Mi sento osservata, troppo osservata!
Mi volto e vedo due occhi neri che mi guardano, mi scrutano, mi giudicano.
Riescono a catturare il mio sguardo, intensi. Non riesco a trattenere il suo sguardo, abbasso il capo.
Lui continua a guardarmi, lo sento.
I miei pensieri si concretizzano quando rialzando lo sguardo incrocio nuovamente il suo. Inarca un sopracciglio, lo imito.
“Qualcosa ti turba?” mi chiede
“Si, lei” rispondo semplicemente
“Molto spiritosa” dice continuando a fissarmi
“Non sto scherzando” dico senza distogliere lo sguardo
“Lo so.” Afferma prima di alzarsi e dirigersi verso l’uscita
“Non può andarsene così” gli dico prima che esca.
Lui si ferma, lentamente si volta e mi dice “Lo stavo facendo”
“La prego, torni qui, si sieda accanto a me.” Dico con poco più di un sussurro Lui si avvicina, sempre più.
Prende una sedia e si siede accanto a me.
“Dimmi, ti ascolto” mi incita lui
“Io non posso vivere più così” inizio io con voce flebile
“Così come?” chiede lui fissando un punto imprecisato del soffitto
“Pensando a come sarebbe stato” continuo cercando i suoi occhi invano
“Come sarebbe stato cosa?” mi domanda paziente
“Come sarebbe stato fare questo” affermo prima di prendere il suo viso tra le mani e posare le mie labbra sulle sue, un bacio, un semplice e lieve bacio.
Quando mettiamo fine a ciò che ci univa, dice “Non avresti dovuto farlo, Dana.”
“Lo so Severus. Ma non potevo lasciare per sempre te e questa scuola senza baciarti”

Potrei giurare che quel giorno, baciando Severus Piton, agghiacciando io arsi.

Spazio Autrice} Salve!!! Questo componimento breve è stato partorito dalla mia mente "Geniale" (Sèè, geniale. E' arrivata xD) alle ore 22 e 20 quindi direi che eventuali errori o orrori ortografici siano giustificati, vero? X'D
Baci, Hela