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Autore: LittleWhiteAngel    03/02/2011    9 recensioni
Ciao a tutti, questa è la mia prima fanfiction e...siate crudeli!
In questa storia Bella è una mezza vampira, figlia di Renèe e Charlie Swan (vampiri), sorella di Jasper ed Alice (vampiri).
Edward Cullen è invece un vampiro come la sua famiglia, formata da Carlisle, Esme, Rosalie ed Emmett.
I Cullen si sono appena trasferiti a Forks dove incontreranno gli Swan.
Dal primo capitolo:
“Dunque la ragazza si chiama Rosalie e sta con il gigante al suo fianco, che si chiama Emmett, mentre l’altro vampiro si chiama Edward ed è SINGLE!” ci spiegò Alice a voce bassa per non farsi sentire dai tre.
La guardai con sospetto, perché mi sembrava che avesse calcato la parola ‘single’?
“Alice, ti ho mai detto che sei proprio un folletto pestifero? Che stai tramando?” le domandai.
“Chi io? Niente!” rispose fingendosi offesa.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Capitolo 1


Pov Isabella
Quella mattina la sveglia era più fastidiosa del solito, forse era perché non avevo alcuna voglia di alzarmi, la spensi e mi girai dall’altro lato cercando di riaddormentarmi.
Purtroppo per me non avevo tenuto conto di mia sorella, la mia adorata e fastidiosa sorella veggente, Alice, che dopo appena cinque secondi entrò in camera mia.
“Bella!” esclamò furiosa “ho appena visto che non hai intenzione di andare a scuola! Cos’è questa storia?”
“Oh Alice! Lasciami stare!” le dissi afflitta.
“Isabella Marie Swan! Alza il tuo didietro dal letto e vai a farti la doccia!” mi ordinò.
“No” borbottai.
“Bella!” urlò lei “non costringermi ad usare le maniere forti!”.
Oh no! Le maniere forti di Alice no!
“Alice smettila o chiamo mamma!”
“Non essere infantile Bella! E poi mamma darà ragione a me!” disse sicura.
Stupida veggente! Ma questa volta non mi incanta!
“No, darà ragione a me” le dissi fiera.
“Ti dico di no!” rispose lei sicura.
“Ed io ti dico di sì!” le risposi.
Cominciammo a guardarci in cagnesco fin quando dalla porta entrò Renèe, la mia mamma, colei che aveva rinunciato alla sua umanità per mettermi al mondo.
“Ragazze! Vi si sente urlare per tutto il bosco, cosa vi succede? Voi non litigate mai!” ci domandò.
“Bella non vuole andare a scuola” rispose Alice prontamente.
“Come mai Tesoro?” mi chiese Renèe “oggi è il 1° giorno, non puoi assentarti...i tuoi amici si chiederanno il motivo della tua assenza!”
“Ma quali amici mamma??” le chiesi esasperata “in quella scuola ci sono solo ragazzini in piena fase ormonale e pettegole!” mi lamentai.
“Bèh non dimenticare Angela!” mi ricordò mia madre.
Già Angela, l’unica ragazza con un po’ di cervello in quella scuola; una ragazza timida e riservata, ma molto perspicace ed apprensiva, nonché troppo buona con tutti.
“Colpita ed affondata” borbottai.
Avevo voglia di rivedere la mia amica...durante l’estate l’avevo solo sentita qualche volta per telefono...
“Grazie mamma” esultò Alice baciandole una guancia e dirigendosi al mio armadio.
“Niente di esagerato Alice” la avvertii mentre sceglieva i miei vestiti.
“Tranquilla Bella! E poi oggi ci saranno i nuovi alunni...è tempo di conquista!” esultò felice.
“Appunto! Non voglio altri cuccioli di uomo a farmi la corte!”
“Tranquilla!” mi disse con un sorriso che non prometteva niente di buono.
Depositò i vestiti che aveva scelto sul letto e uscì dalla mia camera mentre io sbuffando mi dirigevo al mio bagno personale per una bella doccia rilassante.
Uscii dal bagno un’ora dopo, ero rimasta a mollo nell’acqua per un bel po’.
Indossai i vestiti che Alice mi aveva preparato e...per fortuna le avevo detto di non esagerare! Asciugai i capelli lisciandoli con cura, quando ebbi finito mi guardai allo specchio e ciò che vidi mi piacque molto.
