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Autore: Salacadula    07/02/2011    3 recensioni
Un ipotetico giorno normale per la famiglia Potter/Malfoy.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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For the first time da pubblicare

FOR THE FIRST TIME

-Theme on family-

Un giovane uomo di ventiquattro anni era appoggiato a una colonna davanti ad una scuola elementare.

Aveva un sorriso smagliante sul suo viso, che lo rendeva ancora più attraente: aveva capelli biondissimi e scompigliati, e due occhi parzialmente coperti, ma di un azzurro intenso.

Indossava una t-shirt grigia e un paio di jeans strappati con sopra un giacchetto nero.

A un tratto suonò la campanella, e una folla di bambini si riversò nel cortile.

L’uomo si fece più attento e scuoteva la testa come se stesse cercando qualcuno.

E poi il suo sguardo si soffermò su una creatura di sette anni che gli veniva incontro, sorridevano entrambi.

Quell’uomo era Draco Lucius Malfoy.

“Ciao papi!” disse entusiasta la bambina andando in braccio al giovanotto.

“Ciao Cassiopea!” rispose abbracciandola ancora più forte.

La bambina aveva lunghi capelli castani boccolosi che le ricadevano lungo la schiena, un viso a forma di cuore e due occhi smeraldini incantevoli.

“Papi non voglio che mi chiami con il mio nome intero! Quante volte te lo devo dire!” disse la bambina mettendo il broncio.

“Tesoro, hai un bellissimo nome non so perché ti ostini a volerlo abbreviare… Ma se ti fa piacere, ti chiamerò Cassy o Batuffolo!” scherzò.

“Lo sai che zia Pansy dice sempre che da quando ci sono io tu ti rammollisci sempre di più?” disse Cassy con fare innocente.

“Beh è vero! Sei la nostra gioia tesoro!” sussurrò nell’orecchio Draco alla figlioletta.

Passarono i minuti e solo dopo un dolce suono interruppe il silenzio.

“Papi sai che oggi la maestra ci ha fatto scrivere un racconto sulla famiglia?” informò la piccola Cassiopea.

“Ah davvero? E tu cosa hai scritto?” nella voce di Draco c’era anche una punta di preoccupazione.

“Dai te lo racconto a casa, così lo leggo quando c’è anche papo” trillò felicemente la bambina.

“Come vuoi Batuffolo” e accarezzò i capelli della bimba ancora in braccio.

I due si fermarono davanti ad una villetta in classico stile londinese e Draco attraversò il vialetto entrando in casa.

“Harry! Siamo noi!” urlò Draco andando a posare la cartella e le giacche.

“Oh ma avete fatto presto, com’è andata oggi Cassy?” chiese un ventiquattrenne moro scendendo le scale.

“Bene! Dai siediti che voglio farvi leggere una cosa!” e il moro eseguì gli ordini e si sedette di fianco a Draco, mettendogli un braccio sulle spalle.

“Allora, ecco a voi il mio racconto sulla famiglia!” annunciò Cassiopea.

Harry e Draco si guardarono preoccupati, ma mantennero il contegno.

E la bambina puntò i suoi occhi sul foglio:

 

Io mi chiamo Cassiopea P. Malfoy e ho sei anni e mezzo.

Io ho una famiglia abbastanza grande: due papà cui voglio tanto bene e spero che me ne vogliano tanto quanto io ne voglio a loro, una civetta che si chiama Harriet, due zie (Pansy e Hermione) e due zii (Ron e Blaise).

Il mio papà numero uno (soprannominato papo) si chiama Harry Potter e ha ventiquattro anni.

È medio alto, ed è molto forte, non ha paura di niente.

Ha due occhi verdi smeraldo come i miei, e sono molto espressivi.

È dolce, estroverso e tanto simpatico, però non ama fare le pulizie e non è un bravo cuoco, ma è molto coraggioso.

Il mio papà numero due (soprannominato agente Bobo) si chiama Draco e ha la stessa età di Harry.

È altissimo, muscoloso e ha paura degli insetti.

Ha degli occhi chiarissimi, colore del cielo limpido d’estate.

È molto tenero, divertente e se c’è una cosa che odia, è la mia civetta perché dice che gli morde sempre un dito.

Amo la mia famiglia e non so cosa farei senza di loro.

So bene che non è la classica casata inglese, ma noi ci vogliamo bene e non ci vedo nulla di male in due persone che si amano.

La bambina alzò gli occhietti dal foglio e guardò intensamente i due uomini che piangevano.

“Non vi è piaciuto?” la voce della bambina tremava.

“Tutt’altro tesoro, ci è piaciuto così tanto che ci siamo commossi” dissero all’unisono e la bambina si rasserenò.

“Ora vado da Harriet” abbracciò i genitori e allegramente si avviò su per le scale.

Dopo un paio di minuti il primo a parlare fu Draco.

“È una bambina molto intelligente, ed è nostra” sorrise.

“Finirà a Corvonero” scherzò Harry.

“No, sono sicuro che sarà una splendida Regina dei Grifondoro” osservò Draco.

“Qualunque casa andrà bene…

Lo sai vero che ti amo tanto Draco?” rivelò Harry avvicinandosi.

“Sì lo so me lo ripeti sempre, stai diventando noioso sai?” scherzò il biondo.

Lasciò passare dieci secondi e rispose al compagno.

“Ti amo tanto anch’io Harry”

E suggellarono la loro unione con un casto bacio.

 

 

 

 

 

   
 
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