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Autore: LucreziaPo    30/01/2011    3 recensioni
Castiel e Dean alle prese con la neve e...non vi resta che scoprirlo! Spero vi piaccia! Ovviamente Destiel!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Snow and love

 

 

Era incredibilmente tenero così imbacuccato.

Il giubbotto troppo grande per lui, la sciarpa attorno al collo e quel buffo berretto con tanto di pon pon in cima gli dava l’aspetto di un ragazzino alle prese con i primi freddi.

Dean ghignò, guardando Castiel.

Il cappello era troppo calato sulla fronte.

Gli s’avvicinò e glielo sistemò.

“Così sei perfetto…un perfetto eschimese!”rise.

Cas s’unì a lui nella risata e l’afferrò per la vita per stringerlo a sé.

I loro cappotti erano così ingombranti da impedire loro di darsi un vero abbraccio, ma Dean si crogiolò nel bacio che il suo amante gli posò sulla fronte.

“Andiamo, su!”

Castiel l’afferrò per un braccio e lo trascinò fuori.

La rimessa di Bobby era ricoperta di neve, neve che scendeva a grossi fiocchi.

Cas si guardò intorno ed in alto con stupore.

Non aveva mai visto la neve, mai in tutta la sua esistenza.

Nella città di Sioux molti erano eccitati per questa novità.

L’attacco del demone Girli, capace di controllare le temperature e responsabile di molti sconvolgimenti climatici, tra cui la pioggia nel Sahara e la neve in Egitto, era stato sconfitto dal Team Free Will.

Ma i suoi effetti, ora non così disastrosi, si facevano ancora sentire.

Dean colse lo stupore nello sguardo di Castiel, mentre di guardava intorno, curioso ed eccitato come chi vede le cose per la prima volta.

Certe volte sembrava davvero un bambino piccolo e si stupiva per cose che erano normali per Dean.

Il tormentarlo di domande stupide, la sua ingenuità di fronte a cose ovvie, la sua ignoranza in fatto di citazioni, (ogni volta che Dean ne faceva una gli lanciava sempre quello sguardo confuso e inclinava la testa di lato in un modo che Dean adorava!) erano ormai parte della loro routine quotidiana.

Il suo Cas…

Dean afferrò di soppiatto una manciata di neve e gliela tirò alle spalle.

Cas sussultò quando qualcosa lo colpì e si girò appena in tempo per essere investito da un’altra palla di neve.

“Dean!”

“Cas!”ghignò l’altro, facendo manciate di neve.

Era gelida, ma era una soddisfazione personale fare a palle di neve con Castiel.

Rise a crepapelle nel vedere il suo viso pieno di neve e tacque quando una palla lo colpì al collo e lo fece barcollare.

Caspita!

Aveva davvero un bel lancio!

“Me la paghi!”lo minacciò, ma con una risata.

“Ma sei stato tu a…!”protestò Cas, ma non riuscì a finire la frase che Dean l’aveva colpito già altre due volte, facendolo scivolare e cadere a terra.

Dean scoppiò a ridere e lo guardò, mentre tentava di alzarsi, tra uno scivolone e l’altro.

Imbranato!

Ma era il suo imbranato!

Gli s’accostò e gli tese la mano per aiutarlo ad alzarsi.

Ma non colse lo sguardo malandrino di Cas che lo trascinò su di sé, nella neve.

Risero senza riuscire a fermarsi.

Dean era completamente disteso su di lui, fradicio e felice.

Incrociò i suoi occhi per un attimo e sussultò nel vederlo.

Castiel gli faceva sempre questo effetto.

I suoi occhi blu erano profondi e si poteva vedere molte cose, le ere che aveva visto e vissuto, le cose che aveva fatto, le emozioni che per la prima volta nella sua vita d’angelo riusciva a provare…tutto.

I loro occhi si legarono, un legame fondato sulla profondità dello sguardo.

