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Autore: Free soul    02/02/2011    4 recensioni
Alla presentazione di "Heat Wave" Beckett ascolta una conversazione privata che le fa aprire gli occhi,e decide che è ora che lei dia una mano al destino...non me ne vogliano gli sceneggiatori della serie, ma per me doveva andare in questo modo!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutte! Questa è la mia prima ff su Castle, quindi siate buone.

Allora non posso dire che sia completamente scritta di mio pugno,anzi,praticamente per niente!

Mi spiego, come primo tentativo ho deciso di modificare un po' una bella scena del telefilm per renderla più simile alle mie fantasie....la scena è quella della presentazione di “Heat wave” della puntata 2x05....Buona lettura e commentate please!!



La festa era cominciata da un bel po' ma nonostante le persone interessanti con cui chiacchierava Rick Castle aspettava solo lei, la sua musa. Voleva che leggesse la sua dedica, e voleva vederla mentre la leggeva! Sperava che con quella piccola ma commovente frase ad inizio libro lei capisse che....boh...neanche lui sapeva cosa voleva che capisse....fatto sta che non vedeva l'ora di vederla!

Finalmente eccola, in un bellissimo vestito blu che le donava particolarmente, fa per avviarsi verso di lei quando una mano gli stringe il braccio e lo trascina nel guardaroba.

Poco più lontano, vicino ai libri in esposizione, la detective Kate Beckett fa per prenderne uno quando nota, con la coda dell'occhio, il suo scrittore preferito che viene trascinato per un braccio in una stanzina.

“Oh mio Dio! Non riesce a controllarsi nemmeno per una sera!” Kate era sempre stupita di vedere quanto le donne fossero affascinate da Castle, non se lo spiegava! Era sempre così infantile....

Mentre ripensava a tutti i momenti in cui Castle la infastidiva con i suoi commenti fuori luogo, Kate non si stupì solo del fatto che sorrideva come una bambina di fronte ad un giocattolo nuovo, ma anche perchè , inconsciamente, si stava avvicinando alla stanzina, che aveva una porta semichiusa e la luce accesa....Ma che cavolo voleva fare?Guardare??!!

Cercò di reprimere la curiosità ma non ci riuscì, così cominciò ad ascoltare e a guardare attraverso la fessura che si era creata tra la porta e lo stipite e, con sorpresa, scoprì che non stavano facendo quello che pensava, no,ecco...stavano parlando? Sì,parlavano....eh,aspetta....non sentiva bene ma...stavano parlando di lei??


-E' lei,quella con l'abito azzurro vicino ai tuoi libri?- disse la donna

-Si- rispose castle,che sembrava poco partecipe alla conversazione

-Ah! Le hai scritto proprio una bella lettera d'amore!Accidenti,io una notte a ibiza e che cosa ottengo? Un capitolo nella caduta di Storm!-disse lei con un tocco di invidia nella voce

-Ma era davvero eccitante!-si difese lui.

Kate si divertiva sempre a vedere come Castle difendeva le sue opere, e guardarlo in quella particolare situazione la divertiva ancora di più, forse perchè lei, a differenza di quella donna che sembrava conoscere Castle piuttosto “bene”, aveva ispirato al bel scrittore un intero libro, anzi, se le cose andavano come sperava un'intera saga!

Ma non aveva tempo per gongolare, i due continuavano a parlare e lei si stava perdendo nei suoi pensieri!

-.......un intero libro! Deve essere una ragazza davvero speciale...- disse la donna con aria scocciata,

e Kate, con sommo piacere doveva ammettere, vide Castle che sorrise appena mentre la donna bevve un sorso di champagne. Poi continuò -....dimmi solo una cosa, se lei ti chiama, tu poi la richiami?- chiese lei con sufficienza.

“Questa la odio già” pensò Kate...”....e poi certo che mi richiama! Ci mancherebbe!”

-Si!- rispose Castle

-Ma certo che lo fai!...- disse lei con condiscendenza -...lei è importante per te, e perchè sei galante!-

“Ahah! Gelosa eh?”

-Paula io ti richiamo!- disse Castle che sembrava un po' in difficoltà.

- Un contratto per tre libri e non riesco neanche a chiamarti per dirti che c'è un'offerta ufficiale!- ribattè lei indignata. Finalmente Kate capì, era la sua agente! E,aspetta, aveva appena detto che c'era un'offerta ufficiale? Intendeva per l'affare di James Bond??

