitica zietta ROW.

La storia è già stata pubblicata nel lontano 2006… adesso è stata riveduta… ma è sempre moralmente SCORRETTA.

Ma vi prego, non prendetele a male, non era cattiveria. E se ho esagerato.. era solo ironia. Quindi, vi prego, non prendetela sul serio più di quanto non la prese una bambinetta delle medie (Che ero io, tra parentesi ahahah) che si fece aiutare dai suoi cugini poiché all’epoca non era in grado di scrivere una frase al pc senza impiegarci trenta minuti (Cinque ore per completare un capitolo ahaha)

Il linguaggio è colorito … se volete farvi quattro risate.. accomodatevi.

Per me è un tuffo nel passato, magari alcuni c’erano in questo sito già nel 2006 … mi piacerebbe risentirvi =)

Recensite, qualora lo vogliate … sono qui!

Aggiornamenti giornalieri =)

 

 

 

 

Tutti i patti (fatti e poi sciolti) di Hogwarts

-Patto EvanSnape-

La nostra storia inizia il 5 Settembre del 1974, una giornata che poteva essere squisitamente nella norma delle normali giornate…però quel giorno non era uno dei tanti, ma ancora Lily Evans non lo sapeva.

Infatti Lily era seduta in biblioteca, precisamente nel reparto di Pozioni, e stava finendo di scrivere il suo tema per il suo adorato professor Sloughorn, ma non sapeva che la sua vita sarebbe irrimediabilmente cambiata quando Severus Snape, ai tempi quindicenne, varcò la soglia del reparto di Pozioni.

Si sedette di fronte a Lily, e disse: “Evans…ti devo parlare. È urgente.”

Lei, non alzando lo sguardo, ribatté: “Devo finire di scrivere il tema per Horace.”

Lui, interrogandosi senza darlo a vedere su come Lily potesse chiamare un professore per nome, disse di nuovo: “È urgente - e continuò – e poi sono già tre rotoli di pergamena. Avresti finito, in teoria.”

Lei per la prima volta interessata a quella discussione disse: “Devo scrivere il rotolo extra che lui si aspetta da me. Cioè…lo voglio sorprendere!”

A quel punto Snape le strappò il tema dalle mani e lei disse: “Vaffanculo!” finalmente aveva alzato i suoi occhi verdi. Per l’ennesima volta Severus disse: “È urgente.”

Lei incrociò le braccia in una tipica espressione dì pure.

“Quindi Evans, ti volevo chiedere…perché esisti?”

Lily parve piuttosto sorpresa, e ribatté: “Ho appena quindici anni. Come puoi pretendere che io abbia trovato la ragione della mia esistenza? Cioè…”

Severus disse esasperato: “Non in quel senso. Tu non dovresti esistere!!”

La ragazza rispose con un semplice: “Perché?”

E lui disse: “Non fare finta di non saperlo!!” lei lo guardò incredula, lui rimarcò: “Tu sei la causa di tutti i miei guai!!! Se tu non fossi esistita…io…io sarei la persona più felice del mondo! E invece…”

Lily disse, nella speranza d’infondere del buon senso in quella discussione: “Io non ti ho mai fatto niente. Cioè…ok, tu mi chiami mezzosangue, io ti chiamo a volte Snivellus, ma a parte questo…”

“TU!!! Non puoi dire queste cose…soltanto lui può chiamarmi Snivellus!”

Lei disse: “Lui chi?” e Severus, con un sospiro: “Potter…James Potter. – e continuò, dicendo – hai centrato il punto, James Potter. Tu non dovresti esistere per questo motivo.” e lei si esibì in un’espressione tipicamente lilyesca: “Cioè…?” e lui disse, con una risatina alquanto isterica: “E’ più il fatto che esisti, non so se mi spiego. TU! Me l’hai rubato!!!”

“Io?!” e lui di nuovo: “TU! Se tu non fossi esistita…a quest’ora la mia vita sarebbe perfetta!” Lily disse: “Ho capito il concetto, sì. Ma…cioè…potresti spiegarmi meglio in che modo ti ho rovinato la vita??” e Severus dichiarò: “Lui ha occhi solo per te, non per me!” sembrava piuttosto sconsolato.

