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Autore: Kagome_chan88    28/12/2005    18 recensioni
Una volta tanto, ho spostato i riflettori sul misterioso ed affascinante principe delle tenebre alias Sesshomaru...! Desideriamo che anche lui, come Inuyasha, possa trovare la pace in una dolce metà... Ah! Un' ultima cosa...Ho preso in prestito il nome di una famosa opera di Shakespeare! Buona lettura By Kagome! Lasciate tanti commenti ^_^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Sogno di Una Notte di Mezza Estate

Capitolo Unico

 

Le stelle, quella notte, sembravano più vicine del solito…Splendevano di una luce particolare che sembrava rendere tutto ancora più bello…La luna, con la sua luce, rendeva tutto più magico, e faceva si che quel giardino stellato brillasse ancora di più…Una ragazzina, appoggiata ad un albero, guarda con occhi sognanti il cielo…Le piace tanto sognare ed inventarsi fantastiche avventure, che poi è abituata a vivere ogni giorno…Sembrava non volesse prendere sonno per non perdersi quello spettacolo magnifico…L’estate era la sua stagione preferita, e adorava fissare il cielo anche per delle ore, nella speranza di intravedere una stella cadente ed esprimere un desiderio…Uno solo desiderio che le faceva battere il cuore…Aveva visto tanto sangue…Troppo, per degli occhi giovani ed innocenti come i suoi…Un fruscio di foglie la destò dai suoi pensieri…

-Sesshomaru-sama…Finalmente siete tornato!-

Quando era piccola aveva l’abitudine di lanciarsi fra le braccia del demone, ma ora che era cresciuta doveva mantenere le distanze e fare la ragazza educata…

-Rin, ancora non dormi?-

-Non ci riesco! Il cielo è cosi bello questa notte…-

Il demone alzò lo sguardo…Ma non riusciva a percepire la bellezza che invece per la ragazzina era troppo semplice da intuire…

-Domani dovremo svegliarci molto presto per metterci in cammino…Ora dormi!-

-Come volete…-

Rin mise il broncio ma ubbidì…Lei ubbidiva sempre al suo padrone…Quella notte sognò di nuovo Sesshomaru, in tutta la sua forza…La mattina seguente era pimpante e pronta per una nuova bellissima avventura…

-Dove stiamo andando?…Se mi è permesso chiederlo…-

-Mh…Non mi piaceva quel luogo dove eravamo accampati…-

-Capisco… E’ sempre così freddo nei miei confronti…

Rin…Erano ormai passati 9 anni da quando aveva deciso di seguire Sesshomaru nelle sue peregrinazione…Lei andava fiera di essere sua amica, di poter scambiare ogni tanto qualche parola con lui…Lo considerava tutta la sua famiglia…Quella famiglia che non aveva mai avuto…Un fratello, un padre, un amico…Era tutto per lei, e non desiderava avere altro…Spesso si chiedeva, che cosa avesse convinto quel giorno il suo padrone a riportarla in vita e a prendersene cura…E l’unica risposta che le veniva spontanea è che anche il peggiore dei demoni ha un cuore, e questo la rendeva tanto felice perché in qualche modo sapeva che Sesshomaru le voleva bene…La difendeva da chiunque volesse farle del male, ed anche lei avrebbe tanto voluto proteggerlo in alcune occasioni…Ma non ne aveva la forza! E questo la faceva sentire terribilmente inutile ed insignificante…Ma appena i suoi occhi si posavano su quelli del suo salvatore ogni più piccola preoccupazione scompariva, lasciando che la sua bocca si allargasse in un sorriso da donare a colui per il quale il suo cuore batteva tanto forte…La piccola Rin era cresciuta, era diventata una donna…I suoi capelli neri erano ancora più lunghi, e la codina che portava da un alto non c’era più…Era diventata alta e slanciata e suoi occhi nocciola erano espressivi e pieni di vita…Durante i suoi viaggi, si erano fermati in diversi villaggi e da quando era in età da marito, molto ragazzi avevano chiesto la sua mano…Ma lei aveva sempre educatamente rifiutato!Il suo cuore…Non era mai stato innamorato…Non sapeva che quel dolore che le contorceva lo stomaco si chiamava amore…E quando le batteva il cuore?…Perché il petto sembrava scoppiarle quando lui le stava accanto?…Troppe emozioni sconosciute a cui dare un senso…

-Rin!-

-Si?…-

I capelli argentati…Mossi da un leggero vento, lo circondavano rendendolo ancora più maestoso agli occhi puri e innocenti di lei…Ecco! Di nuovo quello strano dolore allo stomaco…

-Ci fermeremo qui per la notte…-

-Come volete…-

-Per il sentiero ho notato una sorgente, vuoi farti un bagno?-

-Mi farebbe davvero piacere…Ma prima pensate voi a rinfrescarvi…-

-No! Ti vedo molto stanca e non voglio che ti ammali, quindi va prima tu e non ribattere…-

-Si…-

La sorgente era attorniata da bellissimi fiori rossi e gli alberi la nascondevano…Rin si tolse il suo abito e lo poggiò su di una roccia, poi si immerse nell’acqua provocando piccole increspature…Chiuse gli occhi ed appoggiò la testa su di una sporgenza…Come si stava bene!

