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Autore: AresEris    29/01/2011    1 recensioni
Un sorriso gli spuntò sulle labbra quando si accorse di averlo pensato come James e non come Potter.
Stava cambiando,o forse era lei a vederlo con occhi diversi,forse lo stava conoscendo. Si ricordò delle parole di Remus.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il monosillabo più bello

 

 

Era quasi sera e il tramonto stava lasciando spazio per il crepuscolo,che stava dipingendo il cielo di un rosso acceso che sfociava nell'arancione e al tempo stesso di un viola che si schiariva fino a diventare rosa.

Lily Evans era seduta sotto un albero vicino al Lago Nero a godersi questo spettacolo mozzafiato e lo strano vuoto del Parco di Hogwarts, riflettendo su tutto quello che le stava succedendo.

Da un po' di tempo,infatti,era confusa,e a lei non piaceva questa situazione.

Era solita essere sempre lucida qualsiasi fosse il problema,ma ora il problema era più grande di lei e Lily non ne aveva mai affrontato uno simile e quel problema portava anche un nome: James Potter.

James Potter aveva infatti passato 7 anni della sua vita a chiederle di uscire e lei aveva sempre risposto con un secco “No” rispondendogli sempre a tono e punendolo ogni volta che lo beccava a violare le regole. Ricorda ancora il loro primo incontro sull'Espresso per Hogwarts e al solo pensiero gli spunta un sorriso:

 

Lily Evans,dai capelli rossi e gli occhi verde smeraldo e una spruzzatina di lentiggini sul volto,degna di una Weasley,era seduta nello scompartimento con il suo ex-migliore amico Severus Piton,un ragazzino magro dai capelli neri troppo lunghi che gli ricadevano ai lati del volto a formare una tendina,dal viso giallastro e con abiti troppo grandi.

Con loro erano seduti un ragazzo smilzo con i capelli neri come Piton ma perennemente in disordine,dagli occhi nocciola e dall'aspetto curato,James Potter;di fronte a lui c'era un ragazzo dai capelli lunghi fino alle spalle di un castano scuro e gli occhi grigi. Sirius Black.

Stavano discutendo delle Case in cui sarebbero finiti.

«Chi vuole diventare un Serpeverde? Io credo che lascerei la scuola, e tu?» chiese James al ragazzo mollemente abbandonato sul sedile di fronte al suo.

«Tutta la mia famiglia è stata in Serpeverde» rispose.

«Oh, cavolo» commentò James. «E dire che mi sembravi a posto!»

Sirius ghignò.

«Forse io andrò contro la tradizione. Dove vorresti finire, se potessi scegliere?»

James alzò una spada invisibile.

«'Grifondoro... culla dei coraggiosi di cuore!' Come mio padre».

Piton fece un verso sprezzante. James si girò verso di lui.

«Qualcosa che non va?»

«No» rispose Piton, ma il suo lieve ghigno diceva il contrario. «Se preferisci i muscoli al cervello...»

«E tu dove speri di finire, visto che non hai nessuno dei due?» intervenne Sirius.

James scoppiò in una risata fragorosa. Lily si raddrizzò nel sedile, nervosa, e guardò prima James poi Sirius, disgustata.

«Andiamo, Severus, cerchiamo un altro scompartimento».

«Ooooooooh...»

James e Sirius imitarono la sua voce altezzosa; James cercò di fare lo sgambetto a Piton.

«Ci si vede, Mocciosus!» gridò qualcuno quando la porta dello scompartimento si chiuse...

 

Ora invece era più calmo,aveva sentito riferirsi al Serpeverde chiamandolo per cognome,non gli faceva più scherzi,non la tormentava più e si comportava in modo più gentile.

Infatti,un giorno mentre tornava dagli allenamenti di Quidditch un ragazzino del secondo anno di Serpeverde gli era finito addosso. Si sentiva la paura di quel ragazzino a chilometri di distanza,dopotutto era andato a sbattere contro un Grifondoro del settimo anno e si aspettava di essere appeso a testa in giù con un Levicorpus,invece James lo aveva aiutato persino a raccogliere i libri che gli erano caduti,con sommo stupore di tutti i presenti.

 

Un sorriso gli spuntò sulle labbra quando si accorse di averlo pensato come James e non come Potter.

Stava cambiando,o forse era lei a vederlo con occhi diversi,forse lo stava conoscendo. Si ricordò delle parole di Remus.

 

Era entrata in biblioteca per leggere un libro e si accorse che Remus,un ragazzo dai capelli biondo cenere e con un aria un po' malandata che gli davano quelle cicatrici,alcune anche profonde,aveva avuto la sua stessa idea. Si sedette accanto a lui e gli sorrise a mo di saluto. Remus sorrise a sua volta.