Indossavo una camicetta bianca a maniche lunghe, sopra di essa un golfino blu di filo, ai piedi degli stivali in pelle blu alti fino al ginocchio tacco 7, ed infine una minigonna bianca che arrivava poco sopra agli stivali.
Ero perfetta nel mio corpo da diciassettenne...corpo che vedevo ormai da 43 anni.
Il mio nome è Isabella Marie Swan, ma le persone a cui voglio bene mi chiamano col soprannome ‘Bella’; quest’anno compio 50 anni di vita mentre mia madre ne compie 50 come vampira.
Cosa sono? Una mezza vampira!
Mia madre mi concepì quando era ancora umana, mentre mio padre era già un vampiro.
Già, i miei erano come cacciatore e preda, ma il loro amore superava qualunque cosa.
Ho una sorella ed un fratello,Alice e Jasper, ovviamente non sono miei fratelli di sangue...
Mio padre trasformò Alice quando lei aveva 18 anni, ovvero 130 anni fa...stava morendo di cancro...
Pochi anni dopo la sua nascita come vampira Alice vide Jasper, il mio fratellone iperprotettivo, in una delle sue visioni ed andò a prenderselo. Adesso sono felicemente sposati da più di 100 anni.
Uscii dalla mia camera ed andai in salone, erano tutti lì seduti sui divani in pelle.
“Riunione di famiglia?” domandai.
“Esatto Bells” mi rispose Jazz.
Mi accomodai sul divano fra lui e mio padre e dopo aver dato un bacio ad entrambi chiesi “Cosa succede?”.
“I nuovi arrivati Bella...” rispose papà “sono vampiri!”.
Era preoccupato, per me soprattutto, in pochi sapevano della mia esistenza.
“Oh andiamo!” esclamò Alice “sono ‘vegetariani’ come noi! Ed ho già visto che andrà tutto bene! Sono in cinque, il padre, Carlisle, è un dottore, la madre, Esme, è un’arredatrice di interni e poi ci sono i loro tre figli che verranno a scuola con noi.” spiegò velocemente “Ed ora andiamo o faremo tardi a scuola!”.
Mi alzai dal divano ed abbracciai i miei genitori dicendo loro di non preoccuparsi perché sarei stata molto attenta, dopodiché mi diressi in garage seguita da Alice e Jasper; loro salirono sulla Porsche giallo canarino di Alice mentre io presi la mia Kawasaki ninja zx-10r arancione.
In poco tempo arrivammo a scuola e, neanche il tempo di scendere dalla moto, vidi Mike Newton dirigersi verso di me.
Mike era una delle persone più insopportabili della scuola, ci provava con me da quando ero arrivata qui a Forks l’anno precedente; erano stati inutili tutti i miei tentativi di fargli capire che non mi interessava.
Per fortuna Jasper,il mio adorabile fratellone empatico, sentì la mia irritazione nel vedere Mike e mi si avvicinò, incenerendo con lo sguardo il povero umano che decise saggiamente di cambiare strada.
Gli sorrisi riconoscente mentre Alice si avvicinava a noi.
“Jazzy ti ha salvata giusto in tempo Bella, Mike voleva invitarti al ballo d’autunno” mi disse Alice ridacchiando “preparati, prevedo altri attacchi”.
Sbuffai “E’ il primo giorno di scuola e già Newton comincia a stancarmi… prevedo un anno lungo ed estenuante”.
Alice continuò a ridere di me, mentre Jasper mi stringeva a sé per confortarmi.
Fu in quel momento che una stupenda Volvo grigio metallizzata entrò nel parcheggio della scuola; l’auto parcheggiò e da essa scesero due ragazzi ed una ragazza, ovviamente erano bellissimi, capii subito che erano loro i vampiri di cui la mia famiglia mi aveva parlato quella mattina.
Li osservai, come del resto stava facendo tutta la scuola, erano i nuovi arrivati in una cittadina appena 2 mila abitanti.
Ricordo ancora la frustrazione il mio primo giorno qui alla Forks High School, ero nella loro stessa situazione, con tutti gli occhi puntati su di me, per fortuna Jazz riuscì a distogliere la loro attenzione da noi con il suo potere.
I nuovi arrivati si guardavano intorno, da bravi vampiri studiavano i loro nuovi compagni di scuola, cercando un possibile pericolo per il loro segreto; i loro occhi si puntarono su di noi, attirati dagli occhi di Alice e Jasper, identici ai loro.
