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Autore: GioEchelon    03/02/2011    2 recensioni
Prima shot che scrivo su Franco e Gerardo.
Mi è venuta in mente guardando il video di Sing..E mi sono chiesta cosa avrebbe pensato il nostro Frank.
Spero vi piaccia..
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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..Sing..

 

 

 

 

Era tutto pronto. Il piano per andare a liberare Grace alla Better Living sembrava funzionare. Eppure avevo quel brutto presentimento che qualcosa sarebbe andato storto,come se il piano avesse delle crepe.

Avevamo deciso che non ci sarebbe stato un piano B. No,in questi casi non poteva esserci. Vincere o perdere. Speravamo nella prima,ma io non ne ero molto convinto.

Come al solito prendemmo i nostri posti in macchina. Gerard- non mi andava proprio di chiamarlo Party Poison,il suo nome era bello così com’era- alla guida. Suo fratello davanti e io e Ray-ops,Jet Star- sui sedili posteriori.

Eravamo armati,determinati a portare a termine la nostra missione,e io ero sempre quello più inquieto. Non riuscivo a staccare gli occhi di dosso a Gee,quindi per distrarmi mi sistemai meglio il guanto di pelle che indossavo. Insomma pensare che qualcuno di noi potesse farsi male faceva già schifo,figurarsi pensare che di mezzo ci sarebbe andato lui.

Trovammo la strada sbarrata da quelli della Better Living e lui,invece di rallentare- non poteva rallentare era fuori discussione,ci avrebbero ammazzati tutti- accelerò sempre di più,fino a distruggere la sbarra e a mettere sotto anche gli uomini armati.

Continuò a camminare per le strade deserte. Era quasi l’alba,quindi non sapevamo cosa avremmo trovato una volta arrivati alla sede maledetta. Speravamo che le misure di sicurezza fossero più deboli,ma io ne dubitavo davvero. Era sempre quella maledetta sensazione che tutto sarebbe andato storto a farmi pensare così! Lo sapevo. Dovevo calmarmi.

Guardai fuori dal finestrino per distogliere lo sguardo da Gerard,mentre non so perché ripercorrevo i momenti più belli della mia vita e-non mi stupii nell’accorgermene- lui era ovunque. Anche quando era finito tutto,di quel periodo, i più belli erano quelli dove c’era lui. E non avevo nemmeno potuto dirgli quello che ancora provavo per lui…Perché succedeva tutto troppo in fretta e non avevamo avuto tempo per parlare o scambiarci opinioni.

Tutte queste riflessioni in un momento così erano fuori luogo,erano sbagliate,ingiuste,malsane e masochiste. Mi ripromisi che appena tutto sarebbe finito gli avrei parlato,e per far sì che potesse accadere oggi lo avrei difeso anche a costo di farmi male…

Non mi ero reso conto che eravamo arrivati a destinazione fino a che non sentii la portiera di Gee aprirsi. Di conseguenza scesi in fretta,mettendomi subito dietro Mikey.

“State pronti” sussurrò Gerard,in modo quasi inudibile. La sua voce mi provocò una serie di brividi lungo la schiena,ma non erano come quelli che avvertivo quando eravamo insieme,io e lui. No,erano brividi di terrore. Basta Frank basta.

Cominciammo a camminare per avviarci all’entrata. Finii per ultimo,perché il mio passo era più incerto,sebbene cercassi di nasconderlo. Volevo parlare con Gerard adesso,senza aspettare che tutto fosse finito,ma sapevo che non c’era tempo…Non avevo la possibilità di dirgli tutto.

E me ne pentivo perché sapevo che avrei potuto farlo prima,avrei potuto farlo quella sera,avrei potuto farlo quella notte,ma non ne avevo trovato il coraggio.

Odiavo quella maschera che indossavo,di indifferenza mista a delusione nei suoi confronti. Perché lo amavo e nemmeno le delusioni,i tradimenti e tutto il resto avrebbero potuto cambiare qualcosa.

Impugnai la mia pistola,puntandola contro le guardie all’ingresso e tutti e quattro sparammo dei colpi,per riuscire ad entrare.

Queste si accasciarono al suolo e noi riuscimmo ad oltrepassare le porte a vetri. Mi schiarii la voce,tossicchiando due volte e tutti si voltarono a guardarmi.

