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Autore: Stellalontana    29/12/2005    2 recensioni
E' la festa di fine anno in un'appartamento alla periferia di Londra. Il mago ha invitato tutti i suoi vecchi amici, ma sta aspettando con ansia una persona che però tarda ad arrivare. Che cosa farà se lei non arriverà??? E se lei arriverà??? C'è ancora da chiederselo?? La canzone di sottofondo è "La grande festa" dei mitici Pooh!!!
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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LA GRANDE FESTA

LA GRANDE FESTA

 

 

Stanotte sto riabbracciando

Voi tutti e me stesso un po’,

mi  stavo dimenticando

che grande famiglia ho

 

Stanno arrivando tutti ormai. Tutti i tuoi amici di un tempo, più qualcuno che ti sei fatto in questi anni. E rivederli tutti ti una serie di brividi che credevi non avresti più provato. Soprattutto non credevi venissero così tanti. Avevi appeso quel biglietto magico a tutti gli incroci. Pensavi che sarebbero venuti solo in tre. E invece ti ritrovi con un mare di gente in casa. La tua casa. L’hai addobbata per le feste. Hai cominciato ad addobbarla dai primi di dicembre speranzoso. In qualche modo pensavi che nessuno avrebbe apprezzato il tuo enorme sforzo. Hai fatto veramente le cose in grande. Pensavi, però, che fosse uno spreco di tempo, perché a nessuno sarebbe piaciuto. Guardi un po’ stanco tutte le decorazioni che hai messo. Vischio alle porte, un grande e bianco albero di Natale decorato con cristalli di ghiaccio e fatine dei boschi che illuminavano il biancore con le loro luci azzurre, verdi e rosse, festoni sugli stipiti delle porte che mandavano un dolce profumo di bosco, piccoli cristalli di ghiaccio che levitavano a mezz’aria e al camino un bel po’ di caldarroste che fumavano sul fuoco. C’è un atmosfera calda e accogliente nella tua casa, una accoglienza che solo tu e il tuo cuore possono dare.

 

E c’è chi non credevo amico,

e invece sbagliavo io

la vita ci tiene in gioco

attenti a non dirci addio

C’è bisogno di tutti noi,

perché la nostra grande festa

possa non finire mai.

 

Sembri stanco, ma in fondo sei felice. Stai abbracciando ad uno ad uno tutti quelli che entrano nella tua casa li abbracci e li inviti ad entrare. Alcuni non li vedi da anni. Oliver Baston, Hannah Abbot, Fred e George Weasly. Entrano tutti quanti, ma tu non vedi lei. E pensi che non sia venuta. Invece trovi Ronald Weasly ed Hermione Granger. Lei sembra molto più bella di un tempo, più raggiante, più solare. Indossa un grazioso abito bianco di velluto e monili d’argento. Ron invece è un po’ meno sobrio: giacca e pantaloni verdi, cravatta rosso oro e camicia ocra. Storci il naso ma non dici niente. Li abbracci solamente, contento di veder scintillare alle loro dita due anelli d’oro. Vedi Ginny Weasly e Dean Thomas, Seamus Finnigan e Neville Paciock. Ti raccontano quanto sia stato difficile convincerlo a lasciare la scuola. Ti senti un po’ in imbarazzo quando Neville ti racconta com’è adesso la scuola. Ogni anno la McGranitt ti ricorda come il miglior studente della scuola, anche se non è propriamente vero, e tiene il tuo Encomio per i Servigi resi alla Scuola attaccato sopra la tavola nella Sala Grande così che tutti sappiano ciò che hai fatto. È passato parecchio tempo da quando hai lasciato le mura di quella scuola. E un po’ ti manca. Ma la mezzanotte sta arrivando e non puoi permetterti di essere impreparato. Porti gli invitati fuori e lanci il tuo asso nella manica. Ti ci sono voluto tre giorni per preparare quei fuochi magici, ma alla fine l’effetto è stupendo.

 

Tanti auguri di eterno batticuore,

e di quel che sembra amore poi lo sia

siamo tutti sponde dello stesso mare

e strumenti della stessa sinfonia

Woh ooo oh

 

“Harry è bellissimo!” Hermione, la tua carissima amica Hermione, ti prende sottobraccio e ti bacia su una guancia. Tu le versi un bicchiere di Spumante italiano e preghi che le piaccia. Ron ne ha già bevuti due di bicchieri e lui, purtroppo per te non regge molto bene l’alcool babbano. Scuoti la testa vedendo Hermione e Ron che bisticciano e poi si baciano sotto il vischio. Vorresti che con te ci fosse quella persona. Ma non è venuta. D’un tratto vedi una figura familiare, capelli biondi e portamento austero. Sorridi. Almeno lui è venuto a salutarlo. Lo saluti e vi abbracciate. È cambiato e ora anche lui è sposato. Una moglie graziosa dai lunghi e ricci capelli rossi e grandi e neri occhi a mandorla. Vi sedete mentre gli altri gironzolano nel giardino accompagnati dai fuochi fatui che hai messo ad illuminare il tutto. Lui ti parla del suo lavoro al Ministero, lei della sua devozione al giardinaggio magico. Tu ti senti un po’ triste nel vedere quanto siano felici. Non avresti mai immaginato che Draco Malfoy potesse mettere la testa a posto e trovare lavoro nello stesso ufficio del signor Weasly.

