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Autore: small    06/02/2011    5 recensioni
Questo è un regalo per Gnam_Gnam,che gira spesso da queste parti. Spero che perdonerà ciò che una profana ha fatto fare ai suoi personaggi preferiti. AUGURI, sorellina!
Dalla storia:
"Blair sospira, sapeva che lui non era d'accordo, ma non aveva potuto resistere, non dopo tutto quello che era successo. Chuck avvicina le labbra al suo collo, lento. Pensa che stia per baciarla, ma poi lo vede esitare, assorto.
"Avevo dimenticato il tuo profumo" bisbiglia con gli occhi socchiusi, senza ghigni."
Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Premesso che in questa categoria sono una profana, premesso che non vedo GG in streaming nè in altro modo, premesso che segue questo telefilm solo tramite i racconti di mia sorella, premesso che è la prima storia che scrivo con questi insoliti protagonisti, che risulteranno più miei che reali, posso chiedere clemenza. E se mi lascio tentare da questa insolita e improbabile avventura è solo per mia sorella. Visto che il suo compleanno si avvicina e non avrò tempo di pubblicarlo, lo faccio oggi.
Quindi, Sara, ti dedico questo shockante e folle capitoletto.


 

Avevo dimenticato il tuo profumo



E' una bellissima giornata di sole e per la strada passeggia Blair Waldorf, cerchietto nero, camicetta avvittata di seta bianca, gonna grigia, scarpe eleganti e chiuse, borsa appesa al gomito. Tiene in mano un palmare e borbotta tra sè, chiusa nel suo mondo. Lancia un'occhiata distratta alla vetrina del negozio. Non c'è, neanche oggi.
"Non lo troverai più" sussura una voce, al suo orecchio.
Non deve neanche girarsi, già sa chi è. E, in ogni caso, il vetro lucido
lo riflette.
"Sapevo di trovarti qui, Chuck" risponde al riflesso.
Quello ghigna, giovane e bello come non lo ricordava da tanto
tempo.
"E' un piacevole appuntamento, in effetti" osserva educato.
"Ricordi quella volta a Malaga?" chiede Blair, lo sguardo accesso
ma scuro.
"Si, come potrei scordarlo. Eri bellissima vestita di rosso, con la
gonna lunga, le pieghe bianche e la coda alta. Non te la fai mai, la coda alta"
"Quando ci incontreremo domani, l'avrò" promette lei, sorridente.
"Ti ricordi di Beth?" chiede Chuck.
Blair annuisce e aggiunge "La nostra primogenita"
"Si" sorride lui, è incantevole con i capelli così scuri e la giacca
perfettamente sistemata "Ero così agitato in ospedale. Povere infermiere!"
Blair ride e sente di non averlo fatto da tanto, troppo tempo.
"Comunque" aggiunge seria "Beth sta bene. Si trova a Parigi ora, è
una grande pittrice. La migliore!"
"Come sua madre" osserva Chuck.
Blair arrossisce, ma lui finge di non farci caso e continua a
raccontare della loro vita, come due teneri fidanzatini di quindici anni.
"Ricordi di Ethan? Il primo maschio! Ero così fiero di noi, anche se
adoravo Beth, ora avevamo per casa un Bass Junor, con i tuoi occhi, quelli della madre" fa una pausa, pensieroso "E le gemelle? Le ho sempre confuse! Ma l'ultimo bambino... l'ultimo non avresti dovuto!"
"Cosa, Chuck?" chiede Blair fissando l'amore della sua vita nello
specchio, non osando guardarlo negli occhi "Cosa non avrei dovuto, Chuck?"
"Chiamarlo come me" è la risposta, secca, lapidaria.
Blair sospira, sapeva che lui non era d'accordo, ma non aveva
potuto resistere, non dopo tutto quello che era successo. Chuck avvicina le labbra al suo collo, lento. Pensa che stia per baciarla, ma poi lo vede esitare, assorto.
"Avevo dimenticato il tuo profumo" bisbiglia con gli occhi socchiusi,
senza ghigni.
E' così tenero che lei vorrebbe solo girarsi e baciarlo. Veloce si
volta e osserva Chuck, scomparire. Non c'è nessuno dietro di lei, ad assaporare il suo profumo. Eppure lei era convinta di avere sentito quello di lui. Guarda ancora il proprio riflesso nella vetrina. Non c'è nessun Chuck dietro di lei, a sorridere e mormorare frasi d'amore, ancora giovane e vivo. No. A guardarla incuriosita, con lo sguardo di chi cerca qualcosa che ha perso da tanto tempo e teme di non ritrovare mai più, c'è solo una vecchia signora. Ha capelli lunghi, bianchi. Un cerchietto nero li tiene fermi. La camicetta di seta bianca e la gonna grigia nascondono un corpo anziano, mentre le scarpe basse ed eleganti brillano alla luce del sole. La donna ha un volto di mille rughe, di occhi neri e pelle cadente. Blair ha il presentimento che quella donna sia lei. Ma è solo un presentimento, giusto?
"Mamma! Dove eri finita?" urla qualcuno molto lontano.
Blair si volta e la donna nella vetrina con lei.
"Mamma, che fai? Hai 70 anni, ma non ti passa ancora la voglia di
far prendere infarti alle persone, eh?" domanda il figlio, sorridente.
Blair si guarda il dito medio, dove l'anello di fidanzamento brilla,
così diverso da quella semplice fede che gli sta accanto. E' l'anello che cercava, quello che non era in vetrina. Chuck non c'era più. Era morto prima della nascita del loro ultimo figlio, quello che aveva chiamato come il padre mai conosciuto. Erano davvero passati già quarant'anni?
"Andiamo a casa, Chuck Junior" dice piano all'uomo, quarantenne.
Il figlio la prende per mano e la conduce verso la macchina. Blair
lancia un'ultimo sguardo alla vetrina e può giurare di aver visto lì, riflesso, ancora una volta giovane, il suo Chuck. E sa che domani tornerà, perchè lui la starà aspettando. Ancora una volta, saranno insieme.

 

WRITER'S CORNER

Lo trovate triste? No, non credo che lo sia. In fondo loro sono insieme. Nient'altro conta! Non ho messo il What If, perchè non sappiamo cosa succederà, quindi non la reputo What If. E con questa vi saluto.
AUGURI SARA!!!! (o Gnam_Gnam, qual dir si voglia)
 

   
 
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