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Autore: Ksanral    02/02/2011    6 recensioni
«Mamma, non piangere! Perché piangi?» chiese la vocina acuta di James Sirius entrato nella camera della madre.
«Niente, piccolo… Pensavo allo zio Fred.»
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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A Occhi Chiusi Puoi Vedere Il Mondo

«Come sta il trucco?» chiese Ginny ai due gemelli che avevano appena fatto irruzione in camera sua, senza invito. La tensione era alle stelle, ma non per l’imminente minaccia di Voldemort, bensì per il matrimonio dell’anno, probabilmente del secolo. Mancava una manciata di ore e la Tana si sarebbe animata della più bella festa mai organizzata da un Weasley.
Fred e George si guardarono per un secondo, poi il primo rispose. «Da lumaca…»
Ginny li guardò esasperata, capendo di essere vittima di una loro ennesima battuta. «Cioè?» domandò, aspettandosi il peggio.
«Sbavato, sorella, sbavato…» rispose solennemente George e poi entrambi scoppiarono a ridere e uscirono.
Fu l’ultima volta che scherzò con loro a quel modo. La sera stessa il Ministero sarebbe crollato, Scrimgeour morto e Voldemort al potere. Lei sarebbe partita per Hogwarts e i gemelli sarebbero entrati in clandestinità. Non ebbe più modo di vederli, fino alla battaglia finale, per un fugace istante, prima che tutti si buttassero nella mischia. A stento aveva potuto augurare buona fortuna a Fred e poi non ebbe più modo di dirgli nient’altro, mai più…


«Mamma, non piangere! Perché piangi?» chiese la vocina acuta di James Sirius entrato nella camera della madre.
«Niente, piccolo… Pensavo allo zio Fred.» disse cercando di sorridere al bambino. Cinque anni erano troppo pochi per ascoltare e capire gli orrori che quella guerra aveva portato, ma lei non aveva potuto non dirgli che lo zio Fred era andato in cielo.
Il bambino, stranamente, sorrise. «Mi racconti di quella volta che lui e lo zio George hanno creato la palude e sono volati via da Hogwarts?» chiese con quel tono a cui, sapeva, nessuno poteva dirgli di no.
Ginny sbuffò, falsamente scocciata e poi sorrise. «Quella la conosci già… Ti ho mai raccontato, invece, di quella volta…»
Ma venne interrotta dal bambino. «Aspetta!» quasi gridò per fermarla.
«Che c’è James?» gli domandò perplessa.
«Chiudi gli occhi…» rispose dolcemente il bambino. Sollevò le manine e sfiorò delicatamente le palpebre della madre, spingendole a chiudersi. «Almeno puoi vederlo!» sussurrò, e poi si accoccolò tra le braccia della donna, che tra un singhiozzo e l’altro, raccontò una delle mirabolanti avventure dei gemelli Weasley.



Note: lo so, ho altre ff da terminare, ma purtroppo ho una forte carenza di ispirazione. E' proprio per questo che stanotte, quando questa flash mi è balenata in mente, parola per parola, mi sono sorpresa particolarmente. Così ho deciso di pubblicarla, come piccola vittoria personale contro il blocco dello scrittore. Perciò, chi mi segue di solito, mi perdoni per la mancanza di aggiornamenti =)
Passiamo alla storia. La battuta dei gemelli è patetica, lo so, ma volevo richiamare un po' quella fatta in occasione della fuga da Privet Drive (avete presente? "Romano, come il foro") ^^
Per quanto riguarda invece lo scherzo della palude citato da James Sirius, non me lo sono inventato, ma bensì la versione del libro di quando i gemelli hanno lasciato Hogwarts ^^
Detto questo, spero che vi sia piaciuta questa flash! Alla prossima!

   
 
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