E a volte penso che è proprio quello il motivo per cui vorrei lasciare tutto. Lasciare il mio lavoro, fregarmene di tutto e di pensare solo alla famiglia, solo a chi amo.
Ci ho pensato parecchie volte ma non ho mai lasciato. La mia famiglia è mio padre, è Roy Montgomery e con lui anche Kevin Ryan, Javier Esposito e Lanie Parish.
Sono loro la mia famiglia da quando mia madre è morta e quando ti sei aggiunto tu...
Non ti sopportavo. Eri insopportabile, ti prendevi gioco di me, rubavi le prove seducendomi.
Ricordo ancora il giorno in cui ti ho conosciuto. Sono dovuta venire al tuo party per il penultimo libro di Storm e mi sono presentata...

«Detective Kate Beckett, polizia di New York. Dovrebbe seguirmi signor Castle.»

Eri indagato per l'omicidio di una ragazza e la scena del delitto era esattamente come era descritta nel tuo libro. Il tuo interrogatorio fu un disastro, eri presuntuoso e mi stavi facendo perdere le staffe.
Poi quando ho capito che non eri tu il potenziale omicida, ho messo l'anima in pace ma tu mettevi sempre i piedi davanti ai miei procurandomi cadute su cadute.
Hai rubato dei fascicoli ufficiali baciandomi soltanto sulla guancia e ancora non sapevi che io ero, e sono ancora, la tua più grande fan. Poi quando ho saputo che avresti lavorato con me... Oh, quella è stata l'ultima goccia del vaso.
Però devo dire che mi sei stato molto utile in questi anni. Ma c'è stata una cosa che odiato tanto di te.
Avevo lasciato Demming, tu non lo sapevi e quando abbiamo festeggiato mi trovo la tua seconda ex-moglie davanti, abbracciata a te. Non ci ho visto più.
Volevo rivelarti i miei sentimenti per te, questo Lanie lo sapeva. Lei sa tutto anche se non le dico niente e invece... tu te ne vai dicendo:

«Ci vediamo in autunno.»

Finita l'estate nessuna chiamata, nessun messaggio da parte tua. Eri completamente sparito nel nulla e allora ti ho odiato ancora di più.
Te n'eri andato e non eri tornato. Mi avevi promesso che saresti tornato, che avresti risolto con me l'omicidio di mia madre, e invece ti trovo sulla scena di un delitto.
E sei di nuovo un sospettato per me, non so se fidarmi o no, non so cosa devo fare perchè appena ti guardo vorrei tirare fuori tutto quello che provo per te.
Per fortuna quella situazione si aggiusta. Tu non sei un assassino e questo lo so, ma sono comunque arrabbiata con te. Ti do un'altra chance.
I casi diventano più strani. Ci troviamo in mezzo alla magia, a dei balli, ci troviamo davanti ad una persona che io ho amato molto tempo prima. Tu capisci che c'è qualcosa che non va ma non dici niente.
Poi quando ti presentai Josh avevi un'espressione triste e competitiva. Si, me l'ha detto Esposito. Anche lui non capiva il mio atteggiamento.
Ma gli ultimi giorni passati con te mi hanno fatto capire che devo riuscire a dirti tutto. Josh è in Africa, io e te siamo sotto copertura. Tu hai un'idea per attirare una guardia.
Facciamo finta di essere ubriachi.

«Non se la sta bevendo, Castle.»

A quel punto metto la mano nella fondina, tu mi blocchi prendendomi il viso con le mani e mi baci. All'inizio non ricambio perchè non capisco cosa sta succedendo ma in un secondo momento lo faccio.
Si, ti ricambio e tu te ne sei accorto. Mi stacco all'improvviso. Con la coda dell'occhio guardo l'uomo che si avvicina e decido di continuare a baciarti.
Ci metto passione, ci metto tutto quello che sento. Perchè io ti amo, Rick. E questo lo sai perchè anche tu mi ami.
Si, oltre ad essere il mio plunky sidekick sei il mio partner. Mi salvi e io ti salvo, Io mi butto e tu ti butti per proteggermi.
Adesso so finalmente consa intendeva Penny.

«Incontrerai un Alexander e sarà estremamente importante per te. In data sconosciuta ti salverà la vita.»

Grazie Richard Alexander Rodgers, tu mi hai già salvato la vita.