E’ cosi bello potermi rilassare in queste acque cristalline…Il padrone Sesshomaru è stato molto gentile a farmi fare il bagno prima di lui…Perché non vuole che mi ammali! Potrei rallentare il suo cammino…

Pensò questo con una punta d’amarezza…Ed una lacrima toccò le sue guance rosee…

Che stupida che sono…Perché sto piangendo adesso?!…So bene che Sesshomaru mi guarda solo come una…Una…Cosa sono io per lui?…Figlia, sorella,amica…Che cosa?!…

Un improvviso calore s’impossessò del suo corpo facendola barcollare nell’acqua…

-Ma che mi succede…?! Devo uscire di qui…-

La ragazza si alzò in piedi ed avvertì subito freddo…Rimase immobile, con l’acqua che le arrivava appena sopra la sua intimità…Le sue rotondità giovanili avrebbero potuto far impazzire qualunque uomo che in quel momento la stesse osservando…Ma non lui!…La fissava con i suoi occhi ambrati, ma di ghiaccio…Lei se ne accorse e non potè muoversi per lo stupore e la vergogna…Sesshomaru si accorse di lei e del colore rosso delle sue guance…Voleva girarsi, doveva girarsi! Non aveva diritto di guardarla in quel modo come se nulla fosse…Ma gli occhi di lei sembravano attrarlo…Come una calamita!Sembrava quel momento non volesse mai terminare…

Com’è bella…

Un pensiero che balenò nella mente del principe facendolo rinsavire…Girò lo sguardo altrove…

-Rin, vestiti o prenderai freddo…-

E poi sparì nel folto degli alberi…

Lei cadde in acqua…Stanca!…Come se avesse combattuto contro un avversario troppo forte da sconfiggere…Uscì dalla sorgente, si rivestì e raggiunse il suo padrone…

-Ho finito…Ora potete andare, l’acqua è davvero magnifica!-

Celava una profonda paura…Si sentiva a disagio!…Per la prima volta nella sua vita avrebbe voluto scappare da Sesshomaru…In qualche modo, si sentiva violata…Lui! Proprio lui la faceva sentire così…Dai suoi occhi nocciola, cominciarono a sgorgare piccole lacrime che non passarono inosservate anche se lei cercava di nasconderle con un sorriso…

-Perché piangi Rin?-

-Io…Non sto piangendo…-

-Non mentirmi…-

Le lacrime divennero singhiozzi…

-Mi dispiace moltissimo per prima…Non avrei mai voluto farti sentire a disagio! E se ora ti senti in colllera con me ne hai tutte le ragioni…-

-No…Vi prego di perdonarmi, non avrei dovuto piangere…-

-Tu che chiedi perdono a me?!…Non c’è n’è alcun motivo…-

Con la sua unica mano, prese quella di lei, l’avvicinò alla bocca e vi poso sopra un bacio…Rin si sentì al settimo cielo…Che onore era quello per lei!Gli occhi ambrati di lui si posarono su quelli di lei…

-Ora dormi…Io tornerò fra poco…-

-Si mio signore…-

Sguardo al cielo stellato…Che bellissimo cielo, quella sera sembrava avere qualcosa in più di magico…Il sonno l’avvolse e i sogni la cullarono…I dolci e caldi raggi del sole illuminarono il viso della ragazza destandola dal suo sonno…Era di nuovo una bellissima giornata…Cominciava a fare caldo…Era ormai estate…

-Buongiorno Rin! Finalmente ti sei svegliata!-

Le parole gelide del suo padrone, sembravano aver trasformato quella giornata di sole in un gelido inverno…

-Perdonatemi mio signore…Avreste potuto svegliarmi…-

-Si, avrei potuto…Ora mettiamoci in cammino…-

-Dove siamo diretti?-

-Non abbiamo meta…-

Lui non aveva mai una meta!…Quando Rin cominciava a fare delle domande alle quali non voleva dare risposta, tagliava corto dicendo una qualsiasi cosa gli venisse in mente…La ragazza aveva una voglia matta di esternare i suoi pensieri, le sue emozioni, e tutto ciò che aveva provato in quei lunghi 9 anni e che non le era mai stato dato modo di dire…Voleva parlare a Sesshomaru e dirgli cosa pensava di lui…Insomma, una più minima emozione! Ma lui non l’avrebbe ascoltata…Si sarebbe girato dall’altra parte e avrebbe continuato a camminare…Quanto soffriva Rin per mantenere questo silenzio…Quando era piccola continuava in continuazione a parlare, e sembrava che non desse fastidio al suo signore…Ma ora non aveva la spavalderia di osare tanto…Lei non avrebbe mai incominciato un discorso suo…Era, ormai, abituata ad ubbidire agli ordini del suo padrone e ad aprire bocca solo quando non ne poteva fare veramente a meno…Ma questa sua sottomissione le costava davvero molto!…Lo faceva solo perché provava immenso rispetto e devozione verso il principe, null’altro motivo!Ma lei non poteva continuare in questo modo…Soffriva…E sembrava che Sesshomaru non se ne accorgesse, nonostante i suoi sensi ancor più sviluppati di quelli di un essere umano…Si fermò…Il principe non udì più il rumore dei passi della ragazza alle sue spalle…Si girò…

-Rin, cosa ti succede?-

No! Perché mi sono fermata…Ora che gli dico?!

-Ehm…Perdonatemi, credevo di aver udito dei passi alle mie spalle…-

Sesshomaru avvertì l’aumentare dei battiti del suo cuore…

-Quanto volte devo dirti di non mentirmi!-

Rin abbassò lo sguardo…Si vergognò tanto per quello che aveva fatto, e due piccole e solitarie lacrime le pizzicarono gli occhi…

-Io…Ecco….Io non…-

-Mh…Sono diversi giorni ormai che sei strana…Se devi dirmi qualcosa è arrivato il momento! Coraggio Rin, non avrai forse paura di me?!-

Paura!…Come poteva lei avere paura di lui?!…Ma allora perché restava in silenzio…?

Coraggio Rin, esterna i tuoi sentimenti…Ora che ne hai la possibilità! Chissà quando ti ricapiterà l’occasione di farlo…Devo dirgli tutto…Tutto!

