..Sing..
Era
tutto pronto. Il piano per andare a liberare Grace alla Better
Living sembrava funzionare. Eppure avevo quel brutto presentimento che qualcosa
sarebbe andato storto,come se il piano avesse delle crepe.
Avevamo
deciso che non ci sarebbe stato un piano B. No,in questi casi non poteva
esserci. Vincere o perdere. Speravamo nella prima,ma io non ne ero molto
convinto.
Come
al solito prendemmo i nostri posti in macchina. Gerard-
non mi andava proprio di chiamarlo Party Poison,il
suo nome era bello così com’era- alla guida. Suo fratello davanti e io e Ray-ops,Jet Star- sui sedili posteriori.
Eravamo
armati,determinati a portare a termine la nostra missione,e io ero sempre
quello più inquieto. Non riuscivo a staccare gli occhi di dosso a Gee,quindi per distrarmi mi sistemai meglio il guanto di
pelle che indossavo. Insomma pensare che qualcuno di noi potesse farsi male
faceva già schifo,figurarsi pensare che di mezzo ci sarebbe andato lui.
Trovammo
la strada sbarrata da quelli della Better Living e
lui,invece di rallentare- non poteva rallentare era fuori discussione,ci
avrebbero ammazzati tutti- accelerò sempre di più,fino a distruggere la sbarra
e a mettere sotto anche gli uomini armati.
Continuò
a camminare per le strade deserte. Era quasi l’alba,quindi non sapevamo cosa
avremmo trovato una volta arrivati alla sede maledetta. Speravamo che le misure
di sicurezza fossero più deboli,ma io ne dubitavo davvero. Era sempre quella
maledetta sensazione che tutto sarebbe andato storto a farmi pensare così! Lo
sapevo. Dovevo calmarmi.
Guardai
fuori dal finestrino per distogliere lo sguardo da Gerard,mentre non so perché
ripercorrevo i momenti più belli della mia vita e-non mi stupii
nell’accorgermene- lui era ovunque. Anche quando era finito tutto,di quel periodo,
i più belli erano quelli dove c’era lui. E non avevo nemmeno potuto dirgli
quello che ancora provavo per lui…Perché succedeva
tutto troppo in fretta e non avevamo avuto tempo per parlare o scambiarci
opinioni.
Tutte
queste riflessioni in un momento così erano fuori luogo,erano
sbagliate,ingiuste,malsane e masochiste. Mi ripromisi che appena tutto sarebbe
finito gli avrei parlato,e per far sì che potesse accadere oggi lo avrei difeso
anche a costo di farmi male…
Non
mi ero reso conto che eravamo arrivati a destinazione fino a che non sentii la
portiera di Gee aprirsi. Di conseguenza scesi in
fretta,mettendomi subito dietro Mikey.
“State
pronti” sussurrò Gerard,in modo quasi inudibile. La sua voce mi provocò una
serie di brividi lungo la schiena,ma non erano come quelli che avvertivo quando
eravamo insieme,io e lui. No,erano brividi di terrore. Basta Frank basta.
Cominciammo
a camminare per avviarci all’entrata. Finii per ultimo,perché il mio passo era
più incerto,sebbene cercassi di nasconderlo. Volevo parlare con Gerard
adesso,senza aspettare che tutto fosse finito,ma sapevo che non c’era tempo…Non avevo la possibilità di dirgli tutto.
E
me ne pentivo perché sapevo che avrei potuto farlo prima,avrei potuto farlo
quella sera,avrei potuto farlo quella notte,ma non ne avevo trovato il
coraggio.
Odiavo
quella maschera che indossavo,di indifferenza mista a delusione nei suoi
confronti. Perché lo amavo e nemmeno le delusioni,i tradimenti e tutto il resto
avrebbero potuto cambiare qualcosa.
Impugnai
la mia pistola,puntandola contro le guardie all’ingresso e tutti e quattro
sparammo dei colpi,per riuscire ad entrare.
Queste
si accasciarono al suolo e noi riuscimmo ad oltrepassare le porte a vetri. Mi
schiarii la voce,tossicchiando due volte e tutti si voltarono a guardarmi.
“Ehm..mi
chiedevo solo se sapeste dove possa trovarsi Grace” chiesi,con voce falsamente
ferma e sicura. Non ero per niente sicuro,non ero affatto tranquillo,avrei
voluto urlare.