Lily, ancora più sorpresa, sgranando gli occhi, disse: “Per me? Cioè…ma che dici? Questa sorte non l’augurerei alla mia peggior nemica, o al mio peggior nemico a quanto sto vedendo…e poi è solo che tutte, oh scusami tutti, sono fissati con lui…e a dirla tutta non è nemmeno lontanamente bello come Sirius Black…cioè…non che m’interessi…” ma non finì mai la frase, perché Snape dapprima scaraventò a terra il tavolo su cui Lily stava studiando, e in seguito si buttò addosso alla malcapitata, e i due finirono a terra, uno sopra all’altra, con Lily che gridava come una dannata, e Severus che le intimava di stare zitta. E continuò: “MAI...osare…insultare…Jamie…davanti…a…me!!! Ti ucciderò, se non ti stai zitta!!!” Lily scoppiò a ridere, malgrado l’affanno, dicendo: “Non ne saresti capace.” lui ribatté: “Io posso uccidere chiunque. O forse Dumbledore no…sarebbe troppo.”  La ragazza era sconvolta, dopo qualche secondo entrò lui, nientemeno che James Potter, il quale vedendo la scena ed equivocando il tutto (chi non lo avrebbe fatto?) disse: “NOOOOOOOOOOooooooooooo…..!!!!!!!!!” allora Snape, alzandosi subito da sopra la povera ragazza, disse: “Potter, non è come pensi…!” e lei, che dopo qualche secondo trovò la forza per ricominciare a parlare: “Potter, cioè…capisco…però non pensare…sì, ecco, io gridavo però…non era niente di speciale…cioè, alla fine…non è successo niente. È stato uno scambio equo e solidale!” si trattenne per poco nel dire ‘è colpa tua’, ma James apparentemente sordo disse: “Va bene, vi lascio soli. Continuate pure. E poi…Evans, ma che gusti di merda c’hai? Snivellus, dico io?!” e se ne andò, sbattendo la porta. Per un attimo i due ragazzi furono incapaci di parlare, poi si esibirono in un sonoro: “NOOOOooooooo…..!!!!!!!” chi, come Lily, indignata. Chi, come Snape, ululante, e continuando ad ululare, disse: “TU! È tutta colpa tua!!!” e scoppiò a piangere. Continuò a mormorare suoni che somigliavano stranamente a ‘gusti di merda, no…l’ha detto solo per sviarmi…NO! Devo…dire…dormitorio…Grifondoro…ORA!” e ricominciò a parlare: “Senti Evans. E comunque ho delle prove, secondo le quali TU mi hai rovinato la vita!” e lei disse: “Cioè…?” Severus continuò imperterrito: “Ecco…una notte sono salito nel dormitorio di Grifondoro, avevo bevuto la Pozione Polisucco per diventare Peter Pettigrew…e sono salito nel dormitorio dei ragazzi. Qui – Lily lo interruppe con un ululato d’orrore – trovai Jamie, che dormiva come un angioletto, il mio Jamie. E poi…lo sentii parlare nel sonno, e registrai, con il ricercato e potentissimo incantesimo di registrazione, ovvero Rec. Lui grugniva nel sonno, e diceva…” Severus prese la bacchetta e disse ‘Play’ e si sentivano grugniti provenire dalla bacchetta, si sentiva James che parlava nel sonno: “…Lily Evans……ti…amo…” si sentivano anche degli ululati di dolore da cane bastonato, e provenivano probabilmente dal povero Snape, anche per lui era troppo. Anche per Lily era ormai troppo.

“No, no, non posso...non posso...non farmi...non voglio farlo...- e continuò - E' tutta colpa mia, tutta colpa mia, ti prego fallo smettere, so di aver sbagliato, ti prego fallo smettere e io mai più...” ma la bacchetta continuava ad emettere quei suoni.

“Ti prego, ti prego, è colpa mia…non quello, non quello, farò qualsiasi cosa!” e in quel momento Severus Snape alzò il volume della registrazione, e Lily si disperò ancora di più: “UCCIDIMI!!!” urlò, al limite della sopportazione. “Questo lo farà smettere…” la rassicurò Severus, e poi disse: “Stop.”

La ragazza, poverina, era bianca come un fantasma. Lo pregò, con la poca voce che le era ormai rimasta: “SeverusSeverus, ti prego…fammi uscire da questa maledetta stanza…” quel suono atterrì Severus più di ogni altra cosa che aveva vissuto quella sera: per la prima volta Lily Evans supplicava, e specialmente supplicava lui, Severus Snape. Incredibilmente Severus disse: “No. Non te ne puoi andare, sai troppe cose su di me.” Lily irruppe in un singhiozzo, troppi colpi di scena: Snivellus omosessuale, Snivellus che amava segretamente Potter, Potter che aveva pronunciato quelle frasi nel sonno e che li aveva visti in biblioteca equivocando tutto…era troppo. In questo modo la ragazza parve risvegliarsi da uno stato di trance: “Fammi uscire, per piacere. Devo dirgli che con me non ha speranze, cioè… - qui Severus annuì soddisfatto – aiuterò anche te, certo non gli dirò tutte le cose che mi hai detto…cioè, è urgente! Non capisci, Severus? Ha equivocato troppe cose! Potrebbe raccontarle a…ad Horace!” e finalmente Severus parve aver capito. “Ecco perché quella scena sempre in Sala Grande! Io che guardo il mio adorato Jamie, lui che guarda te, tu che guardi Sloughorn e lui che guarda te!” Lily continuò: “Questo è l’inizio di un patto. Il patto EvanSnape. TU non dirai mai quello che hai scoperto di me, e io non dirò quello che ho scoperto di te…se per caso uno di noi due dovesse rivelare il patto, l’altro sarà libero di rivelare il segreto a tutta Hogwarts.” Snape disse: “E così se tu dirai a qualcuno che a me piace Jamie, io dirò a tutti che tu hai un interesse che va oltre l’ammirazione per il professor Sloughorn. Tralasciando il fatto che lui non ti ricambi.” Severus comunque era piuttosto sorpreso, Lily interessata a Sloughorn? Forse il mondo si stava capovolgendo! La ragazza, che era diventata piuttosto rossa in faccia, disse: “Adesso che hai capito andrò a dire a Potter che non ha speranze, e tu mi aspetterai qua. Anche se torno alle tre di notte, capito? È una cosa che si deve risolvere immediatamente!!” la rossa finalmente uscì dalla biblioteca dove aveva passato forse le ore peggiori della sua vita e andò al trotto verso la Sala Comune di Grifondoro dove avrebbe trovato Potter.

To be Continued…

 

   
 
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