Ma non riuscì a cominciare, che venne subito interrotta…

-Ti sei forse stancata di stare con me?-

-No! Come potete solo pensare una cosa di questo genere?!-

-E allora dimmi, che hai?-

-Io vorrei solo parlare con voi!…Ogni volta che provo ad aprire una conversazione fate in modo che questa non debba cominciare! So bene che non amate molto la compagnia e che preferite la solitudine, ma io sono diversa da voi e ogni tanto sento il bisogno di parlare con qualcuno e di dirgli quello che provo e che penso…

Tante volte ho desiderato dirvi quello che penso, ma non ne ho mai avuto il coraggio…Io provo un profondo rispetto nei vostri confronti e quindi non mi sognerai mai di disubbidirvi, e forse è per questo che ho sempre mantenuto questo silenzio…Ma ora basta! Mi rifiuto di continuare in questo modo…Se avete un cuore, e sono sicura che l’ avete, cercate di capirmi…-Sesshomaru guardò la ragazza…

-E’ la prima volta che mi dici queste cose…-

-Oh…-

Rin si svegliò, come da una trance

Ma…Cosa ho fatto! Non avrei mai dovuto dire quelle cose!…Chi stupida…Che sciocca!…

-Hai ragione…-

-Cosa…?-

-Tu hai sempre dimostrato nei miei confronti…-

Perché gli riusciva così difficile pronunciare quella parola?!

-Cosa…?-

Il principe si girò e le diede le spalle…

-Io non conosco questo sentimento, ma per voi esseri umani è essenziale…-

-State forse parlando dell’amore?!-

-Si…A me non hanno mai insegnato ad amare qualcuno, perché nessuno ha mai provato amore per me…-

Una piccola lacrima rigò il viso della ragazza…

-Ciò che mi dite è impossibile!..Posso credere al fatto che nessuno vi abbia mai amato…Ma il saper amare è una dote innata in ognuno di noi…Possiamo essere demoni, cani o elfi…Ognuno di noi sa amare, e il non aver provato mai questo sentimento per qualcuno vuol dire che non si ha mai avuto la fortuna di incontrare qualcuno che meritasse di essere amato da noi…-

Il demone rimase sorpreso…La sua Rin dimostrava una grande saggezza dicendo quelle cose…E quel suo discorso in qualche modo lo rassicurò…

-Quindi secondo te, anch’io potrei amare…?-

-Certamente!-

La ragazza regalò al suo padrone uno dei suoi sorrisi più belli ed intensi…

-E come si può amare qualcuno?-

-Non esiste una risposta a questa domanda, ognuno di noi ama a suo modo…Ma esiste un gesto che più di ogni altro esprime l’amore che si prova…-

-E qual è?-

Rin, con le guance rosse, si avvicinò all’uomo che faceva tanto battere il suo cuore, ed alzatasi sulla punte dei piedi posò le sue delicate labbra sulla guancia di Sesshomaru…

Il demone si sentì pervadere da un calore a lui sconosciuto…Lo inondò completamente facendolo sentire in pace e in armonia con il mondo intero…Era da tanto tempo che non si sentiva così!…E tutto grazie ad uno stupido ed innocuo bacio! Un gesto che gli umani si scambiano per esprimere il loro amore…

-Questo è il calore dell’amore?-

-Qualunque cosa abbiate sentito potete chiamarlo amore…-

Rin alzò gli occhi al cielo ed una stella cadente illuminò i suoi grandi occhi nocciola…Un sogno sfiorò il suo cuore…Sarebbe stato stupendo vederlo avverarsi…Un desiderio grande quanto l’amore che provava per lui…

-Ora ho capito…-

-Sono felice!-

I due si guardarono per un attimo che sembrò interminabile…Poi la ragazza continuò a camminare per il sentiero…Osservava il cielo, gli alberi e i fiori…Quei magnifici fiori rossi a cui aveva raccontato tutto di lei…Amore, odio…Conoscevano ogni più piccola essenza di lei…Il demone che le camminava alle spalle, ripensava alle parole che la sua Rin gli aveva sussurrato e al bacio che lei aveva posato sulla sua guancia…Un bacio! Non ne aveva mai ricevuto uno…Che sensazione stupenda sapere che qualcuno teneva a lui…

Io voglio molto bene alla mia Rin…Vederla crescere è stata una cosa magnifica…Il mio cuore batte così forte quando ho lei nella testa…Sarà forse amore?…Può darsi…Lei mi ha dimostrato di volermene, con quel delicato bacio…Io quanto ne provo per lei?…E’ impossibile sapere una cosa del genere…Anch’io voglio dirle che le voglio bene! Che la sua presenza ha dato motivo alla mia esistenza! Che la proteggerò da ogni pericolo…Anche rischiando la mia vita per vederla felice! Ne sono sicuro, questo è amore…Ma come può un essere come me, che ha ucciso tante persone, provare un sentimento tanto puro come questo?…Eppure anche mio padre lo provava per un essere umano…Ed anche mio fratello si è innamorato di quella ragazza…Ed ora anch’io!…Tsk, che ironia!

