Forgiveness of women

 The braggart

I suoi occhi color nocciola non ti hanno mai intrigata così tanto.

Sei stregata, Lily.

Questa frase la ripeti in continuazione, ogni volta che lo incroci.

No, non la sono.

Mentre il Serpeverde vi guarda di nascosto, tu lo baci.

Ti rendi conto di tutto quello che non hai visto prima.

Dei suoi lati buoni.

Così, la giovane Evans, riesce a perdonare il tanto odiato Potter.  

Decidi di lasciarti alle spalle le prese in giro verso l’altro ragazzo.

Aggiungendo le sue frecciatine e le sue battutacce.

E quando ti chiedi se hai fatto la cosa giusta, lui ti sorride.

Ma capisci che nel profondo tu l’hai sempre saputa la risposta.

Seppur ti abbia fatto arrabbiare, è tornato.

Il viaggio è stato duro senza di lui, questo è certo.

Anche la tua reazione è giustificata, sei ancora arrabbiata con lui.

Ma quando lo vedi arrivare con una spada in mano, il tuo cuore sussulta.

Non importa se ti ha fatta soffrire, se ti ha fatta piangere tutte le notti.

E mentre gli urli addosso, mostri la tua parte ferita e amareggiata.

Nascondendo la parte che gioisce, e che lo sta perdonando.

Coperto dal plaid, riposa tranquillo.

Senza rendertene conto lo fissi tutto il tempo, con la paura che possa andarsene un’altra volta.

Questo però sai che non lo farà, perché lui è Ron.

Scendendo di corsa le scale, abbracci forte il tuo uomo.

È debole e leggermente bagnato a causa della pioggia.

Ti è mancato, ma poco importa in quel momento.

Lui sa che lo hai perdonato. Non hai bisogno di sue spiegazioni.

E non vuoi ripensare alla tua decisione, perché sarà sempre la stessa.

Sei certa che ti rimarrà accanto, perché ognuno ha bisogno della presenza dell’altro.

La famiglia è al completo, o quasi.

Nelle sere fredde d’inverno, il tuo amato Remus ti tiene stretta la mano.

Poi accende il camino, perché hai bisogno di stare al caldo.

Con la certezza di vederlo la mattina dopo, ti addormenti tranquilla facendo sogni sereni.

Il tuo ragazzo è disteso su un lettino dell’infermeria di Hogwarts.

Ha rischiato la morte, te ne rendi conto.

Ma non capisci perché tutti siano agitati.

Lui sta bene adesso.

Vorresti sederti vicino, per fargli sentire il tuo calore.

Per fargli capire che lo hai perdonato.

Perché non ti aveva avvisata che con quelle cicatrici, non sarebbe più stato come prima.

Ovvero il ragazzo più bello che tu abbia mai visto.

Però hai deciso, lo sposerai lo stesso.

Perché tu sei abbastanza bella per entrambi.

Non ha mai sopportato le tue origini.

Hai fatto finta di non sentire le sue lamentele.

Anche quando Severus ha ricevuto la lettera, non hai ascoltato le sue parole.

Erano capricci, a parer tuo.

Eppure una come te non avrebbe dovuto posare gli occhi su di lui.

Ma non ci sei riuscita, ti sei innamorata.

E dopo tutto quello che hai passato, a causa di Tobias, tu lo ami ancora.

Perché hai perdonato il suo comportamento, hai perdonato il suo modo di essere.

 Bloody Baron

Non hai ancora capito il motivo della sua azione.

Eri solo una ragazza, una stupida ragazza.

Non riuscivi a comprendere.

Poi è arrivato, volendoti far tornare al Castello.

Da tua madre.

Non ragionavi, continuavi a urlare dicendo che mai saresti tornata.

Ripetendo di no.

Lui si arrabbiò, e non riuscendo a trattenere la sua ira ti uccise.

Ma poco dopo si suicidò.

Vagate per Hogwarts, l’uno lontano dall’altro.

Devi solo avere il coraggio di andare da lui.

Di dichiarare il tuo perdono al Barone Sanguinario.

17° classificato

L'Altra Madre – Forgiveness of women

GRAMMATICA: 8,25/10

STILE: 7,5/10

ORIGINALITA': 8,5/10

EMOZIONE: 8/10

SVILUPPO TRAMA: 7/10

CARATTERIZZAZIONE E IC: 8,5/10

GRADIMENTO: 8/10

TOTALE: 55,75/70

Molto carina l'idea di partenza per questa raccolta. Delizioso il titolo, e il filo conduttore che hai scelto mi piace, mi ha intrigato abbastanza fin da subito.

Sono sei piccoli quadretti, brevi immagini, schizzi senza cornice che ritraggono sei diverse coppie in un momento di difficoltà, debolezza. Trovo che tu abbia avuto un'idea forse non originalissima, ma portata avanti molto bene: soprattutto mi ha colpita come tu abbia rappresentato dei perdoni intimi, non dichiarati a gran voce. Ho trovato questa scelta molto realistica, molto in linea con la personalità femminile. D'altro canto in quasi tutte le storie il perdono è solo accennato, nominato. Non traspare, non sembra effettivamente giustificato o comunque completo. C'è la frase, ma manca la reale trasmissione dell'emozione al lettore. Questi personaggi femminili sono riconoscibili, sono IC, ma mancano di vero spessore, di decisione: si assomigliano un po' tutti nel modo di affrontare questo perdono, e ciò dà ripetitività alla raccolta, ne mina le possibilità di diversificazione.

Per quanto riguarda una questione più prettamente “tecnica”, da un punto di vista grammaticale non era male, anche se alcuni errori disseminati ti hanno penalizzata e hanno inficiato la lettura, proprio visto il numero esiguo di parole caratteristico della drabble. Alcune virgole, una ripetizione, una concordanza, tre frasi contorte o non coese dal punto di vista della corretta successione degli elementi della frase, un avverbio di tempo scorretto per il tipo di narrazione (invece di “dopo” sarebbe meglio “successiva”). A proposito di virgole, ho notato sin dalla prima drabble un elemento che si è ripetuto per tutta la raccolta. Non ho ben compreso se fosse voluto o meno... Tendi a dividere tutte le frasi in maniera uguale, con una virgola nel mezzo, iniziando spesso dalla subordinata o coordinata. Questo crea una sorta di nenia nel testo, che non è molto gradevole sia da un punto di vista di musicalità che di varietà stilistica.

Nella prima drabble, inoltre, hai credo fatto un po' di confusione cambiando così spesso il soggetto della narrazione: parti di seconda persona, passi in prima, vai in terza, torni in seconda. Confonde francamente il lettore questo cambio eccessivo – e di un paio di frasi non sono sicura fosse voluto.

Insomma, per concludere: in generale la raccolta mi è piaciuta, l'ho trovata delicata, femminile, con una sua originalità. Credo potrebbe avere più sviluppo la parte relativa ai personaggi, però, e una maggiore differenziazione una drabble rispetto all'altra.

In ogni caso una buona prova, di gradevole e scorrevole lettura!