Tra le decine e decine di ragazze che conosceva, Josh si era innamorato di una.

Era considerata da tutti “strana”, forse per via dei capelli arancioni, o del modo di fare.

Ma lui era così attratto da lei per questi motivi: perché era diversa.

Fra tutte le persone conosceva solo lei non riusciva a guardarla dritto negli occhi senza arrossire o provare imbarazzo.

Lui era innamorato di lei, ma non sapeva se era un amore ricambiato.

-Josh, non puoi continuare così- disse Zac al fratello -Credi che non se ne accorgerà prima o poi? E' una ragazza, e loro sono tremende in amore. Conoscono tutto, sanno cogliere ogni segno- continuò poi.

Zac sapeva tutto di Josh, suo fratello. Non avevano segreti fra di loro, si confidavano tutto e sapevano tutto dell'altro.

-Senti, non so... Voglio trovare il momento giusto per dirglielo, magari quando siamo soli...- disse incerto Josh.

I due fratelli Farro si alzarono e si abbracciarono.

Intanto Josh pensava a come dichiararle il suo amore, ma soprattutto quando.

Hayley era seduta sul letto in camera sua, si sentiva sola.

Pensò agli ultimi concerti, a Josh in particolare. Era così bravo, ed era così buffo quando erano insieme.

Voleva averlo vicino, potergli parlare.

Si sdraiò, aveva la testa che sprofondava tra i numerosi cuscini.

“Devo cercare un momento per potergli parlare in privato” disse tra se e se.

Chiuse gli occhi, e lentamente prese sonno.

-Hayley, c'è qualcuno per te alla porta!- urlò la madre della ragazza -Hayley? Vieni, c'è un ragazzo che ti aspetta!-.

“Un ragazzo? Che aspetta me?” pensò.

Doveva aver dormito per circa due ore.

Scese in fretta le scale, cercando di sistemarsi i capelli con le mani e andò dal ragazzo.

-J... Josh?- Hayley era sorpresa -Che ci fai qua?-.

Lei non voleva vederlo a casa, ma doveva parlargli, e se fossero riusciti a stare da soli per un po' avrebbero potuto parlare.

-Mamma, lui è Josh, quel ragazzo che suona la chitarra nel gruppo-.

-Ah, allora vi lascio parlare dei vostri progetti in pace- disse la mamma di Hayley, -Hay, perché non andate in camera tua?-.

-Ehm, signora... Veramen...- il ragazzo non fece in tempo a finire la frase che Hayley gli fece l'occhiolino.

Così si avviarono verso la camera di Hayley.

Una volta salite le scale era la porta in fondo al corridoio, bianca con dei poster appesi.

-Devo parlarti- si dissero all'unisono.

-Prima tu, Josh- disse scherzosamente la ragazza, cercando di nascondere i suoi sentimenti.

-Ecco... Beh... Come dire... - Josh era incerto, -Devi sapere che quando sto con te, quando mi guardi, non riesco a fissarti dritto in quei splendidi occhi che hai. Il fatto è che credo tu mi piaccia: questo spiegherebbe tutto, anche l'imbarazzo- ammise poi.

-Oh, Josh!- Hayley scoppiò in lacrime buttandosi tra le braccia del ragazzo.

Ora avevano entrambi gli occhi umidi, si sedettero sul letto sgualcito e, dopo un po', le lacrime finirono.

-Josh, ma volevo dirtelo anch'io, era da tanto che ci pensavo- ammise la ragazza, -Vieni qua abbracciami forte, stringimi, e non mollarmi più- aggiunse.

Ricominciarono a piangere per la gioia di aver chiarito, per il loro amore.

Hayley era ancora abbracciata a Josh, seduta sul letto. Lui era accanto a lei.

Si guardarono profondamente, si asciugarono in fretta le lacrime e scesero. Andarono in salotto.

-Josh, vuoi- e gli porse un joystick.

-Non si rifiuta mai una partita, mia Signora-. Hayley accennò un sorriso; le gote un po' arrossate.

Così facendo iniziarono a giocare, non accorgendosi del tempo che passava.

-Hayley, oddio, è tardi, devo andare-.

La ragazza spense la televisione e la PlayStation, per accompagnarlo alla porta. Lo congedò e tornò in camera sua.

-Hey, Zac... Dovrei parlarti- sussurrò Josh al fratello. -Gliel'ho... Gliel'ho detto...- aggiunse poi.

-Josh, ma è magnifico! E lei che ha detto?- Zac quasi urlava.

-Ha detto... Ha detto che anch'io le piaccio- ammise il ragazzo.

-E allora festeggia, fratello, che di ragazze così belle e dotate non ce ne sono molte!- anche Zac, sotto sotto, era innamorato di Hayley, la ragazza diversa.

Si misero a ridere e andarono a sfogarsi un po' con la musica.