Un piccolo sorriso si dipinse sul suo volto…Aumentò il passo e raggiunse la ragazza…Mosse il suo unico braccio alla ricerca di quello di lei, e la fermò…Rin girò il suo viso e fissò intensamente gli occhi ambrati del suo principe…

-Anch’io posso amare, giusto Rin?-

-Certo…-

-Se ogni qual volta penso ad una persona ed il cuore mi comincia a battere forte da non poterlo fermare…Vuol dire che provo amore per quella persona.…?-

-Si…-

-Ho sempre disprezzato questo sentimento, perché solo dei deboli hanno tempo di provarlo…-

-Non è affatto vero…Amare è sinonimo di grande coraggio perché si è pronti anche a dare la propria vita pur vedere la persona amata felice e al sicuro…Guradate vostro fratello ad esempio!…Ogni qual volta ha vicino Kagome, diventa ancora più forte e determinato, questo perché è innamorato di lei e la vuole proteggere…

-Inuyasha è sempre stato un debole, e come tale è cresciuto…-

-Io invece penso che siete voi il debole e non vostro fratello…-

La ragazza non aveva più timore di esprimere ogni più piccolo pensiero che le toccasse la mente…I suoi occhi erano profondi e decisi…Il suo sguardo non era mai stato così determinato…

-Io sarei un…!!-

Sesshomaru non pronunciò nemmeno quella parola…Lui non era né un debole né tanto meno un codardo…Perché Rin dovrebbe pensare questo di lui?!

-Non intendo dire che non abbiate coraggio nel combattere!…Ma il coraggio che si dimostra ad aprire il proprio cuore ad una persona è molto più di quello che si può dimostrare uccidendo un nemico…Non avete mai avuto qualcuno a cui poter dire ti voglio bene?!-

Il principe ricominciò a camminare lungo il sentiero…Gli alberi che li sovrastavano, erano leggermente mossi da un vento non troppo freddo…Nonostante fosse notte, faceva molto caldo!Rin aspettava una risposta dal suo padrone, ma lui continuò in silenzio a guardare l’orizzonte…La ragazza riprese a seguirlo da una certa distanza…Sapeva che in qualche modo l’aveva offeso, ma l’unica cosa che quel demone conosceva era il sangue, la morte, l’odio…E lei non poteva assolutamente accettare che Sesshomaru vivesse conoscendo solo la metà di ciò che c’è da sapere nella vita…Se esiste il male, è sicuro che esiste anche il bene…E bisognava saperlo questo…Altrimenti non si sarebbe mai conosciuta la speranza…E Rin sapeva cosa volesse dire sperare…Chi meglio di lei poteva saperlo!Lei sperava in un amore impossibile, ma già il fatto di sperarlo era per lei una magia…

-Dormiremo qui questa notte…-

Rin venne risvegliata dai suoi pensieri…Davanti a lei c’era una grotta, con a terra un giaciglio fatto di paglia a fieno…Qualcuno doveva aver già dormito lì dentro!

-Siete sicuro che qui non abiti un demone?-

-Avverto solo un leggero odore…Anche se prima qui viveva qualcuno, se ne andata da molto tempo…-

-Mh…Buonanotte Sesshomaru-sama

-Buonanotte Rin…-

La ragazza si distese sul giaciglio, e il principe si appoggiò alla pietra fredda, all’entrata della caverna…Oramai era molto difficile dormire per lui…Faceva sempre orrendi incubi, e la voglia di dormire era del tutto passata…Ma preferiva così! Almeno sarebbe stato sempre all’erta nel caso qualche scocciatore avesse avuto l’imprudenza di avvicinarsi a lui…E a Rin!Già!..Da qualche tempo aveva incominciato a preoccuparsi per la femmina che si portava dietro…Non gli importava più di proteggere se stesso, ma di proteggere lei…Era forse questo l’amore di cui parlava Rin?…Era forse questo ciò che provava suo fratello ogni volta che proteggeva la donna che amava?…

Che io mi sia…Innamorato di Rin?!…No, lo escludo nella maniera più assoluta!…Come potrebbe Rin ricambiarmi?!…Io sono solo un demone introverso e che odia ogni più piccola gentilezza…Odio me stesso e provo pena per lei…La faccio star male, e da un po’ di tempo è sempre triste…Ma allora perché non mi decido a lasciarla in un villaggio con i suoi simili?…Perché, ogni volta che penso a questo, mi sento stringere il cuore in una morsa di dolore?!…Io non posso più fare a meno di lei…

Per quanto odiasse ammetterlo, era proprio così! Rin era diventata l’unico motivo della sua inutile vita…

Ma non posso dimostrarmi così egoista nei suoi confronti…Lei è sempre stata così gentile con me, forse è davvero arrivato il momento di dirle addio…

Ma ci sarebbe mai riuscito?!…Il suo cuore piangeva all’idea di perderla…Ma se per lei sarebbe stata la salvezza, allora lui avrebbe sacrificato tutto ciò che provava…

***

I raggi del sole, quella mattina, non svegliarono la ragazza dai suoi sogni…Grigie nuvole portatrici di pioggia si stavano avvicinando alla grotta dove i due stavano riposando…Il demone, durante la notte, aveva percepito l’aria diventare più umida ed aveva immaginato che di lì a qualche ora sarebbe arrivato un forte temporale…Un tuono fece sobbalzare la ragazza…Lei odiava i tuoni!La sua bocca si allargò in uno sbadiglio che le fece scendere dagli occhi una piccola lacrima…

-Oh no, sta piovendo…-

Il tempo, quel giorno, rispecchiava perfettamente i sentimenti del giovane principe…

-Rin…Mettiti questo!-

Sesshomaru porse alla ragazza la sua pelliccia…

-Perché?-

-Dobbiamo metterci in viaggio…

-Che cosa??…Con questo tempaccio??!-

Un fulmino cadde là vicino…A Rin venne la pelle d’oca…

-Non discutere, sbrigati!-

-Come volete…-

Lei odiava camminare sotto la pioggia,ma non poteva disubbidire…La pioggia non sembrava volesse smettere, anzi, diventava sempre più forte ed insistente…

-Sesshomaru-sama…Quanto ancora dobbiamo camminare…?-

-Poco, abbi ancora un po’ di pazienza…-

Che tono gentile aveva usato per dire quelle poche parole! Rin si sentì cullata da una melodia bellissima…Quando riaprì gli occhi scorse in lontananza un villaggio…Guardò il suo principe, ma non proferì parola…Perché Sesshomaru si stava dirigendo da quella parte?…Rin sapeva bene quando lui odiasse quell’ammasso di case di paglia e pietra, come era solito chiamarlo…A pochi metri dalla prima casa, lui si fermò…

-Rin prosegui…-

-Come??…E voi…-

-Questa sarà la tua nuova casa…Qui abita una sacerdotessa di nome Ruko-

-Non mi volete più con voi…?-

Ti prego Rin, non guardarmi in quel modo…Lo faccio solo per il tuo bene, per darti una vita migliore! Hai già dovuto soffrire troppo…Restando qui, sono sicuro che vivrai meglio…

-Ho deciso di lasciarti perché devo intraprendere un viaggio troppo lungo e tu mi rallenteresti il cammino…!