“Ehm..mi chiedevo solo se sapeste dove possa trovarsi Grace” chiesi,con voce falsamente ferma e sicura. Non ero per niente sicuro,non ero affatto tranquillo,avrei voluto urlare.

“Probabilmente la tengono i più importanti” rispose Gerard,rivolgendomi un mezzo sorriso che mi fece completamente sciogliere e dimenticare di tutto. Non c’era molto da sorridere,ma lui lo aveva fatto,mi aveva sorrisi,come per rassicurarmi,come se sentisse il tentennamento e la mia incertezza.

Annuii lentamente e Ray mi strattonò perché Gee e Mikey stavano proseguendo ed io ero rimasto fermo a fissare la schiena del rosso,come se fosse l’unica cosa che mi teneva ancorato alla realtà.

Cominciammo a camminare,alla ricerca di una stanza in cui potesse essere Grace. Poco intelligenti a fare le porte a vetri,davvero. Gerard cominciò ad aumentare il passo,diretto verso una porta,dalla quale anche io riuscivo a vedere i capelli riccissimi della piccola.

Entrammo e cominciammo a sparare sulle guardie,se così si potevano definire. Ci coprivamo tutti le spalle. Io come promesso mi portai dietro Gerard,in modo che potesse abbracciare la piccola senza essere disturbato o,peggio,ucciso.

Nel frattempo dai piani superiori si sentivano rumori,troppi rumori. Indubbiamente si erano accorti dell’intrusione e si stavano preparando a prenderci per farci fuori. Eravamo in quattro,loro chissà quanti erano.

Gerard si alzò ed esortò Grace a mettersi davanti a noi,mentre cercavamo un modo per uscire da la dentro. L’obiettivo era portarla fuori di lì sana e salva,senza che si facesse male. Sospirai,stando sempre dietro di lui,pronto a difenderlo in qualsiasi circostanza.

Proseguimmo dritto lungo un corridoio,per andare verso l’ingresso e riuscire ad uscire.

C’era troppo silenzio,troppa quiete e la cosa non mi piaceva proprio per nulla. Deglutii nervosamente e Gerard si voltò un secondo a guardarmi,con sguardo interrogativo.

“Mi sembra solo strano che ci sia tutta questa calma” dissi semplicemente alzando le spalle. Lui mi sorrise,di nuovo,per una frazione di secondo e poi scosse la testa.

“Non è ancora finita…” disse semplicemente,voltandosi di nuovo e ricominciando a camminare. Le sue parole mi rimbombavano nella testa,piene di mille significati,molti dei quali probabilmente solo la mia mente malata glieli aveva attribuiti.

‘Non è ancora finita’ così aveva detto. Ma cosa non era finita? La nostra missione? Dovevamo ancora lottare? O non era bastato liberare Grace,forse dovevamo affrontare altre difficoltà. O tra di noi non era ancora finita? Quest’ultima probabilmente era solo stata una mia stupida conclusione,ma quando mi sorrideva in quel modo,come se avesse visto la cosa più bella del mondo-anche se per una frazione di secondo- tutto mi sembrava più semplice,anche saltare subito a conclusioni affrettate e probabilmente sbagliate mi dava l’impressione di essere facile.

Sentimmo dei rumori alle nostre spalle e di scatto tutti e quattro ci voltammo. Spari,ovunque.

Ci difendemmo,cominciando anche noi a sparare un po’ ovunque,io esattamente non sapevo dove e a chi stessi sparando. Ma sapevo che la mia missione era doppia,proteggere Grace e proteggere Gerard,il quale si era tuffato in un atto eroico in mezzo alla bolgia,per cominciare a sparare ovunque. Fortunatamente Mikey lo raggiunse,aiutandolo.

Io mi riparai per un secondo dietro un muro,perdendo Gerard di vista. Presi un respiro bello profondo e poi uscii allo scoperto,cominciando di nuovo a sparare e difendermi,ma soprattutto difenderlo,perché cercavo di mirare a quelli che miravano a lui.

Era tutto troppo confuso. Grace al centro della sala e noi che ci battevamo per non farla toccare da nessuno. Avevo il terrore di sbagliare mira a prendere lei o Gee. Gli puntai gli occhi addosso e vidi che aveva preso un tizio per i capelli,sparandogli nella schiena e la maschera che indossava gli era scivolata di dosso,restando tra le mani di Gerard che-non capii davvero perché-era rimasto fermo a fissarla,poi si era voltato,per vedere se qualcuno gli andava addosso ed aveva puntato di nuovo lo sguardo sul corpo ai suoi piedi.