“Probabilmente
la tengono i più importanti” rispose Gerard,rivolgendomi un mezzo sorriso che
mi fece completamente sciogliere e dimenticare di tutto. Non c’era molto da
sorridere,ma lui lo aveva fatto,mi aveva sorrisi,come per rassicurarmi,come se
sentisse il tentennamento e la mia incertezza.
Annuii
lentamente e Ray mi strattonò perché Gee e Mikey stavano proseguendo ed io ero rimasto fermo a fissare
la schiena del rosso,come se fosse l’unica cosa che mi teneva ancorato alla
realtà.
Cominciammo
a camminare,alla ricerca di una stanza in cui potesse essere Grace. Poco intelligenti
a fare le porte a vetri,davvero. Gerard cominciò ad aumentare il passo,diretto
verso una porta,dalla quale anche io riuscivo a vedere i capelli riccissimi
della piccola.
Entrammo
e cominciammo a sparare sulle guardie,se così si potevano definire. Ci
coprivamo tutti le spalle. Io come promesso mi portai dietro Gerard,in modo che
potesse abbracciare la piccola senza essere disturbato o,peggio,ucciso.
Nel
frattempo dai piani superiori si sentivano rumori,troppi rumori. Indubbiamente
si erano accorti dell’intrusione e si stavano preparando a prenderci per farci
fuori. Eravamo in quattro,loro chissà quanti erano.
Gerard
si alzò ed esortò Grace a mettersi davanti a noi,mentre cercavamo un modo per
uscire da la dentro. L’obiettivo era portarla fuori di lì sana e salva,senza
che si facesse male. Sospirai,stando sempre dietro di lui,pronto a difenderlo
in qualsiasi circostanza.
Proseguimmo
dritto lungo un corridoio,per andare verso l’ingresso e riuscire ad uscire.
C’era
troppo silenzio,troppa quiete e la cosa non mi piaceva proprio per nulla.
Deglutii nervosamente e Gerard si voltò un secondo a guardarmi,con sguardo
interrogativo.
“Mi
sembra solo strano che ci sia tutta questa calma” dissi semplicemente alzando
le spalle. Lui mi sorrise,di nuovo,per una frazione di secondo e poi scosse la
testa.
“Non
è ancora finita…” disse semplicemente,voltandosi di
nuovo e ricominciando a camminare. Le sue parole mi rimbombavano nella
testa,piene di mille significati,molti dei quali probabilmente solo la mia
mente malata glieli aveva attribuiti.
‘Non
è ancora finita’ così aveva detto. Ma cosa non era finita? La nostra missione?
Dovevamo ancora lottare? O non era bastato liberare Grace,forse dovevamo
affrontare altre difficoltà. O tra di noi non era ancora finita? Quest’ultima
probabilmente era solo stata una mia stupida conclusione,ma quando mi sorrideva
in quel modo,come se avesse visto la cosa più bella del mondo-anche se per una
frazione di secondo- tutto mi sembrava più semplice,anche saltare subito a
conclusioni affrettate e probabilmente sbagliate mi dava l’impressione di
essere facile.
Sentimmo
dei rumori alle nostre spalle e di scatto tutti e quattro ci voltammo.
Spari,ovunque.
Ci
difendemmo,cominciando anche noi a sparare un po’ ovunque,io esattamente non
sapevo dove e a chi stessi sparando. Ma sapevo che la mia missione era
doppia,proteggere Grace e proteggere Gerard,il quale si era tuffato in un atto
eroico in mezzo alla bolgia,per cominciare a sparare ovunque. Fortunatamente Mikey lo raggiunse,aiutandolo.
Io
mi riparai per un secondo dietro un muro,perdendo Gerard di vista. Presi un
respiro bello profondo e poi uscii allo scoperto,cominciando di nuovo a sparare
e difendermi,ma soprattutto difenderlo,perché cercavo di mirare a quelli che
miravano a lui.
Era
tutto troppo confuso. Grace al centro della sala e noi che ci battevamo per non
farla toccare da nessuno. Avevo il terrore di sbagliare mira a prendere lei o Gee. Gli puntai gli occhi addosso e vidi che aveva preso un
tizio per i capelli,sparandogli nella schiena e la maschera che indossava gli
era scivolata di dosso,restando tra le mani di Gerard che-non capii davvero
perché-era rimasto fermo a fissarla,poi si era voltato,per vedere se qualcuno
gli andava addosso ed aveva puntato di nuovo lo sguardo sul corpo ai suoi
piedi.