Ti prego, perdonami Rin!

-Ah, capisco…-

Quelle che ora bagnavano il viso di lei, non erano gocce di pioggia…Lacrime! Che triste dire addio…Lui si girò e riprese il sentiero…

Lei rimase immobile, guardandolo allontanarsi per sempre…L’avrebbe rivisto?…Avrebbe potuto di nuovo guardarlo nei suoi splendidi occhi d’ambra e sognare?…No! Non poteva lasciarlo andar via…Lei stessa aveva detto che bisognava avere coraggio per amare…Ora, doveva tenere fede a ciò che aveva detto!I suoi piedi si mossero, facendo cadere a terra la pelliccia che il principe le aveva gentilmente donato per proteggersi dalla pioggia…Dietro di sé, Sesshomaru sentì qualcuno dirigersi verso di lui a passo veloce…Non poteva essere lei, eppure l’odore che percepiva era quello dolce di Rin…Si girò…Incontrò lo sguardo di lei, perso e terribilmente triste…Poi Rin si gettò fra le braccia di lui…Appoggiò la testa al petto del suo principe e le parole le uscirono di bocca, più dolci del miele…

-Vi prego, non lasciatemi qui! Io voglio stare con voi, per sempre…Non m’importa se mi odiate o mi disprezzate…Io non posso vivere lontana da voi, siete tutto ciò che ho! Se non siete accanto a me mi sento persa…Restarvi lontana sarebbe come morire per me!-

Il demone non poteva credere alle sue orecchie…La sua Rin gli voleva bene! Sgranò gli occhi, e guardò la testolina nera che poggiava delicatamente sul suo petto…I suoi capelli avevano un profumo buonissimo, e poterlo assaporare in quel momento era per lui il paradiso…Un momento di gioia infinita a lungo cercata, e che finalmente aveva trovato nella sua Rin…Anche lui non poteva più fare a meno di lei…Il suo braccio, comandato da una forza che nemmeno sapeva di avere, cinse la vita della ragazza stringerla contro al suo corpo…Rin rimase sorpresa da quella mano che si sentì all’improvviso lungo i fianchi…Sentiva nitidamente i battiti del cuore accelerati del suo principe…La mano del demone, salì lungo il suo corpo fino al viso…Lo accarezzarono…Le dita di lui passarono lungo la bocca di lei disegnandone il contorno…Poi, non potè più ripremere i sentimenti che cercavano in ogni modo di uscire allo scoperto, e attingendo a quel coraggio di cui Rin gli aveva tanto parlato, posò le sue labbra su quelle delicate di lei…Rin…Dentro di lei una miriade di sentimenti si mischiavano e si contorcevano…Ma quello che doveva fare, lei, già lo sapeva…Rispose al bacio, mettendo tutto il suo amore e tutti i sentimenti che aveva imparato a provare in quei lunghi 9 anni…Il bacio s’intensificò sempre di più…Per entrambi era un campo nuovo di cui non sapevano molto, era tutto da scoprire…Lei si aggrappò a lui, per paura che quel momento finisse troppo presto…Le loro lingue si contorcevano in un turbinio di emozioni…La pioggia, come avvertendo l’amore che si stava scatendono in due anime alla ricerca della pace, cessò ed il sole si fece largo più bello che mai…Le loro bocche si allontanarono…I loro occhi s’incontrarono e si guardarono intensamente…Il sogno che Rin aveva da sempre nei proprio pensieri si era finalmente esaudito…Sesshomaru non poteva ancora credere a ciò che aveva appena fatto…Il suo unico braccio non voleva smettere di abbracciarla…Cosa doveva dire?…Avrebbe dovuto lasciarla o continuare a baciarla?…Rin percepì il disagio del suo compagno, e decise di parlare lei…Avrebbe detto tutto quanto, non le importava che cosa poi avrebbe risposto il suo principe…Ma almeno, lei, sarebbe stata sincera!

-Sesshomaru-sama…Io…Io credo di…Di…-

Ma era così difficile! Rin ci stava mettendo tutto il coraggio di cui disponeva, ma aveva paura in un rifiuto…In un abbandono…Sesshomaru capì…Zittì la ragazza poggiandole un dito sulla bocca…

-Rin…Finalmente ho capito cosa tu rappresenti per me…Sei la prima persona a cui voglio bene, e sarai sicuramente l’ultima!-

La ragazza non percepì il significato di quelle parole…Ma avertì il cuore del suo principe fare un leggero sussulto…

-Volete forse dire che non proverete mai più amore per nessun’altro?-

-Per me, che non conosco questo sentimento, è difficile poter amare…Ma sono sicuro che non amerò mai nessuno come in questo momento amo te!…-

Quelle calde parole riscaldarono il cuore di Rin…Finalmente Sesshomaru aveva trovato il coraggio di esprimere i propri sentimenti alla donna che tanto desiderava…Da troppo agognava quelle semplici parole che però non volevano proprio uscire allo scoperto…Per paura di un rifiuto?…E’ probabile…

