LA GRANDE FESTA
Stanotte sto riabbracciando
Voi tutti e me stesso un po’,
mi stavo dimenticando
che grande famiglia ho
Stanno
arrivando tutti ormai. Tutti i tuoi amici di un tempo, più
qualcuno che ti sei fatto in questi anni. E rivederli tutti ti dà una serie di brividi che credevi non avresti più provato.
Soprattutto non credevi venissero così tanti. Avevi appeso quel biglietto
magico a tutti gli incroci. Pensavi che sarebbero venuti solo in tre. E invece ti ritrovi con un mare di gente in casa. La tua
casa. L’hai addobbata per le feste. Hai cominciato ad
addobbarla dai primi di dicembre speranzoso. In qualche modo pensavi che
nessuno avrebbe apprezzato il tuo enorme sforzo. Hai fatto veramente le cose in
grande. Pensavi, però, che fosse uno spreco di tempo, perché a nessuno sarebbe
piaciuto. Guardi un po’ stanco tutte le decorazioni che hai messo. Vischio alle
porte, un grande e bianco albero di Natale decorato con cristalli di ghiaccio e
fatine dei boschi che illuminavano il biancore con le loro luci azzurre, verdi
e rosse, festoni sugli stipiti delle porte che mandavano
un dolce profumo di bosco, piccoli cristalli di ghiaccio che levitavano a mezz’aria
e al camino un bel po’ di caldarroste che fumavano sul fuoco. C’è un atmosfera calda e accogliente nella tua casa, una accoglienza
che solo tu e il tuo cuore possono dare.
E c’è chi non credevo amico,
e invece sbagliavo io
la vita ci tiene in gioco
attenti a non dirci addio
C’è bisogno di tutti noi,
perché la nostra grande festa
possa non finire mai.
Sembri stanco,
ma in fondo sei felice. Stai abbracciando ad uno ad uno tutti quelli che entrano nella tua casa li abbracci e li
inviti ad entrare. Alcuni non li vedi da anni. Oliver
Baston, Hannah Abbot, Fred e George Weasly. Entrano tutti quanti, ma tu non
vedi lei. E pensi che non sia venuta. Invece trovi Ronald Weasly ed Hermione Granger. Lei sembra
molto più bella di un tempo, più raggiante, più solare. Indossa un grazioso
abito bianco di velluto e monili d’argento. Ron invece è un po’ meno sobrio:
giacca e pantaloni verdi, cravatta rosso oro e camicia ocra. Storci il naso ma
non dici niente. Li abbracci solamente, contento di veder scintillare alle loro
dita due anelli d’oro. Vedi Ginny Weasly e Dean Thomas, Seamus Finnigan e Neville
Paciock. Ti raccontano quanto sia stato difficile
convincerlo a lasciare la scuola. Ti senti un po’ in imbarazzo quando Neville
ti racconta com’è adesso la scuola. Ogni anno la McGranitt ti ricorda come il
miglior studente della scuola, anche se non è propriamente vero, e tiene il tuo
Encomio per i Servigi resi alla Scuola attaccato sopra la tavola nella Sala
Grande così che tutti sappiano ciò che hai fatto. È passato
parecchio tempo da quando hai lasciato le mura di quella scuola. E un po’ ti manca. Ma la mezzanotte sta arrivando e non puoi
permetterti di essere impreparato. Porti gli invitati
fuori e lanci il tuo asso nella manica. Ti ci sono voluto tre giorni per
preparare quei fuochi magici, ma alla fine l’effetto è stupendo.
Tanti auguri di
eterno batticuore,
e di quel che sembra amore poi lo sia
siamo tutti sponde dello stesso mare
e strumenti della stessa sinfonia
Woh ooo oh
“Harry è
bellissimo!” Hermione, la tua carissima amica Hermione, ti prende sottobraccio
e ti bacia su una guancia. Tu le versi un bicchiere di Spumante italiano e
preghi che le piaccia. Ron ne ha già bevuti due di
bicchieri e lui, purtroppo per te non regge molto bene l’alcool babbano. Scuoti
la testa vedendo Hermione e Ron che bisticciano e poi
si baciano sotto il vischio. Vorresti che con te ci fosse quella persona. Ma non è venuta. D’un tratto vedi
una figura familiare, capelli biondi e portamento austero. Sorridi. Almeno lui
è venuto a salutarlo. Lo saluti e vi abbracciate. È cambiato e ora anche lui è
sposato. Una moglie graziosa dai lunghi e ricci capelli rossi
e grandi e neri occhi a mandorla. Vi sedete mentre gli altri gironzolano
nel giardino accompagnati dai fuochi fatui che hai
messo ad illuminare il tutto. Lui ti parla del suo lavoro al Ministero, lei
della sua devozione al giardinaggio magico. Tu ti senti un po’ triste nel
vedere quanto siano felici. Non avresti mai immaginato
che Draco Malfoy potesse mettere la testa a posto e trovare lavoro nello stesso
ufficio del signor Weasly.