 

Stanotte il cuore è in onda:
quest’onda ci porterà

Da chi ancora sta aspettando

le rose di un anno

 

Ti alzi dalla tavola prendendo in mano il bicchiere di Spumante ancora mezzo pieno e ti dirigi verso il balcone. Giù in giardino tutti i tuoi invitati brindano te, alla festa di fine anno, all’anno che verrà e al tuo lavoro e ai tuoi sogni. E tu ti metti a pensare a quanto sarebbe bello poter condividere tutta questa gioia che ti preme dentro con una donna, una sola donna. Ma non t’illudi che possa perdonarti. Perché non lo farà mai. Non lo ha fatto in questo anno, non lo farà nella festa, per te, più bella. D’un tratto senti picchiettare sulla spalla e ti volti, già un po’ brillo per via dello Spumante. È Ron, il tuo vecchio amico Ron. Ha le guance e le orecchie un po’ arrossate e barcolla un po’.

“Harry, *hic, mi sa che è arrivata, *hic, una persona!” borbotta mentre brinda a te.

“Grazie, *hic, Ron” rispondi con la voce già un po’ impastata. Non volevi ubriacarti, ma Draco non faceva altro che offrirti vino e Spumante. Ormai sei già un po’ troppo allegro per i tuoi gusti. ‘Prima o poi dovrò decidermi a metter via ogni santa bottiglia di vino in questa casa!’ pensi. Sei contento. Almeno i tuoi pensieri non sono annebbiati. Ti avvicini alla porta e la vedi. Sì, il tuo cuore l’ha già riconosciuta. È lei. la persona che non avresti mai sperato potesse venire.

Vedi la sua figura un po’ doppia, mentre gli altri ti salutano, un po’ brilli d’alcool, di luci e musica. Ti abbracciano e ti baciano e ti salutano e ti invitano tutti a casa loro, per ‘non perderci di vista’. E quando tutti se ne sono andati. Tu ti siedi alla tavola, guardandola chiudere la porta.

 

Valle a chiedere scusa e basta

in un mondo più no che sì

perché la nostra grande festa possa non finire qui!

 

“Ciao Harry. Vedo che questo ultimo dell’anno è stato bello per te” commenta togliendosi il cappotto. Tu sorridi. È bellissima con quel vestito rosso, con i capelli che le scivolano sulla schiena e il sorriso sulle labbra perlate. Tu annuisci. Biascichi un grazie e cerchi di alzarti. Ma non ci riesci. “Temo… temo di essere un po’, *hic, brillo, Luna” dici impastando le parole. Lei sorride. E ti viene incontro. Ti bacia sulle labbra e tu assapori il buon odore che hanno i suoi capelli e la sua pelle chiara. Profuma di cocco e di profumo francese. E il suo odore ti inebria, non puoi fare a meno di stringerla contro di te, di affondare il naso nei suoi seni, di dirle quanto ti è mancata. Lei annuisce. “Lo so, Harry, lo so. Ma questa volta non mi lascerai andare via, vero?” ti chiede con una strana luce negli occhi. Tu annuisci più volte, senza nemmeno sapere che cosa abbia detto. Lei ti sorride e ti bacia ancora, ancora e ancora. Ti prende le mani e ti fa alzare. “Hai bisogno di una doccia e di una buona dormita Harry. Non sei così abituato a prendere sbornie” ammette lei indirizzandoti verso il bagno. Tu ti fai portare, senza reticenza. Ti fai slacciare la cravatta, togliere la camicia e i pantaloni, ma quando lei apre l’acqua fredda urli e imprechi e la tiri sotto con te. La baci come se fosse l’ultima cosa che dovessi fare nella tua vita.

 

Tanti auguri di un eterno batticuore

E quel che sembra amore poi lo sia

Siamo lampi di uno stesso temporale

E parole della stessa poesia…

Woh ooo oh

 

E lei ti porta nel tuo letto, ancora con il vestito bagnato addosso. Tu ti siedi sul materasso. Sei stanco, ma quando la vedi senza nulla addosso, la sua pelle bianca rischiarata dalla luna, venirti incontro e posare il suo corpo su di te, non ha più voglia di dormire, né di pensare. Fai solo ciò che lei ti chiede, solo quello e non t’importa se domani lei se ne andrà oppure resterà con te per sempre. E non t’importa se quella notte l’hai solo sognata mentre addobbi la casa o spazzi la cucina, perché il suo odore di buono nelle narici non potrai mai scordarlo. Non sei mai riuscito a dimenticarla, a un anno di distanza l’ami più di prima e lei ti ama perdutamente e sai che solo questo conta adesso nella tua vita.

 

Stanotte da queste parti,

mi manchi e non vorrei!

Volevo dimenticarti

e c’ero riuscito ormai…

E invece tu ci sei!

(La grande festa, Pooh)

 

Ehm, ehm, com’era?????

   
 
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