Rin si allontanò da quell’abbraccio…

-Rin…-

Ora era lei ad avere paura?!…Aveva troppo sperato in questo amore che ora non lo voleva più?!…Guardò il villaggio in lontananza…Ora che la pioggia era cessata, le famiglie uscivano dalle loro piccole casette, e i bambini giocavano…Poteva avvertire il loro dolce riso!…Quanto gli mancavano quelle dolci risate…Avrebbe forse preferito tornare in mezzo a loro?!…Non si sarebbe abituata di nuovo ad una vita talmente monotona rispetto a quella che aveva condotto per 9 anni…Si voltò nuovamente verso di lui…Lo vedeva perso, per la prima volta impaurito…Sorrise…

-Sesshomaru-sama, voi avete una casa?-

-Si…Ma l’ho abbandonata da moltissimo tempo ed ormai sarà in rovina…-

-Capisco…-

Il demone si rimise in camminò

-Dove state andando?…-

-Ritorneremo a casa…Se è questo che desideri…-

-A casa…?!…No non intendevo dire questo!…Volevo sapere se avete mai pensato di mettere su famiglia…-

Le guance della dolce piccola Rin, si colorarono…

-Non conoscendo l’amore, come potevo pensare una cosa del genere…-

-Certo…-

-Ma se tu vuoi dei bambini, Rin, puoi sempre raggiungere quel villaggio e costruirti una famiglia!-

Queste parole arrivarono alla ragazza come lame taglienti…Come poteva non aver capito quello che lei in realtà gli aveva chiesto…

-Io non…-

Stava forse ricominciando a piovere?…No, quelle erano lacrime di dolore…Quanto le facevano male! Il suo cuore sembrava aver smesso di battere…Si sentiva terribilmente debole…Sesshomaru avvertì ogni più piccola lacrima che le cadeva dagli occhi…Sembravano macigni che lo schiacciassero!

Come ho potuto dire una cosa del genere ora che le ho detto che l’amo?!…Che stupido! Vorrei scomparire…Devo dirle qualcosa!! Dannato il mio orgoglio…

-Rin…-

Come poteva averla fatta piangere di nuovo?! Era bravo solo a farla soffrire…Ma lui non aveva mai pensato di avere una famiglia tutta sua…E l’idea lo spaventava…I singhiozzi della ragazza erano come spade che lo trafiggevano…Non poteva sopportare oltre… Si avvicinò a lei e con la mano le alzò il voltò…

-Perdonami mia dolce Rin…Non volevo farti piangere…Ma io sono un demone, e non puoi aspettarti da me che mi comporti come un essere umano perché non lo sono…Sono nato demone e morirò demone, e l’avere degli eredi sarebbe davvero una cosa molto importante…Ma, se loro non dovessero accettare l’idea di essere degli hanyou?…Non voglio che crescano con l’odio verso gli esseri umani…-

-Si hai ragione…Ma anche te all’inizio ci odiavi…-

-Ma io ho avuto la fortuna d’ incontrarti…-

-Sono sicura che accetteranno la loro situazione, anche perché non potrebbero fare altrimenti…-

-Ma te desideri davvero avere dei figli da me?…-

La domanda fece riflettere la giovane…Lei non si era nemmeno dichiarata a Sesshomaru! Aveva solamente risposto al suo bacio…Come poteva pretendere dei figli da lui?…Che richiesta egoistica…Si allontanò da lui e ritornò la Rin di sempre, ubbidiente e taciturna…Quello che era appena successo scivolò tristemente nei ricordi…

-Vi prego di perdonarmi…Non avrei mai dovuto chiedervi una cosa del genere…Dimenticate tutto quello che è successo…Se volete che io raggiunga quel villaggio, vi ubbidirò…-

Sesshomaru ascoltò le parole della ragazza…Era successo tutto troppo in fretta ed anche lui aveva perso la ragione, lasciandosi trasportare dai propri sentimenti…Ma cosa doveva fare adesso?…Lasciare andare per sempre la sua Rin, oppure continuare a tenerla al suo fianco?…Non voleva e non poteva rinunciare a lei…In fin dei conti aveva risposto al bacio e questo voleva forse dire che anche lei provava qualcosa per lui…

-Tu cosa vuoi fare Rin?…-

La ragazza tremò…

No…Ti prego, non farmi questa domanda!!…Cosa pretendi che risponda?…Io ti amo, e vorrei passare tutta la mia vita accanto a te…Ma, per quanto tu possa essere forte e coraggioso, non sei ancora pronto per amare…Il tuo cuore lo vorrebbe tanto perché sei alla disperata ricerca di qualcuno che ti dia pace e serenità…Forse un giorno…

-Cosa rispondi allora?-

-Forse è meglio che segua il vostro consiglio e che vada ad abitare in quel piccolo villaggio…-

-Molto bene…Io non posso avvicinarmi più di così altrimenti creerei paura e disordine…-

-Capisco…Quindi dobbiamo salutarci qui…-

-Si…-

Ti prego non lasciarmi andare via…

-Arrivederci Sesshomaru-sama, è stato bello camminare al vostro fianco…-

-Addio Rin…-

Devo fermarla…

La ragazza cominciò a camminare…Da sola…Per la prima volta dopo 9 anni, camminava da sola…Al suo fianco non c’era più quella presenza che le infondeva sicurezza…Già le mancava…Lacrime di dolore e rimpianto scesero sulle sua guance per poi inumidire leggermente la sua piccola bocca…Pregava tutti i Kami che conosceva e li supplicava di darle il coraggio di tornare indietro e di abbracciare l’uomo che amava con tutte le sue forze…Ma riusciva solo a piangere…Il demone, con il suo fine udito, sentì quelle lacrime…Anche lui soffriva, ma non piangeva…Lui non poteva piangere, non ne era capace…

Devo fermarla, o non la rivedrò più!