Stanotte il cuore è in onda:
quest’onda ci porterà
Da chi ancora sta aspettando
le rose di un anno
Ti alzi
dalla tavola prendendo in mano il bicchiere di Spumante ancora mezzo pieno e ti
dirigi verso il balcone. Giù in giardino
tutti i tuoi invitati brindano te, alla festa di fine anno, all’anno che
verrà e al tuo lavoro e ai tuoi sogni. E tu ti metti a
pensare a quanto sarebbe bello poter condividere tutta questa gioia che ti
preme dentro con una donna, una sola donna. Ma non t’illudi che possa perdonarti. Perché non lo farà mai.
Non lo ha fatto in questo anno, non lo farà nella
festa, per te, più bella. D’un tratto senti
picchiettare sulla spalla e ti volti, già un po’ brillo per via dello Spumante.
È Ron, il tuo vecchio amico Ron. Ha le guance e le orecchie un po’ arrossate e
barcolla un po’.
“Harry,
*hic, mi sa che è arrivata, *hic, una persona!” borbotta mentre brinda a te.
“Grazie,
*hic, Ron” rispondi con la voce già un po’ impastata. Non volevi ubriacarti, ma
Draco non faceva altro che offrirti vino e Spumante. Ormai sei già un po’
troppo allegro per i tuoi gusti. ‘Prima o poi dovrò
decidermi a metter via ogni santa bottiglia di vino in questa casa!’ pensi. Sei contento. Almeno i tuoi pensieri non sono annebbiati. Ti
avvicini alla porta e la vedi. Sì, il tuo cuore l’ha già riconosciuta. È lei. la persona che non avresti mai sperato potesse venire.
Vedi la
sua figura un po’ doppia, mentre gli altri ti salutano, un po’ brilli d’alcool,
di luci e musica. Ti abbracciano e ti baciano e ti salutano e ti invitano tutti a casa loro, per ‘non perderci di vista’. E quando tutti se ne sono andati. Tu ti siedi alla tavola,
guardandola chiudere la porta.
Valle a chiedere scusa e basta
in un mondo più no che sì
perché la nostra grande festa possa non finire qui!
“Ciao
Harry. Vedo che questo ultimo dell’anno è stato bello per te” commenta
togliendosi il cappotto. Tu sorridi. È bellissima con quel vestito rosso, con i
capelli che le scivolano sulla schiena e il sorriso sulle labbra perlate. Tu annuisci.
Biascichi un grazie e cerchi di alzarti. Ma non ci riesci. “Temo… temo di
essere un po’, *hic, brillo, Luna” dici impastando le parole. Lei sorride. E ti viene incontro. Ti bacia sulle labbra e tu assapori il
buon odore che hanno i suoi capelli e la sua pelle
chiara. Profuma di cocco e di profumo francese. E il suo odore ti inebria, non puoi fare a meno di stringerla contro di te,
di affondare il naso nei suoi seni, di dirle quanto ti è mancata. Lei annuisce.
“Lo so, Harry, lo so. Ma questa
volta non mi lascerai andare via, vero?” ti chiede con una strana luce negli
occhi. Tu annuisci più volte, senza nemmeno sapere che cosa abbia
detto. Lei ti sorride e ti bacia ancora, ancora e ancora. Ti prende le
mani e ti fa alzare. “Hai bisogno di una doccia e di una buona dormita Harry. Non
sei così abituato a prendere sbornie” ammette lei
indirizzandoti verso il bagno. Tu ti fai portare, senza reticenza. Ti fai
slacciare la cravatta, togliere la camicia e i pantaloni, ma quando lei apre l’acqua
fredda urli e imprechi e la tiri sotto con te. La baci come se fosse l’ultima
cosa che dovessi fare nella tua vita.
Tanti auguri di un eterno
batticuore
E quel che sembra amore poi lo sia
Siamo lampi di uno stesso
temporale
E parole della stessa poesia…
Woh ooo oh
E lei
ti porta nel tuo letto, ancora con il vestito bagnato addosso. Tu ti siedi sul
materasso. Sei stanco, ma quando la vedi senza nulla
addosso, la sua pelle bianca rischiarata dalla luna, venirti incontro e posare
il suo corpo su di te, non ha più voglia di dormire, né di pensare. Fai solo
ciò che lei ti chiede, solo quello e non t’importa se domani lei se ne andrà oppure resterà con te per sempre. E non t’importa
se quella notte l’hai solo sognata mentre addobbi la
casa o spazzi la cucina, perché il suo odore di buono nelle narici non potrai
mai scordarlo. Non sei mai riuscito a dimenticarla, a
un anno di distanza l’ami più di prima e lei ti ama perdutamente e sai che solo
questo conta adesso nella tua vita.
Stanotte da queste parti,
mi manchi e non vorrei!
Volevo dimenticarti
e c’ero riuscito ormai…
E invece tu ci sei!
(La grande
festa, Pooh)
Ehm,
ehm, com’era?????