Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: MissysP    06/02/2011    1 recensioni
A volte un giorno speciale lo può diventare ancora di più e una lezione di ballo può far succedere cose che non ci si aspettava. Una ragazza dai capelli corvini non aveva idea di quello che le sarebbe successo quel giorno ma sapeva che ringraziare.Un ragazzo presto sarebbe entrato nella sua vita e lei non lo sapeva neanche. Il regalo migliore che una ragazza potesse mai chiedere. Buon compleanno Kagome!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il nostro ballo

Camminava omeglio stava correndo ma le pareva di andare talmente piano che stesse acora camminando. Era di nuovo in ritardo, anche mettendoci tutti l'impegno possibile non riusciva mai ad essere puntuale. Stavolta la sua migliore amica non le avrebbe perdonato questo torto, non che fosse intenzionale.  Ormai ci era anche abituata ai suoi ritardi e anche se la rimproverava sapeva che non serebbe servito a molto. Dopo aver quasi investito una dolce nonnina, che camminava col suo bastone, aveva anche superato una mamma che camminava insieme al suo bambino, intento a gustarsi il suo gelato. Arrivò alla meta prevista con il fiatone. Stanca appoggiò una mano sul ginocchio mentre l'altra era appoggiata alla statua in mezzo al parco. Prese un bel respiro e dopo riuscì a rimettersi in piedi. Si osservò intorno controllando dove fosse la sua amica. Guardò l'orologio. "Accidenti sono in ritardo di ben 15 minuti!" esclamò la giovane ragazza mettendosi le mani tra i lunghi capelli color pece. Questa volta era riuscita a farla arrabbiare su serio perchè non la vedeva da nessuna parte. Iniziò a camminare, in modo nervoso, avevanti e inditro proprio davanti alla statua. Pensava a come farsi perdonare dalla sua migliore amica per farsi perdonare. "Kagome-chaaan!" si sentì chiamare da una voce familiare. Si girò verso quella voce che conosceva anche fin troppo bene. "Sango-chaaaan!" urlò di rimando. Alzò le mani inziando a sbracciarsi per farsi vedere dall'amica. Questa la raggiunse trascinado per il braccio il suo ragazzo. "Oh, Miroku-kun ci sei anche tu?" chiese sorpresa di vederli insieme. Sango per il suo compleano aveva voluto farle una sorpresa e l'aveva detto di farsi trovare al centro del parco, davanti alla statua, ma non sapeva ancora di cosa si trattasse. "Ciao kagome-chan." la salutò il ragazzo col codino. Aveva una guancia rossa e gonfia, segno che aveva di nuovo provato a fera delle proposte indecenti alle altre ragazze. "Pensavo di essere arrivata in ritardo come al solito." disse Kagome. Sango incominciò a ridere. "Perchè ridi?" le chiese un pò confusa da quel atteggiamento. "Ti ho dato un'orario sbagliato per essere sicura che questa volta fossi in ritardo." continuò a ridere ma Kagome tirò soltanto un sospiro di sollievo, almeno non era in ritardo. "Allora hai portato quello che ti ho detto?" le chiese l'amica. "Si ma non ho capito dove vuoi portarmi. Allora adesso me lo dici?" chiese in modo supplichevole. "No!" disse in modo irrevocabile. Prese sotto braccio anche l'amica e trascinò sia il suo ragazzo, lamentandosi di non voler andare con loro, e l'amica, che continuava a chiedere dove stessero andando.