La ragazza aveva degli splendidi capelli dorati, fisico da modella, era perfetta, sembrava la dea della bellezza!
Accanto a lei c’era un…un…un armadio a quattro ante!
Quel vampiro era gigante, faceva concorrenza a Felix come stazza; nonostante la sua corporatura però era molto bello e si muoveva con grazia e delicatezza, caratteristiche tipiche dei vampiri.
Infine c’era il vampiro a mio parere più bello dei tre; aveva i capelli color del bronzo, ribelli ma magnifici, all’apparenza così soffici! Mi veniva voglia di accarezzarli.
Accanto al fratello poteva sembrare mingherlino, ma chiunque accanto a lui avrebbe dato quest’impressione, ma attraverso la maglietta aderente che indossava si notavano i suoi muscoli scolpiti.
“Dunque la ragazza si chiama Rosalie e sta con il gigante al suo fianco, che si chiama Emmett, mentre l’altro vampiro si chiama Edward ed è SINGLE!” ci spiegò Alice a voce bassa per non farsi sentire dai tre.
La guardai con sospetto, perché mi sembrava che avesse calcato la parola ‘single’?
“Alice, ti ho mai detto che sei proprio un folletto pestifero? Che stai tramando?” le domandai.
“Chi io? Niente!” rispose fingendosi offesa.
“Fingerò di crederti” le dissi mentre mi voltavo verso i nuovi arrivati che ci fissavano ancora.
Sentivo qualcosa picchiettare sul mio scudo mentale che tenevo alto su me ed i miei fratelli.
Esaminai quel qualcosa e scoprii che uno dei nuovi arrivati poteva leggere nel pensiero.
“Credo sia meglio che andiate a presentarvi, uno di loro cerca di leggere i nostri pensieri… io vado ad aspettare Angela su quella panchina” gli spiegai a voce bassa.
“Bene, ci vediamo dopo piccola, stai attenta!” mi disse Jasper guardandomi negli occhi per poi darmi un bacio sulla fronte.
“Tranquillo Jazzy. Mi raccomando, controllate i vostri pensieri!”
“Certo Bella, rilassati.” Mi rassicurò Alice.
Sorrisi loro e mi diressi verso la panchina accanto all’entrata, indossai le cuffie dell’i-pod e aspettai Angela; da quella distanza riuscivo ad ascoltare cosa si dicevano i miei fratelli ed i Cullen, ma preferii concentrarmi sulla lettura del mio classico preferito “Cime Tempestose”.
Pochi minuti dopo qualcuno mi passò una mano davanti agli occhi, alzai lo sguardo e lì, davanti a me vidi quella dolce umana che non vedevo da tre lunghi mesi; mi alzai di scatto e l’abbracciai.
“Oh Angie! Quanto mi sei mancata!” le dissi.
“Anche tu Bella! Non puoi immaginare quanto” mi rispose sorridendo “Mi devi raccontare tutto! Com’è l’Inghilterra? Hai incontrato qualcuno di interessante? Le tue lettere erano molto misere, non rendevano giustizia alla meravigliosa Londra!”
“Scusami! Hai ragione, ma Londra è così frenetica! E comunque anche le tue lettere erano piuttosto misere! Insomma sei andata in Grecia! Sole…mare…Ben!”
Non appena pronunciai quel nome la mia amica arrossì.
“Oh Bella! Ancora non ci credo! E’ un sogno!” affermò con gli occhi a cuoricini.
Fummo interrotte dalla campanella della scuola, che ci annunciava che le lezioni stavano cominciando; sbuffai ed Angie ridacchiò.
“Non credere di potermi sfuggire” affermai.
“Tranquilla, non voglio sfuggirti, anzi non vedo l’ora di passare un po’ di tempo con te” affermò teneramente “Che ne pensi di venire da me oggi pomeriggio dopo scuola? Sempre se non hai altri impegni…”
“Anche se li avessi stai sicura che per te li rimanderei!” le dissi sorridendo, ed era vero, per Angela avrei rimandato qualsiasi impegno… e poi era solo per rivedere lei che ero venuta a scuola quel giorno.
“Perfetto!”esclamò sorridendo “Ora è meglio entrare o faremo tardi”
“Certo! Che materia hai alla prima ora?” le chiesi sperando che avesse biologia come me.
“Letteratura…tu?”
“Io invece ho biologia…” le risposi sbuffando.
