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Autore: Lupo001    01/02/2011    2 recensioni
Nonsense che parla del sogno e della realtà, del caos che c'è dentro questa distinzione, della felicità forse.
"Era bello guardarti fra le nuvole, il cielo e qualche muffin."
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il cerbiatto ci guardava dolce.




Eravamo sdraiate sul letto-nuvola. Quella sera nel sogno. Il cerbiatto ci guardava dolce. Tu mi guardavi dolce. E io per vedervi meglio chiudevo gli occhi stretti stretti per non far passare la luce. Ti presi una stella, nel cielo vicino. Ti pungesti con una punta ma la abbracciasti ugualmente. Era bello guardarti fra le nuvole, il cielo e qualche muffin. Qualche muffin grande quanto una palla da basket con grandi pezzi di cioccolato all’interno. Il cerbiatto ci guardava dolce. Avevi spostato le nuvole per farmi appoggiare la testa. Era bello dormire nella notte. Più bello che farlo di giorno o di pomeriggio e all’alba. Sublime era guardarti carezzarmi. Spesso mi andava di farmi passare i tuoi capelli fra le dita. Il cerbiatto ci guardava dolce. Quando dalle carezze passavo ai pugni del gioco,  mi davi un morso-gattino sul collo e il gioco finiva. Tornavo alle nuvole, ai muffin e alle coccole morbide. C’erano delle piume, c’erano le nostre ali appoggiate lì vicino, per quando ci andava di viaggiare qua e là fra i conigli di batuffoli. C’erano le nostre ali quando eravamo lontane e volevamo essere vicine.  C’era il nostro cerbiatto a guardarci la notte, farci la guardia di giorno, svegliarci all’alba. C’era poi il mio cuore che teneva in mano un filo, lungo lungo e fine fine, che si collegava al mio cervello. C’era poi il tuo cuore che teneva in mano un filo, lungo lungo e fine fine, che si collegava al tuo cervello. Lo stesso filo legava poi il mio cuore al tuo cervello il tuo cervello al mio cuore. E alla fine una catena d’acciaio legava il mio cuore al tuo cuore. Solo quando il cerbiatto avrebbe smesso di guardarci dolce la catena si sarebbe rotta.
Quando aprii gli occhi il cerbiatto, le nuvole, i muffin, i conigli batuffoli, le stelle, il cielo, le piume, le ali non c’erano più. Il bello? C’eri ancora tu.
 





N.d.A: era da tempo che mi dilettavo a scrivere qualche nonsense ma nessuna di queste mi soddisfaceva. Questa tutto sommato mi sembrava piacevole.
Al mio piccolo micio, che stamattina (01-02-2011) cercava disperatamente un nome al cerbiatto, che l'ha trovato, ma che purtroppo era troppo lungo e impossibile alla lettura da mettere nella storia x)
  
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