Mosse un solo passò, e si accorse che la giovane era ormai nel villaggio…

-Buongiorno, sto cercando Ruko-sama…-

-Sono io Ruko…-

-Sacerdotessa, vi prego di accettarmi nel vostro villaggio…Non ho casa dove andare…-

-Ma certo…Sei la benvenuta…Come ti chiami?-

-Rin…-

-E’ un nome molto grazioso…Quanti anni hai?-

-17…-

-Dimmi, dove ha vissuto fino ad oggi ?-

-Preferirei tralasciare quest’argomento, se non vi dispiace...-

Esordì Rin, con le lacrime agli occhi...

***

Il demone girò sui suoi passi e se ne andò nel folto della foresta…Non voleva arrendersi all’idea di non avere più Rin, stava già impazzendo…

Rin…No! Non posso vivere senza di lei…Io la amo! La voglio per sempre accanto a me…Non la lascerò andare via e sposarsi col primo stupido ningen che incontrerà!

Sesshomaru, ormai deciso più che mai a riprendersi la sua Rin, spiccò un lungo balzò e si diresse verso il villaggio…

-Ciao!-

-Mh…ciao…-

-Tu sei la ragazza appena arrivata al villaggio?-

-Si…-

-Molto piacere io sono Asashi!-

-Io mi chiamo Rin…-

-Che bel nome che hai!…Dimmi, come mai hai deciso di abituare qui?-

-Il mio villaggio è stato distrutto da un demone…-

-Ah…Mi dispiace tanto…Senti, ti andrebbe di…-

-UN DEMONE!!! STA ARRIVANDO UN DEMONE!!!-

L’attenzione dei due giovani venne rapita da quell’urlo…Rin corse verso il limite del villaggio…

Non può essere…Non…Non può essere lui…

Il cuore di Rin ebbe un sussulto…Davanti a lei si stagliava l’immagine dell’uomo a cui aveva detto addio per sempre…Lui si avvicinò a lei sotto lo sguardo incredulo ed impaurito degli abitanti del villaggio…I pensieri della ragazza erano interamente concentrati su di lui…Troppo felice, avrebbe voluto che l’abbracciasse di nuovo…Che le desse un altro bacio…Che le facesse provare di nuovo quelle emozioni, così intense e stupende…

-SPOSTATI RIN!-

I pensieri di Rin vennero interrotti dalla voce della sacerdotessa, che alle sua spalle tendeva l’arco contro il demone…

Lo…Lo vuole uccidere…No!...Non posso permetterlo…

-Ruko-sama, abbassate l’arco?!-

-Che cosa??!!-

Rin si girò e si parò davanti al suo principe…

-Ma che fai Rin??…Proteggi quel demone??-

-Si!! Vi prego non fategli del male, lui non è qui per distruggere il vostro villaggio…E’ venuto qui per me!!-

-Ma che stai dicendo…!!-

-Questo demone 9 anni fa mi salvò la vita e mi prese con sé perché ero una vagabonda!…E’ buono e non vi farebbe mai del male…-

-Io sono una sacerdotessa ed è mio compito proteggere la gente di questo villaggio e quindi anche te…Che sia buono o cattivo è pur sempre un demone e prima o poi farà del male a qualcuno, quindi è meglio ucciderlo adesso…-

La sacerdotessa tese ancora di più l’arco…

-Io non permetterò che voi lo uccidiate…Se volete davvero scagliare quella freccia, dovrete farlo con me davanti perchè non ho alcuna intenzione di spostarmi…!!-

Sesshomaru ascoltava le parole della ragazza…Lui era tornato per riportarla via, ed ora lei stava rischiando la vita per lui…Fissò quel piccolo villaggio dove aveva costretto la sua Rin ad abitare per sempre…Lei non avrebbe mai potuto abituarsi a quel luogo!…Se davvero lo desiderava, l’avrebbe portata nella vecchia dimora dove lui era cresciuto, l’avrebbe ricostruita solo per lei…

-Ora basta Rin!…-

Parole caldi e rassicuranti, giunsero all’orecchio della giovane come una dolce armonia…

Rin non si mosse da davanti Sesshomaru…

-Perché…Perché siete tornato??!-

-Come!!?…-

Lei si girò verso il suo principe e con i suoi occhi nocciola colmi di lacrime lo fissò…

-Voi mi avete mandata qui…Perché ora siete ritornato??…-

Serrate le mani in pugni, cominciò a battere contro il petto di lui

-Prima mi dite di amarmi e poi mi cacciate!!…E ora ritornate!…Nemmeno voi sapete quelle che realmente volete…Ma io non posso più soffrire, non ce la faccio! Il mio cuore non vuole più aspettare qualcosa di impossibile…-

-PROPRIO TU PARLI D’IMPOSSIBILE??!!-

Rin venne messa a tacere da Sesshomaru…Non le aveva mai urlato contro!

-PUR APRENDOTI CON DIFFICOLTA’ IL MIO CUORE, TU NON MI HAI DETTO COSA PROVI NEI MIEI CONFRONTI…MA MI HAI COMINCIATO A FARE DEI DISCORSI SULLA CASA E SULLA FAMIGLIA!…COME PUOI PRETENDERE CHE IO POSSA ACCONTENTARTI SE NON CONOSCO I TUOI SENTIMENTI NEI MIEI CONFRONTI?! IO SONO TORNATO PER PORTARTI VIA CON ME OVUNQUE TU VORRAI…SE E’ QUESTO CHE DESIDERI!