"Mi raccomando, Miro-chan non metterci tanto, sai come è fatto l'istruttore. Ma devo ammettere che non mi dispiacerebbe ballare tra le sue braccia." disse per far ingelosire il ragazzo, cosa che funzionò. Poi trasscinò anche Kagome neli camerini. Ne uscirono poco dopo in tenuta da ballo in sala. "Ma ancora non ho capito perchè mi hai portata qui, lo sai che non sono brava a ballare." le ricordò. "Su Kagome come regalo voglio farti imparare a ballare." le disse Sango trascinandola in sala. Vennero raggiunte subito da Miroku che aveva uno sguardo omicida per ogni ragazzo che posava lo sguardo sulla sua adorata Sango. Pochi secondi dopo fece la sua entrata il maestro, un ragazzo dai lunghi capelli neri e lucenti. Kagome osservò i suoi occhi meravogliosi color ambra, un colore insolito per degli occhi.. Anche lui la fissò ma poi distolse lo sguardo rivolgendosi a tutte le persone. "Bene io sono il vostro nuovo insegnante di ballo. Oggi incominceremo con dei passi semplici, per cui dividetevi in coppie." disse il giovane insegnante. Si formarono delle coppie molto velocemente lasciando la povera Kagome da sola. Si guardò un pò attorno ed arrossì per essere rimasta da sola in mezzo alla sala, cercò di passare inosservata tra la gente per andare a sedersi, ma una mano la bloccò. "Già ti rassegni?" le dise l'istruttore con un ghigno stampato sulle labbra. Lei si rigirò un pò contrariata, era esplicito che intendeva dire che mollava alle prime difficoltà. "Che cosa vuoi insinuare?" gli disse con tono di sfida. L'uomo sorrise ancora di più. L'attirò a sè e presero a camminare verso la stanza. "Ora guardate noi e poi imitateci." ordinò agli altri. Kagome osservò Miroku e Sango, quest'ultima le strizzò l'occhio. "Ehm... Ti devo avvisare che non sono molto brava..." lo avvertì la ragazza. Ma lui la ignorò completamente. Iniziarono a muovere i primi passi e subito dopo vennero imitati da tutti gli altri. "Visto con me anche i più incapaci posso essere dei grandi ballerini." la prese in giro il ragazzo. Kagome si idispettì e fece finta di pestargli un piede. "Ahi! Sta più attenta ragazzina." gli disse facendole uno sgambetto. La corvina cadde contro il ragazzo. Sentimi bene tu, io ho un nome ed è Kagome!" gli disse puntandogli un dito contro il petto. "Non mi interessa il tuo nome, ragazina." Continuò a prenderla in giro. La ragazza mise il muso e lo ignorò. Ballarono in cerchio, a ritmo del tango. Nessuno dei due parlò più e non ci fu nemmeno un tentativo di spezzare quel silenzio imbarazzante. "Inuyasha." disse improvvisamente il ragazzo. La ragazza si girò verso di lui alzando gli occhi per guardarlo in viso. Era confusa. "Inuyasha?" ripetè. "E' il mio nome." le disse. La guardò in quei occhi che lo avevano amaliato fin dal primo momento. Occhi color nocciola, profondi ed espressivi. La ragazza gli sorrise e questo lo fece arrossire un pò. "E' proprio molto bello." gli disse, un complimento. "Come mai sei venuta qui tutta da sola?" chiese, nel frattempo avevano cambiato i passi e tutto il resto della classe fece fatica stare dietro a loro. D'altra parte Kagome non se ne accorse neanche. "Veramente sarei venuta qui con la mia migliore amica e il suo ragazzo. Per il mio compleanno." rispose. "Allora auguri." "Grazie." "il tuo ragazzo non ha voluto accompagnarti?" le chiese. "Sospetto, invece, che mi abbia portata qui anche per farmi dimenticare lui, abbiamo rotto proprio il mese scorso. E tu invece?" "Io?" "Si come mai insegni ballo da sala?" "Mi piace balllare" rispose alzando le spalle indifferente. Passarono il resto del tempo a parlare del più e del meno, fino a quando non finì la lezione. "Bene ragazzi per oggi può bastare così, ci vediamo l prossima volta." terminò la lezione. Kagome e Sango, seguito da Miroku, andarono a cambiarsi ma Inuyasha fermò la corvina. "Kagome..." "Si'" "Ti vedrò di nuovo qui? La prossima volta?" "Si, Inuyasha." rispose, si girò e andò verso gli spogliatoi.  "Kagome?" la chiamò di nuovo. Questa si voltò ancora una volta. "Ti... Andrebbe di uscire un giorno di questi?" le chiese diventando rosso pomodoro, di solito erano le ragazze a chiedergli di uscire non il contrario. La ragazza gli sorrise di nuovo ed annuì. "Mi farebbe un enorme piacere, accetto più che volentieri, Inuyasha." gli disse e poi ritornò dall'amica. Doveva ringraziarla per averla portata in quel posto, aveva conosciuto un ragazzo fantastico.
  
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