Angela rise della mia smorfia per poi darmi un bacio sulla guancia e dirigersi all’entrata dell’edificio 5 salutandomi con un “A dopo”.
“A dopo Angie” le risposi per poi voltarmi verso l’auto dei Cullen, notando che loro ed i miei fratelli non c’erano.
Mi diressi quindi all’edificio 3 ed entrai nell’aula di biologia, il prof purtroppo era già in classe.
“Buongiorno signorina Swan! Finalmente ci degna della sua presenza! Sa, solo perché lei è l’allieva migliore del corso, non ha il diritto di arrivare in classe quando le pare!” mi rimproverò il professore.
Sciocco antipatico! Mi ha sempre trattata male solo perché sono più intelligente di lui e perché una volta gli feci notare che aveva sbagliato una correzione nel mio compito perfetto!
“Buongiorno professore, scusi per il ritardo, non era mia intenzione mancare di rispetto alla classe o alla vostra materia” gli risposi educata.
“Si accomodi accanto al signor Cullen che è l’unico senza compagno” mi disse il prof.
Già… chissà come mai Cullen era senza compagno, quanto gli invidiavo la caratteristica naturale di terrorizzare gli umani!
“Certo professore”
Mi voltai e notai di quale Cullen si trattasse, era Edward, quello con i capelli bronzei, il più bello a mio parere e soprattutto, come ci teneva a precisare Alice, quello single.
Chissà come mai una tale bellezza non aveva ancora una compagna…
Stando a ciò che aveva detto Alice lui era nella mia stessa situazione, viveva solo con due coppie che si amavano più della loro stessa vita… non si sentiva solo come a volte capitava a me?
Mi avvicinai a lui, che mi guardava incuriosito, il perché lo sapevo, la mia mente era tabù per lui, sentivo chiaramente quella leggera pressione poco invadente, esercitata dal suo potere mentale, sul mio scudo.
Mi accomodai e lo sentii sospirare frustrato, il prof intanto cominciò a spiegare il programma che avremmo eseguito durante l’anno, ed io annoiata sbuffai.
“Ti annoi?” mi chiese Edward, la sua voce era stupenda come lui, chiara, cristallina, dolce ma al contempo c’era un accento di tristezza e frustrazione.
“Un po’” gli risposi voltandomi verso di lui incontrando i suoi occhi dorati che mi incantarono, erano stupendi, riuscivo quasi a vedere l’anima di Edward attraverso i suoi occhi,erano così dolci e teneri, nessuno avrebbe potuto resistere al suo sguardo.
“Non dovresti, seguiremo un programma abbastanza interessante quest’anno” mi disse.
Come se già non lo sapessi!
“Sì, lo so, il problema è che sono cose che già conosco” mi lasciai sfuggire come una sciocca persa nel suo sguardo.
Dannazione Bella sei una mezza-vampira e ti lasci incantare così da un vampiro che neanche conosci!
“Come fai a conoscerle già?” mi chiese confuso.
“Oh beh…io…ho seguito dei corsi estivi…in un college a Londra…quest’estate” inventai arrossendo, beh dopotutto non era una vera e propria bugia, quell’estate ero davvero stata in un college a Londra, per laurearmi a pieni voti in Lettere, ma questo evitai di precisarlo.
“Oh capisco…sei una secchiona!” mi prese in giro ridacchiando.
“No” ribattei offesa “semplicemente ciò che è nuovo mi incuriosisce” o almeno era così prima che iniziassi il liceo per la terza volta, ma evitai di precisare anche questo.
Mi sorrise, e quella fu la fine, il sorriso di Edward Cullen era una cosa spettacolare! Una semplice umana avrebbe avuto un infarto, il mio cuore invece prese a battere freneticamente, avevo paura che mi sarebbe uscito dal petto da un momento all’altro.
Il suo sorriso avrebbe oscurato il sole senza problemi, sembrava una lampadina a 4000W.
“Comunque piacere, io sono Edward Cullen” si presentò porgendomi la mano destra.
“Piacere Isabella Swan”mi presentai a mia volta stringendo la sua mano.
A quel contatto sentii una scarica elettrica percorrermi la spina dorsale e ritrassi subito la mano scottata, lo vidi intristirsi, probabilmente pensava che la mia reazione fosse dovuta al contatto con la sua pelle ghiacciata, di sicuro non poteva immaginare che io fossi abituata a quel contatto.
