Loop
Capitolo unico


Momo con dei lunghissimi capelli biondi. E poi un fiore giallo, tra quei capelli gialli. Un fiore giallo che si trasforma in un Sole splendente in cielo. Luminosi raggi su cupo blu, è Zuko con il suo dominio del fuoco immerso in un lago azzurro; una fiamma lanciata verso un salmone-rinoceronte. Il pesce che riesce a fuggire, ma che poi si ferma per uno spuntino, e non si accorge che dentro c'è nascosto un amo. Amo attaccato ad una canna da pesca, che Sokka strattona con tutte le sue forze. La canna da pesca che si trasforma in spada, ed è la spada di nera roccia spaziale che lui stesso ha forgiato, ed ecco che subito lontano, sul cielo scuro, appare un enorme drago che sputa pece. Nero che inghiotte tutto. Buio.
Nell'oscurita, una piccola luce si accende: è la lingua di Appa, inspiegabilmente luminosa. Chiarore che si espande tutt'intorno, mentre la bavosa umidità si impadronisce delle sue guance. E quell'umidità in realtà proviene da una soffice nuvola, e lui se ne rende conto, e dopo un secondo cade giù, e il terreno si avvicina; meno un metro, meno mezzo metro, impatto!, scontro che non avviene, e il suolo che si allontana verso l'alto, sopra di lui, come una barriera penetrabile, e lui scivola più giù, sempre più giù, ed è di nuovo buio.
E improvvisamente, bianco accecante, neve pura. Delle orme davanti a lui. Le segue, e trova curioso il fatto che i suoi piedi, invece, non lascino tracce sul suolo; un pensiero che subito scompare. Cammina, cammina, cammina. Dieci passi che sembrano un'eternità. Il bianco diventa verde, l'erba spunta nonostante il gelo; sente qualcosa passare accanto a lui, ed è un gigantesco Momo con appoggiato sulla testa un minuscolo Appa. Afferra al volo la coda del lemure, senza far fatica, e si lascia trasportare. Dall'alto, laggiù, lontano, vede un enorme fungo con una freccia disegnata sul cappello. Si lancia verso quel colossale vegetale. Pensa: Forse è amichevole.
Un déjà-vu.
Tutto si riavvolge su se stesso a una velocità sovrannaturale, dal fungo-avatar al microscopico Appa alle orme alle fiamme di Zuko ai capelli fluenti di Momo. Poi, uno schiocco secco.
Sokka ritorna in sè, le pupille dilatate che corrono inspiegabilmente da una direzione all'altra. Una mano che stringe una coppetta piena di succo di cactus, la gola che si fa improvvisamente secca. Il desiderio di berne ancora.
Katara che gli toglie il recipiente dalle mani e lo sgrida a gran voce. Sulla sua spalla, Momo.
Momo. Chissà perchè Momo non ha i capelli. Se li avesse, sarebbero sicuramente biondi. E in mezzo ci starebbe bene un fiore. Un bel fiore giallo. Giallo come il sole!
E ricomincia, ancora e ancora.


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3-2-2011
Un loop delirante XDDD
Non avevo mai provato a scrivere niente del genere, quindi è stato un gran divertimento per me. Per la mia testa è molto semplice pensare a questo genere di collegamenti insensati, ma non credevo sarei mai giunta a farne qualcosa di pubblicabile :°D Essendo una storia basata sulla ripetizione, molte volte sono ripresi gli stessi termini e concetti, e il risultato finale è quello che volevo :3 Questa fic, per quanto priva di un senso logico, mi piace molto perchè rispecchia la mia follia XD
Nata dal prompt "Delirio" proposto da Fanworld, anche se con un giorno di ritardo, dopo aver letto due bellissime fics che trattavano l'argomento molto seriamente. XD Ho voluto scrivere qualcosa di più allegro, e Sokka e il succo di Cactus erano una combinazione troppo succulenta per essere ignorata. :D
Wahahahah XD
E' per Giuliano, se mai la leggerà, ma non credo <3
Buona serata a tutti XD
Kuruccha


3-3-2011
A un mese esatto di distanza, annuncio che questa fic è stata iscritta alla challenge Il festival del Nonsenso *_*