-C'è una....!io non..! Io...- cominciò a balbettare Castle

-Già! Allora? Posso chiudere l'affare?- rispose Paula con indifferenza

-Paula questo è un grosso affare per me, non so se sono pronto a dire addio a Nikki Heat...- disse Castle abbassando gli occhi

- Quale quella del libro o quella nell'altra stanza con quell'abito di Hervè Leger? -

- Quella v...ehm..quella del libro...- rispose Castle con innocenza

- Uh, certo...ci vai a letto?- chiese lei

“Cosa!! ma come si permette!!” pensò Kate mentre guardava Castle che fissava stupito la donna ammettendo che non andavano a letto insieme.

-Ma che cosa stai aspettando! Liberati di questo peso poi vieni nel mio ufficio a firmare quel dannato contratto!- continuò la donna con noncuranza.

Kate era indignata e basita allo stesso tempo.Ma come si permetteva quella donna di parlare di lei in quel modo! Come se bastasse una parola di Castle per farla cadere ai suoi piedi....Certo, doveva ammettere che qualche volta, quando si sentiva sola, un pensierino su di lui l'aveva fatto, ma andiamo! Così era troppo! Non fosse stato che stava ascoltando una conversazione privata sarebbe entrata e ne avrebbe dette delle belle a quella donna che pensava di sapere tutto sulla vita.

Non riusciva a vedere il volto di Castle, e, si accorse solo in quel momento, non vedeva più neanche la donna, che doveva essere uscita dall'altra parte di quello che aveva capito essere il guardaroba.

“Certo che è veramente assurdo lasciare il guardaroba così incustodito, un delinquente qualunque potrebbe entrare e fare razzia di portafogli e borse!” pensava kate, prima di accorgersi che castle, dopo essere rimasto lì in piedi, probabilmente a ponderare sulle parole della sua agente, si stava avviando verso la porta da cui era entrato, cioè verso di lei!.

Si allontanò in fretta non accorgendosi dei suoi colleghi di lavoro che la fissavano divertita.

Loro avevano capito tutto prima....loro capivano sempre tutto prima! Quando si trattava di questioni di cuore la detective era davvero ingenua...


Riuscì ad avvicinarsi ai libri prima che Castle riuscisse a notare niente di strano,e, mentre lui le si avvicinava, Kate si sentiva disorientata e spaventata, aveva paura di ciò che lo scrittore poteva essersi messo in testa dopo quella chiacchierata...oddio non sapeva cosa fare...all'improvviso si ricordò che il capitano le disse di leggere la dedica all'inizio del libro e, notando che Castle era stato fermato da un signore che voleva congratularsi con lui (che, notò, assomigliava vagamente a Grisham...ma era lui?),girò il quarto di copertina e lesse : “Alla straordinaria KB e a tutti i miei amici del 12' distretto”.

“Straordinaria”...l'aveva definita così.

Kate sentì salire le lacrime agli occhi, era così emozionata che aveva capito cosa sarebbe successo quella sera, aveva capito cosa le avrebbe detto castle, e, finalmente, aveva capito cosa avrebbe risposto lei. Solo in quel momento realizzava cosa quell'uomo aveva fatto per lei, ed era pronta a ricambiare.

Mentre Castle, che si era liberato dal signore di prima che era decisamente Grisham, si avvicinava a lei Kate pensava a cosa sarebbe successo quella sera e a quanto era falice e piena di ansia allo stesso tempo, aspettava quel momento da una vita e lo aveva appena capito. Eccolo!

-Ciao!- disse lui con nonchalance

-Ciao!- rispose lei fingendosi stupita di vederlo -...io stavo, si, ehmm...leggendo la dedica e, wow! Cioè grazie!- Ma perchè cavolo doveva balbettare ora! E perchè le farfalle nel suo stomaco non smettevano di volare??

- Ma è vero, tu sei straordinaria- le disse lui, con semplicità e dolcezza

Kate abbassò lo sguardo arrossendo, il momento stava per arrivare, lui la guardava con uno sguardo dolcissimo ma intenso, e lei sapeva che lui le avrebbe detto quello che provava per lei, e sapeva anche quale sarebbe stata la sua risposta. Alzò gli occhi e ringraziò il Signore di aver rifiutato quel crostino al tonno che le aveva offerto un cameriere appena entrata...

- Ascolta....- continuò Castle fissandola intensamente, nei suoi occhi c'era tutto quello che lei cercava.

- Si?- disse lei impaziente guardandolo trasognante.

-...stavo pensando....- continuò lui.

“Oddio mi farai morire, dillo! DILLO!”

-Ti ascolto- gli disse lei

- E se la moglie avesse intuito qualcosa?- disse Castle,riguardo al caso che stavano seguendo.

-..................................................................-


“Sono un'idiota....” pensò Kate mentre afferrava un crostino al tonno dal piatto di un cameriere pronta a elaborare nuove teorie.





FINE









   
 
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