Passai tutta l’ora a farmi domande su Edward e su quello che poteva pensare di me e quando la campanella suonò mi alzai e lo salutai con un “ci si vede in giro Edward” per poi fuggire fuori da  quell’aula, via da lui.
Le ore successive furono molto noiose, a parte la terza che avevo in comune con Angela, più volte avevo dovuto cambiare strada per i corridoi per evitare Mike che ostinato cercava di attirare la mia attenzione.
Quando finalmente la campanella che segnava la fine della quinta ora suonò mi diressi velocemente in mensa al mio solito tavolo, la mensa era ancora quasi totalmente vuota e Jasper mi raggiunse poco dopo.
“Dov’è la tua dolce metà?” gli chiesi.
“In giro, aveva un paio di cose da fare… mi ha detto di cominciare a venire da te e che devi coprirci col tuo scudo appena arriva” mi spiegò.
Sospirai “Cos’ha in mente stavolta?”
“Non lo so mi dispiace” mi rispose Jasper alzando le spalle.
Coprii Jazz con lo scudo e lui accorgendosene mi sorrise, già, Jasper capiva quando lo coprivo con lo scudo, diceva che riusciva a sentire meglio le mie emozioni.
“Ah!” esclamò d’improvviso “Alice mi ha detto che la signora Stevenson ha preparato la torta oggi”
“E tu me lo dici solo ora??” lo rimproverai arrabbiata.
La signora Stevenson era un’addetta alla mensa scolastica che prepara una torta al cioccolato buonissima, la migliore mai mangiata e praticamente l’unico cibo commestibile qui a scuola, e poi…io adoro il cioccolato!
“Scusami piccola” si scusò Jasper.
“Ti perdono solo se mi compri due fette di torta” affermai
“Sarà un vero onore mademoiselle” mi disse ridacchiando “inoltre sono curioso di vedere la faccia delle cheerleader quando ti vedranno mangiare le tue due fette di torta”
Risi con lui “Hai ragione sarà uno spasso guardarle!”
Le cheerleader, le ragazze più popolari della scuola, delle ragazze anoressiche, pelle ed ossa che si credono chissà chi solo perché tutti i ragazzi della scuola le vanno dietro… patetiche… sono sempre state invidiose di me ed Alice, poiché in qualità di vampire abbiamo un corpo perfetto ed incantiamo gli umani e questo le ingelosisce incredibilmente; sono le uniche insieme alla mia famiglia che a scuola non mangiano praticamente niente ed ogni volta che mi vedono mangiare la torta al cioccolato mi guardano come se fossi un’aliena.
Insieme a Jasper mi alzai e mi diressi verso il bancone con le pietanze dove Jasper mi comprò la torta, dopodiché a braccetto ci dirigemmo verso il nostro tavolo dove però ad attenderci non c’era solo Alice ma anche i tre Cullen.
Quando Alice ci vide sorrise entusiasta e con la mano ci fece cenno di avvicinarci.
Subito la coprii con lo scudo capendo perché me lo avesse chiesto, aveva tardato perhè voleva invitare i Cullen a pranzare con noi, che cosa stupida e rischiosa.
“Bella, Jazzy amore, eccovi finalmente!” esclamò quando ci avvicinammo 
“Scusa Alice c’era la fila alla cassa…” le dissi per poi darle un bacio sulla guancia ed accomodarmi accanto a lei.
“Già amore” confermò Jasper sedendosi accanto a me.
“Sì l’ho notato, spero che non vi dispiaccia, ho invitato i Cullen al nostro tavolo, lui è Edward, accanto a lui c’è Emmett ed infine lei è Rosalie” li presentò Alice.
“Piacere di conoscervi, io sono Isabella”mi presentai ad Emmett e Rosalie.
“Ma potete anche chiamarla Secchiona” disse loro Edward.
“Fingerò di non averti sentito” risposi alla sua provocazione.
“Edward non essere sgarbato, è così piccola ed indifesa” disse Emmett guardandomi con occhi da cucciolo “posso chiamarti Pulce?” mi chiese poi.
Lo fissai studiandolo, dall’aspetto poteva sembrare spaventoso, ma mi sembrava simpatico.
“Non è offensivo, lo giuro, ho dato un nomignolo anche ad Alice, l’ho ribattezzata ‘Nana’” affermò.