Erano legati nell’animo e nel corpo e lo sapevano benissimo.

Ma Dean non poteva reprimere i brividi quando incrociava il suo sguardo e vedeva la potenza di quell’unione.

Poi Cas si mise a sedere sulla neve.

Gli occhi brillavano, le guance erano rosse dal freddo, così come la punta del suo naso.

Gli posò le mani, gelide dopo aver giocato tanto con la neve, sulle guance e Dean rabbrividì inconsciamente, ma non per il freddo, affatto.

Era un brivido totalmente diverso.

Lo sguardo di Cas scivolò sul suo viso delicatamente per posarsi sulle sue labbra, piene ed in attesa.

Annullò la distanza tra loro sfiorandole lentamente con le proprie.

Dean fremette a quel tocco così leggero e mosse le labbra per catturare le sue in un bacio profondo.

Le assaporò, succhiandole leggermente, prima di accogliere la lingua calda e ruvida di Castiel nella sua bocca e sfiorarla con la propria.

Portò una mano dietro la nuca di Cas e lo trasse a sé, ancora di più, respirando l’aria dei suoi polmoni, scosso da brividi di piacere.

Cas gli sfiorò il collo con le mani, poi lo prese sulle proprie ginocchia, avvolgendolo nella sua stretta, forte e respirando il suo odore.

Dean si sentì improvvisamente di gelatina quando Cas lo baciò sul collo, staccandosi per un attimo dalle sue labbra per lasciarlo respirare.

Possibile che quell’angelo era capace di ridurlo ad un ragazzino alla prima sbandata?

Poi sentì le sue mani sollevarlo ed aiutarlo ad alzarsi e quando si ritrovò nuovamente stretto a lui capì che non lo era.

Non era una sbandata.

Non era una sciocchezza.

Si stava innamorando di lui e non gli piaceva solo portarselo a letto, anche se era un loro meraviglioso passatempo.

“Stai bene?”

Cas lo guardò, titubante.

Dean aveva smesso di ridere ed ora era silenzioso.

Il cacciatore annuì e lo guardò.

“Sì.”

“A cosa pensavi?”

“Voi angeli del Paradiso non avete la facoltà di leggere nel pensiero?”

Cas posò la fronte contro la sua e Dean sussultò nuovamente.

Il suo stomaco non la smetteva di ballare la conga quando Cas gli era così vicino.

L’angelo gli cinse la vita e lo guardò.

“No. Voglio sapere cosa pensi.”

“Penso che…”

“Mi sto innamorando di te.”pensò, ma non lo disse.

Non era ancora diventato una ragazzina che sbandierava al mondo i suoi sentimenti ed arrossiva.

Anche se sull’arrossire…

Ma Cas parve capire comunque e sorrise.

“Tu? Dean Winchester? Innamorato?”

“Oh, falla finita! Non è vero!”

Dean fece per andarsene, sbuffando, ma la presa di Cas attorno alla sua vita era ferrea e non c’era modo di sfuggirgli.

“Anche io.”

“Anche tu cosa?”

Il cuore di Dean accelerò i suoi battiti.

Cas si stava dichiarando?

Poteva essere una cosa tanto sdolcinata, eppure tanto desiderata?

“Ti amo.”sussurrò piano al suo orecchio. “Probabilmente non me lo dirai mai, ma so che mi ami anche tu.”

“Illuso!”

Dean sbuffò, ma sorrise, cercando di non ridere di felicità.

Cavolo, frequentare Sam lo stava davvero rammollendo troppo!

Cinse il collo di Cas e lo baciò ancora sulle labbra.

Rimasero stretti a lungo, a baciarsi e sfiorarsi, mentre la neve scendeva ed imbiancava ogni cosa, silenziosa e bellissima.

Dean non gliel’avrebbe mai detto, probabilmente, dato il suo carattere, ma Cas sapeva ed i silenzi ed gli sguardi di Dean valevano più di mille dichiarazioni.

  
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