Dopo un po' Lily ruppe il silenzio:

«Mi togli una curiosità?»

Remus sussultò ma annui curioso della sua curiosità.

«Tu sei un ragazzo calmo,un Prefetto e ora anche Caposcuola,ami le regole e tutto il resto,ma allora mi spieghi come mai sei amico di Potter e Black?»

Remus fu spiazzato dalla domanda ma si riprese subito e le rispose disinvolto.

«Quei due non sono come credi Lily,possono anche sembrare arroganti,e forse lo sono anche,testardi e tutto quello che vuoi,ma hanno entrambi un cuore d'oro,ti stupiresti di quello che hanno fatto per me.»

Lily lo osservava e gli chiese

«Davvero?E cosa hanno fatto per te?»

Remus sapeva che gliel'avrebbe chiesto ma non si scompose,lei non sapeva niente del suo piccolo problema peloso ma gli rispose comunque guardandola negli occhi.

«Vedi,al quinto anno James,Sirius e Peter mi hanno fatto un regalo meraviglioso,e non parlo di un bene materiale,ma di qualcosa che va ben oltre,mi sono stati vicini in momenti brutti della mia vita quando altre persone mi avrebbero voltato le spalle. Invece loro erano lì con me e hanno cambiato quei brutti momenti in avventure meravigliose che non dimenticherò mai.»

 

Lily fu spiazzata dalla risposta,non pensava che quei due potessero essere così umani.

Da quella chiacchierata la sua mente era ancora più confusa,arrossiva ogni volta che James Potter le sorrideva o la salutava. Forse stava perdendo la testa,forse sarebbe dovuta andare al San Mungo. Era così presa dai suoi pensieri che non si accorse che un ragazzo alto,dai capelli corvini in disordine e dagli occhi color nocciola nascosti da spessi occhiali la stava fissando con un sorriso sul volto.

James Potter era lì da un po',aveva una voglia incredibile di andare verso Lily abbracciarla e posare le sue labbra su quelle della ragazza ma si tratteneva. Sapeva che quei gesti avrebbero mandato a rotoli tutti i progressi che aveva fatto con lei. Ora la ragazza gli sorrideva anche quando si salutavano e non erano come quei soliti sorrisi sarcastici che era solita riservargli,ma erano sorrisi veri ed erano per lui.

Così optò per chiederle di uscire per la prima volta da quando l'anno era iniziato.

Si avvicinò all'albero e si sedette di fianco alla ragazza.

Lily quando se ne accorse sobbalzò,ma quando vide chi era gli sorrise.

James stava per perdere il controllo e baciarla,ma si riprese e le sorrise di rimando. La guardò negli occhi e con tutto il coraggio dei Grifondoro gli parlò.

<Lily,mi chiedevo se ti va di venire ad Hogsmeade con me la prossima settimana.>>

Lily si sorprese a sentirsi chiamare per nome da James,anche se erano diventati amici continuavano con “Evans” e “Potter”,ma si riprese e guardando le sue iridi castani si sentì al sicuro,protetta,sapeva di potersi fidare e la confusione nella sua testa sparì lasciandole una semplice risposta.

Lei amava James.

Lily Evans amava James Potter.

La cosa,che sembrava improbabile fino a qualche mese fa,la fece sorridere.

<> rispose la rossa << James,verrò ad Hogsmeade con te!>>

Un semplice monosillabo diventò per James il più bel monosillabo. Sul suo volto si aprì un sorriso. Non un ghigno da Malandrino ma un sorriso vero.

Quell'espressione la intenerì,sapeva di potersi fidare. Si alzò,gli regalò un bacio sulla guancia e si diresse verso il castello saltellando lasciando un James Potter imbambolato sotto l'albero pensando che quello doveva essere un sogno.

 

E se è un sogno non svegliatemi.




Angolo autrici
Si,siamo due ragazze,non una,con la passione per Harry Potter,o almeno una di noi la può vantare così tanto per due!
Comunque ci siamo fatte chiamare Ares & Eris,l'idea è arrivata da Ares dopo aver letto un racconto su una Draco/Hermione in cui c'erano riferimenti a Dei Greci. Dispetto e Discordia,ecco chi siamo.
Spero che questa nostra prima One-shot vi piaccia e vi avverto già da ora,le parti più descrittive e per così dire romantiche,vengono scritte da Ares,quelle un pò più spinte da Eris,ma verrano sempre create insieme,quindi se la parte descrittiva non vi piace prendetevela con Ares,che spera che non succeda mai,e se non vi piacciono le parti un pò spinte,allora parlatene con Eris (non so cosa farle commentare,in questo momento ci sono solo io,Ares).
Speriamo vivamente che il racconto piaccia!

  
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