Gli sorrisi “Mi spiace Emmett, ma solo io posso chiamarla ‘Nana’, potresti usare ‘Folletto’ le si addice anche questo soprannome, se poi ci aggiungi ‘Pestifero’ avrai la perfetta descrizione di Alice”
Alice sbuffò fingendosi offesa “Sempre troppo gentile con me Bella!”
Ridacchiai per la sua espressione “Comunque mi piace Pulce e potrai chiamarmi così solo se io posso chiamarti ‘Orso’” gli spiegai.
“Affare fatto Pulce!” mi disse Emmett.
Gli sorrisi e mi dedicai alla mia torta cominciando a mangiarla mentre Alice cominciò a parlare di shopping, stava organizzando una ‘visita’ al centro commerciale di Port Angeles che sperai vivamente di riuscire ad evitare.
“Hai intenzione di mangiarle entrambe Secchiona?” mi chiese d’un tratto Edward riferendosi alla torta.
“Certo” gli risposi.
“Sai che tutto quel cioccolato può farti male oltre a farti ingrassare?” disse poi con un sorriso beffardo.
“Non dirmi che ti stai preoccupando per me Edward?” chiesi con una faccia scioccata.
“Chi io? Ti piacerebbe! Era solo un’informazione” affermò.
“Bene perché altri corteggiatori non mi servono” gli dissi.
“Uhuuuu, è un segno di fuoco la ragazza!” esclamò Emmett.
“Tranquilla non c’è pericolo” mi rassicurò Edward.
“Perfetto!” esclamai tornando a mangiare la mia torta.
Stava per ribattere ma fu interrotto dal rapido sussurro di Rosalie.
“Quante arie, chi crede di essere questa sciocca umana??” sussurro a voce talmente bassa che nessun semplice umano avrebbe potuto captarlo, ma io non sono una semplice umana.
“Non ti permetto di offenderla Rosalie!” mi difese Alice con un tono duro sussurrando anche lei.
In risposta Rosalie si alzò ed uscì dalla mensa.
“Cosa le è successo?” chiesi fingendo di non aver sentito.
“Oh niente… non preoccuparti” rispose Emmett “Scusatela” aggiunse guardando Alice “ora è meglio se la raggiungo… ci vediamo!”
Perfetto! Rosalie Cullen non mi sopporta… grandioso… ma non capisco cosa le ho fatto, stavo solo parlando con Edward… lei sta con Emmett… perché si è arrabbiata?
“Hey piccola, ti sento triste” mi disse Jasper trasmettendomi tranquillità.
“Non preoccuparti, non è niente” gli risposi cercando di sorridere.
“Non mentirmi, ti conosco troppo bene” mi ricordò.
“E’ solo che… mi sento responsabile” confessai col broncio appoggiando la testa sul suo petto e Jasper mi strinse a sé confortandomi, quanto adoro il mio fratellone!
“Non devi sentirti colpevole, Rosalie è fatta così!” mi disse Edward alzando le spalle e sorridendomi.
Gli sorrisi di rimando sciogliendo l’abbraccio con Jasper e ricominciando a gustarmi la mia torta.
“Ti piace il cioccolato?” mi chiese dopo un po’ Edward.
“Lo adoro” risosi prima di portare l’ultimo pezzo di torta alla mia bocca “questa torta è l’unica cosa commestibile qui a scuola!” aggiunsi dopo un po’ “tu non mangi?” gli chiesi poi; sapevo perché non mangiava ma una comune umana non doveva saperlo.
“No, dieta speciale” mi rispose.
“Come Alice e Jasper?” chiesi ancora.

“Già, credo di sì” mi rispose mentre Alice ridacchiava.

 

Vestiti Isabella --> http://www.polyvore.com/cgi/set?id=22638023&.locale=it
Vestiti Alice --> http://www.polyvore.com/cgi/set?id=22638593&.locale=it
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Vestiti Edward --> http://www.polyvore.com/cgi/set?id=22676600&.locale=it
Vestiti Jasper --> http://www.polyvore.com/cgi/set?id=22638609&.locale=it
Vestiti Emmett --> http://www.polyvore.com/cgi/set?id=22676569&.locale=it
La moto di Bella -->   http://www.windoweb.it/guida/sport/foto_moto_marche/moto_Kawasaki_zx-10r08_7.jpg
La porsche di Alice -->  http://www.911carrera.it/tama_images/resize/extra-large/4/porsche-997-turbo-my-2010.jpg



Grazie a tutte/i di aver letto..spero che vi piaccia..

  
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