Stava lì supino a fissare le stelle, avrebbe tanto voluto essere una di loro, un freddo insensibile ammasso di gas e polveri. Invece no. Le stelle fissavano lui e le tribolazioni umane in generale, a migliaia di anni luce di distanza, non vi partecipavano e quelle poche volte che erano tirate in causa dall’uomo, era solo per essere ammirate. Non conoscevano problemi, angosce, passioni e tempo, forse però non conoscevano davvero nulla del mondo. Maledisse se stesso e quelle stelle che stavano lassù a fissarlo, le maledisse perché erano troppo belle o forse perché troppo lontane. Lontane come d’altronde tutto nella sua vita.
Le persone a volte decidono di cambiare proprio quando invece ci avevano giurato che ci sarebbero state. Storia un po' malinconica sulle note di Champagne Supernova degli Oasis. L'unica domanda è: e se questa persone fossero cambiate proprio per salvarci?