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Autore: redspecial    05/02/2011    2 recensioni
Stava con Lisa da quasi un anno e quel legame aveva ovviamente contribuito a tutte quelle riflessioni. Da un po’ di tempo aveva instaurato un rapporto con Rachel, quella bambina gli dimostrava affetto e anche se così piccola cercava continuamente modi per compiacerlo. Greg e Lisa alle prese con una situazione particolare.m Il nostro diagnosta cerca di lasciarsi andare. Vi ringrazio in anticipo per la vostra lettura e/o recensione! spero che vi piaccia!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Settima stagione
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Martedì mattina, uno come tanti, House se ne stava nel suo studio a riflettere, lanciando di continuo la sua palla rossa contro il muro e riprendendola con entrambe le mani. Rifletteva, non faceva altro che riflettere. Ad un occhio inesperto poteva sembrare una lunghissima riflessione riguardante un caso particolarmente difficile, ma nella realtà nessun caso poteva tenerlo lontano da quelle riflessioni così personali.
Stava con Lisa da quasi un anno e quel legame aveva ovviamente contribuito a tutte quelle riflessioni. Da un po’ di tempo aveva instaurato un rapporto con Rachel, quella bambina gli dimostrava affetto e anche se così piccola cercava continuamente modi per compiacerlo; all’inizio era stata un pò dura, non aveva mai pensato di poter legarsi ad una piccola creatura e soprattutto di considerare l’eventualità di avere dei figli propri. Lui, il misantropo, cinico e pungente diagnosta stava riflettendo sul fatto che la sua vita si stava avviando ad una svolta che mai avrebbe previsto. Lisa lo rassicurava sul loro imminente futuro, anche se aveva in parte previsto la sua reazione a quella notizia, lei stessa era davvero incredula. Lisa aspettava un bambino e proprio dalla persona che amava con tutto il cuore da almeno vent’anni. Aveva provato le terapie ormonali ma alla fine si era arresa, lasciando quel desiderio di maternità latente, fino a che non aveva considerato la strada dell’adozione ma ben presto cominciò a demordere; quando aveva definitivamente sepolto il suo desiderio arrivò Rachel. Quella bambina aveva portato con sé una ventata di freschezza e di speranza e non avrebbe mai pensato di essere più felice. l’inizio del suo amore con lui l’aveva finalmente resa completa e ora aspettava addirittura un figlio, le sorprese però, e questo lo sapeva bene, non sarebbero di certo finite.
House finalmente si decise, aveva tirato troppo la corda e non voleva assolutamente gettare ombre sul rapporto con l’amore della sua vita. Aveva potuto finalmente accoglierla tra le sue braccia e pensare di costruire concretamente qualcosa di serio e duraturo; quella con Lisa non era sicuramente una pura relazione sessuale, mai l’aveva considerata tale e mai avrebbe voluto averla. Scattò in piedi, appoggiandosi al suo fido bastone percorse il corridoio per arrivare all’ufficio di Lisa, non fece una delle sue trionfali entrate ma una più normale che non si confaceva molto al suo stile. “Buongiorno raggio di sole! Vedo che oramai dovrai rassegnarti e cominciare a rinnovare il tuo guardaroba!” facendo allusione al decolté della donna che era diventato più generoso.
“House! Ce ne hai messo di tempo… quasi pensavo che avrei dovuto parlarti attraverso Wilson oppure un avvocato, vedi tu. Ultimamente non sei scomparso soltanto dal tuo lavoro, ma anche da me. Lo so che è difficile ma ho bisogno del tuo amore” rispose lei con un tono malinconico girandosi verso la parete per non far trasparire la sua emozione nel rivederlo fisicamente accanto a sé; sapeva che l’amava e che stava mettendosi in gioco come non mai nella loro relazione.
Greg rimase con lo sguardo fisso su di lei , sapendo che aveva tollerato anche troppo il suo silenzio. La notizia lo sconvolse non poco, non aveva mai francamente pensato a quell’ipotesi, inoltre avevano già Rachel e considerava l’argomento figli un qualcosa di lontano. Lentamente si avvicinò alla sua splendida compagna e teneramente le sussurrò all’orecchio “ti amo” depositando un bacio sulla sua guancia. Lui non era tipo che si lasciasse andare a dimostrazioni d’affetto ma aveva intuito che Lisa si sentiva vulnerabile e aveva bisogno dell’uomo che amava.
“La distanza da te non voleva significare ciò che forse ti ho dato modo di pensare, voglio continuare la nostra vita insieme è solo che…”
“… il divertimento ha portato una conseguenza e tu non ti diverti forse così tanto ora?” finì lei, ferendolo un po’.
“Non volevo dire questo, è solo che non ho mai pensato di avere figli e non avrei mai pensato di averli proprio con te, oltretutto nella nostra vita c’è Rachel quindi consideravo il fatto che non ne avremmo mai discusso, o meglio non ci saremmo mai trovati a fronteggiare una simile situazione. E se fossi inadeguato?”, difficile da immaginare ma in quel momento Greg aveva davvero aperto il suo cuore.
“Mi aspettavo che ci sarebbero state delle difficoltà ma pensavo di poter contare di più su una tua risposta positiva, questo è avere un legame adulto…ci sosterremmo a vicenda. Mi riesce difficile pensare che tu sia inadeguato, Rachel ti adora…”, ma mentre finiva la frase era stretta nelle sue braccia così forte che non avrebbe mai voluto lasciarlo andare.
Dopo quel chiarimento lasciarono l’ospedale mano nella mano, pronti per dirigersi a casa e recuperare un po’ di tempo perduto. Rachel fu felice di apprendere questa notizia, era una bambina molto buona e dolce e sicuramente avrebbe accolto quella piccola creatura nel migliore dei modi. Passarono mesi da quel giorno e Greg non avrebbe mai pensato che avere tra le braccia quel piccolo miracolo gli avrebbe riempito così tanto il cuore; ora si sentiva diverso, pronto per lasciarsi andare completamente, rimanendo il burbero diagnosta di sempre ma dando finalmente spazio al suo lato più tenero senza la paura costante di sentirsi ferito.
Lei, il suo raggio di sole, era bellissima ed innamorata come non mai e lui non poteva non ricambiare quel sentimento così puro.
“Stringetevi ancora un po’! House, non fare quella faccia e tieni il piccolo James un po’ meglio o va a finire che facciamo cambio e la foto di famiglia la faccio io al posto tuo!” se ne uscì Wilson facendo scherzosamente l’occhiolino a Lisa.
“Ok Jimmy boy ma sappi che non sono stato io a scegliere il nome del mio erede, non volevo certo dargli questo fardello!” replicò Greg facendo il verso al suo migliore amico.
Quell’istantanea era davvero meravigliosa ed ogni volta che la guardava non poteva fare a meno di sentirsi felice ed avere gli occhi lucidi; aveva trovato la ragione della sua esistenza.

  
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