Poi
fu tutto troppo veloce. Uno sparo mi sfiorò l’orecchio,quindi fui costretto a
distogliere lo sguardo e a difendermi. L’unica cosa che mi distrasse fu l’urlo
di Mikey,che mi fece voltare lo sguardo verso di
lui,di scatto,che correva verso un uomo,lo stesso che aveva rapito Grace,che
aveva bloccato Gerard al muro. Non volevo guardare.
Difenditi Gerard!! Difenditi!! Cazzo
Gerard!! Ti prego difenditi!! Fallo per te,fallo per tua moglie,fallo per tua
figlia!! Gerard!!! Pensai incapace di spiccicare
parola,incapace di dire qualsiasi cosa.
Quel
colpo risuonò forte,sovrastando gli altri spari. Ma il mio urlo fu ancora più
straziante,perché era rimasto muto,restai solo con la bocca
aperta,l’espressione persa. Avevo fallito,miseramente per giunta. Non ero
riuscito a salvarlo. Ora non mi restava altro che lasciarmi ammazzare…Perché
se lui non c’era,io non avevo alcun senso…Io non
esistevo se lui non esisteva. E adesso lui non c’era…Non
c’era più perché si era lasciato ammazzare…Non si era
difeso,non aveva fatto nulla per toglierselo di dosso,e aveva una pistola in
mano,non era disarmato,avrebbe potuto sparargli un colpo allo stomaco,o alla
gamba,ma non lo aveva fatto.
Perché Gerard? Perché hai lasciato che
ti facessero una cosa del genere? Perché mi hai lasciato solo? Non bastava già
la sofferenza di non poterti avere…Hai dovuto
aggiungere anche questa…La consapevolezza che non ti
sentirò mai più parlare,né ridere,né cantare,né niente…La
consapevolezza di non averti più intorno…Gerard…
Avrei
voluto piangere,disperarmi,ma non ci riuscivo,ero troppo sotto shock per
accorgermi di cosa stesse succedendo.
“FRANK!”
la voce di Ray mi riportò alla realtà e solo allora vidi anche Mikey,steso a terra di fianco.
Cosa
avrebbe voluto Gerard? Cosa avrebbe voluto che facessi prima di lasciarmi
morire? Avrei salvato Grace,o almeno avrei aiutato Ray a farlo. Lui doveva
portare a termine la missione. Mikey non c’era più…Gerard non c’era più e questo pensiero mi faceva venire
i brividi e avevo voglia di urlare e piangere finchè
il mio cuore non avesse smesso di battere.
Cominciai
a correre,smettendo di guardare il corpo di Gerard,privo di vita. Strattonai
Grace e le indicai Ray,ma lei non si muoveva quindi cominciai a
correre,spintonandola verso l’uscita.
Ray
riuscii ad aprire la porta e io riuscii a fare uscire la bambina,per poi
chiudere la porta e restare dentro. La piccola mi guardò preoccupata e io
scossi la testa,sorridendole appena. Sorriso spento,vuoto. Tutto senza di lui
era ormai vuoto e spento.
Mi
voltai verso quei bastardi,che odiavo. L’espressione persa,gonfiai le guance e
cominciai a sparare,forse per vendetta,o forse per provocazione. Se sparavo mi
ammazzavano.
Dolore.
La spalla bruciava maledettamente,ma non era niente in confronto al dolore che
mi provocava ogni volta la vista del corpo di Gerard senza vita.
Altro
colpo,ma non mi prese.
Ammazzatemi cazzo. Non è più
importante la mia vita…
Avanzai
ancora,gli occhi fissi sul corpo dell’unica persona che avessi mai
amato,l’unica che mi avesse mai davvero reso felice,l’unica per cui valeva la
pena morire…
Chiedo perdono per quello che ho scritto. Davvero!
E’ la prima volta che scrivo una shot
su loro due e davvero non so perché la mia mente malata abbia partorito una
cosa del genere,insomma non sono nemmeno molto convinta di doverla
pubblicare,ma lo sto facendo,nella speranza che vi piaccia,e soprattutto perché
la mia consulente fidata mi ha detto che avrei dovuto pubblicarla.
Beh,detto questo,spero vi sia piaciuta…Non
esitate a prendermi a parole xD
Giò <3