La gente del villaggio ascoltava a bocca aperta…Era inusuale assistere ad una cosa del genere: un demone…Anzi, non un demone qualsiasi…Il principe dei demoni innamorato!…La sacerdotessa era ancora là, immobile con il suo arco teso…Ma non gli bastò molto per capire quello che era in realtà venuto a fare il demone…Rivoleva indietro solamente la donna di cui era innamorato…Rin era rimasta pietrificata dalle parole di Sesshomaru…Lui la rivoleva con sé!…Avere questa consapevolezza, nonostante la situazione, le faceva scaldare il cuore…

-Rin!-

La ragazza sentendosi chiamare, si girò…

-Ruko-sama…-

-Mi dispiace, ma non possiamo accettarti nel nostro villaggio…-

-Come…?!!-

-Ci attireremo sicuramente contro quel demone e io voglio proteggere questo villaggio da ogni pericolo!Quindi è meglio che tu te ne vada…-

Rin rimase sorpresa dalle parole della sacerdotessa…

-Mi state forse cacciando?-

-Si!…Torna con quel demone!-

La ragazza non ebbe nemmeno il tempo di controbattere che Sesshomaru la prese e spiccò un lungo balzo finendo nel folto della foresta…Quando ebbe toccato, fece scendere la ragazza, fissandola negli occhi…

-Ora, Rin, ascoltami bene!…Io devo sapere cosa provi per me…-

La ragazza, ancora frastornata dagli ultimi avvenimenti, dovette rispondere alla domanda del suo principe…Lui aveva diritto di sapere e lei aveva una gran voglia, finalmente, di aprirgli il suo cuore…Avrebbe trovato il coraggio che le serviva a tutti i costi…Si, questa volta ci sarebbe riuscita…

-Io…Io…-

Rin si girò…Forse le sarebbe stato tutto molto più semplice se non l’avesse guardato in volto…

-Ho paura di essermi innamorata di voi già la prima volta che vi vidi…Ma ero troppo piccola per capirlo! E adesso, che sono cresciuta, mi sono accorta tutto d’un tratto di amarvi tantissimo e…-

Non riuscì a finire la frase che le lacrime s’impossessarono dei suoi occhi…Ma questa volta era felice, perché era finalmente riuscita ad aprire il suo cuore alla persona che più di ogni altra desiderava!Un piccolo, appena percettibile sorriso si dipinse sulle labbra del principe tenebroso che era stato piegato da un’umana…Come tutta la sua famiglia, d’altronde!Si avvicinò all’oggetto dei suoi sogni, e le cinse la vita affondando il suo viso nei capelli di lei ed assaporandone il profumo…Rin era immobile…Poteva solo assaporare quel momento magico ed indimenticabile…Il viso di lui, dai capelli, si spostò al collo di lei…Poteva sentire il dolce profumo della sua pelle…Cominciò a lasciare piccoli baci…Rin a quel contatto, tremò…Era troppo bello per essere vero…Lei si girò, e fissò con i suoi grandi occhi pieni di speranza l’orizzonte…Il sole aveva abbandonato il cielo azzurro, nascondendosi dietro le montagne…Ed ora tutto, stava lentamente assopendosi…Guardò gli occhi dell’uomo che le stava facendo provare tutte quelle emozioni e poi lo baciò e lui non potè fare altro che rispondere a quel dolce ed intenso bacio…Quella notte trovarono rifugio in una capanna abbandonata nel bosco…

-Entra dentro Rin, io rimarrò qui fuori a fare la guardia…-

La ragazza prese la mano del suo compagno…

-Vi prego…Rimanete con me questa notte…-

Le parole le uscirono fuori dalla bocca come un fiume in piena…Non aveva nemmeno pensato alle conseguenze di tale richiesta…Lui la guardò, e senza obiettare, la seguì…Quella notte, si strinsero in un abbraccio eterno e per la prima volta, dopo tanto tempo, il principe potè finalmente dormire senza paure o incubi…Era per la prima volta felice…I sogni di Rin, la bambina resuscitata da una spada, si erano finalmente realizzati…Ora poteva amare senza vergognarsene l’uomo che da tanto tempo era l’unico protagonista dei suoi pensieri…La mattina dopo, si avviarono verso la residenza dove era nato e cresciuto Sesshomaru, trovandola in rovina…

***

La gente del villaggio abbandonato da Rin, costruì diverse leggende sull’amore tra il principe dei demoni ed una ragazzina umana…Si narrava che lui l’avesse rapita alla morte e l’avesse fatta sua schiava; ma poi il suo cuore, incantato da tanta bellezza e dolcezza, ne sia stato completamente rapito…Le persone che avevano assistito al ricongiungimento dei due, invecchiarono e con la loro morte la storia venne deformata e poi dimenticata…In seguito, si seppe che la casa dove un tempo abitava un potentissimo demone, fu misteriosamente ricostruita e abitata da qualcuno…Nessuno ebbe mai il coraggio di avvicinarvisi…Solamente un vecchio, all’epoca bambino, aveva assistito alla magica ricostruzione dell’edificio nel quale entrarono un demone ed una ragazza…Tornando dopo poco più di un anno, percepì il flebile pianto di un bambino appena nato…Ed ora che la vecchiaia lo aveva completamente avvolto, pensò che anche quella dolce fanciulla non fosse più bella come una volta…Ma un giorno la vide!…Camminare per il bosco, più bella e giovane che mai, con in braccio un piccolo pupo ed al suo fianco un demone alto con braccio solo…Quel demone doveva amarla tantissimo, per essersi lei stessa trasformata in essere immortale…Ma la storia venne presto dimenticata completamente…Ma quei magici giorni, ormai così lontani, verranno per sempre ricordati nei sogni di Rin … Perché proprio uno di loro si è avverato in una notte di mezza estate…

 

 

 

Fine

 

 

   
 
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