Poi fu tutto troppo veloce. Uno sparo mi sfiorò l’orecchio,quindi fui costretto a distogliere lo sguardo e a difendermi. L’unica cosa che mi distrasse fu l’urlo di Mikey,che mi fece voltare lo sguardo verso di lui,di scatto,che correva verso un uomo,lo stesso che aveva rapito Grace,che aveva bloccato Gerard al muro. Non volevo guardare.

Difenditi Gerard!! Difenditi!! Cazzo Gerard!! Ti prego difenditi!! Fallo per te,fallo per tua moglie,fallo per tua figlia!! Gerard!!! Pensai incapace di spiccicare parola,incapace di dire qualsiasi cosa.

Quel colpo risuonò forte,sovrastando gli altri spari. Ma il mio urlo fu ancora più straziante,perché era rimasto muto,restai solo con la bocca aperta,l’espressione persa. Avevo fallito,miseramente per giunta. Non ero riuscito a salvarlo. Ora non mi restava altro che lasciarmi ammazzare…Perché se lui non c’era,io non avevo alcun senso…Io non esistevo se lui non esisteva. E adesso lui non c’era…Non c’era più perché si era lasciato ammazzare…Non si era difeso,non aveva fatto nulla per toglierselo di dosso,e aveva una pistola in mano,non era disarmato,avrebbe potuto sparargli un colpo allo stomaco,o alla gamba,ma non lo aveva fatto.

Perché Gerard? Perché hai lasciato che ti facessero una cosa del genere? Perché mi hai lasciato solo? Non bastava già la sofferenza di non poterti avere…Hai dovuto aggiungere anche questa…La consapevolezza che non ti sentirò mai più parlare,né ridere,né cantare,né niente…La consapevolezza di non averti più intorno…Gerard…

Avrei voluto piangere,disperarmi,ma non ci riuscivo,ero troppo sotto shock per accorgermi di cosa stesse succedendo.

“FRANK!” la voce di Ray mi riportò alla realtà e solo allora vidi anche Mikey,steso a terra di fianco.

Cosa avrebbe voluto Gerard? Cosa avrebbe voluto che facessi prima di lasciarmi morire? Avrei salvato Grace,o almeno avrei aiutato Ray a farlo. Lui doveva portare a termine la missione. Mikey non c’era più…Gerard non c’era più e questo pensiero mi faceva venire i brividi e avevo voglia di urlare e piangere finchè il mio cuore non avesse smesso di battere.

Cominciai a correre,smettendo di guardare il corpo di Gerard,privo di vita. Strattonai Grace e le indicai Ray,ma lei non si muoveva quindi cominciai a correre,spintonandola verso l’uscita.

Ray riuscii ad aprire la porta e io riuscii a fare uscire la bambina,per poi chiudere la porta e restare dentro. La piccola mi guardò preoccupata e io scossi la testa,sorridendole appena. Sorriso spento,vuoto. Tutto senza di lui era ormai vuoto e spento.

Mi voltai verso quei bastardi,che odiavo. L’espressione persa,gonfiai le guance e cominciai a sparare,forse per vendetta,o forse per provocazione. Se sparavo mi ammazzavano.

Dolore. La spalla bruciava maledettamente,ma non era niente in confronto al dolore che mi provocava ogni volta la vista del corpo di Gerard senza vita.

Altro colpo,ma non mi prese.

Ammazzatemi cazzo. Non è più importante la mia vita…

Avanzai ancora,gli occhi fissi sul corpo dell’unica persona che avessi mai amato,l’unica che mi avesse mai davvero reso felice,l’unica per cui valeva la pena morire…

 

 

 

 


 

 

Chiedo perdono per quello che ho scritto. Davvero!

E’ la prima volta che scrivo una shot su loro due e davvero non so perché la mia mente malata abbia partorito una cosa del genere,insomma non sono nemmeno molto convinta di doverla pubblicare,ma lo sto facendo,nella speranza che vi piaccia,e soprattutto perché la mia consulente fidata mi ha detto che avrei dovuto pubblicarla.

Beh,detto questo,spero vi sia piaciuta…Non esitate a prendermi a parole xD

Giò <3

   
 
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