Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
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Autore: _Atlas    08/02/2011    2 recensioni
Era stato via parecchio tempo. Quasi un anno, a dir la verità. Ma ciò che gli importava era tornare a casa il prima possibile.
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In questa storia i personaggi sono persone normali, e di Hetalia ce ne sono solo due (Lovi e Feli), i restanti sono miei.
Non sono brava a scrivere anteprime, ma tendo subito a specificare due cose importanti, onde evitare spiacevoli malintesi:
Nessuna attinenza storica
Storia scritta senza pretese in un momento di creatività come altri XD
Hope u like it °-^
E vi prego, abbiate la pietà di inserire una recensione... anche solo per sapere se la storia vi è piaciuta o no, per sapere se devo continuare o è meglio che mi ritiri e mi metta a fare la suora di clausura per il resto dei miei giorni ç___ç
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nord Italia/Feliciano Vargas, Nuovo personaggio, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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1. Prologo


Era stato via parecchio tempo. Quasi un anno, a dir la verità. Ma ciò che gli importava era tornare a casa il prima possibile.
Dall’Ungheria, avevano fatto tutto il tragitto a piedi. Era rimasto con il battaglione della cavalleria fino alle Alpi, poi si era ufficialmente congedato ed aveva proseguito da solo verso Feltre.
Anche i suoi commilitoni rimasti avevano salutato il comandante e si erano divisi, chi si dirigeva ad est e chi ad ovest, chi addirittura verso il lontano sud. Tutti verso casa.
 
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Nonostante fosse ormai primavera, faceva freddo ed un vento gelido solcante un crinale gli sferzò il viso, ghiacciandogli gli zigomi.
Feliciano sorrise. Per quanto potesse sembrare fastidioso quel clima, sapeva di casa.
Uscì da Feltre ed imboccò la larga strada sterrata verso est.
Il suo cavallo, Ebano, sbuffò e, nonostante il fastidio alla zampa, accelerò il passo. Evidentemente lui stesso percepiva la vicinanza della loro meta comune.
Feliciano diede una pacca sul collo forte dell’animale e continuò a camminare. Difatti non era in sella, ma procedeva a terra tenendo Ebano per le redini. Da qualche tempo lo vedeva sofferente per una fiaccatura ad una zampa anteriore e non voleva affaticarlo, proprio ora che mancava così poco e non c’erano truppe che li inseguivano.
Dopo qualche minuto, Feliciano alzò gli occhi ad osservare il cielo. Era nuvoloso e grigio, ma ogni tanto qualche spicchio di sole riusciva a permeare la volta ed illuminava le ampie e maestose pareti del Massiccio del Grappa, facendo brillare le rocce come se fossero rivestite dei materiali più splendidi e preziosi.
Il milite si fermò un momento a contemplare quel panorama, accompagnato dal gorgogliare dei flutti del fiume Brenta e dal sussurrare dei venti tra le cime.
Dopo qualche minuto, Feliciano sentì un rumore provenire dalla svolta della strada, come un acciottolio. Si volse da quella parte e, difatti, non tardò a comparire il profilo di un carretto trainato da un docile cavallo sauro.
Il conducente, appena notò Feliciano, gli fece cenno di andargli incontro.
Il soldato si avvicinò al carro e un garbato uomo sulla quarantina gli parlò pacatamente.
“Mi scusi, buon ragazzo, mi sapreste indicare la via per Feltre?”
Feliciano annuì ed indicò la strada dietro di sé.
“Siete sulla via giusta, signore. Procedete per questa via e non tarderete ad arrivare in città.”
L’uomo lo ringraziò, ma dopo averlo esaminato, assunse un cipiglio impensierito.
“Avete bisogno di qualcosa? Mi sembrate piuttosto malconcio.”
Difatti Feliciano aveva sulle spalle una mantella un poco lisa, ai piedi un paio di stivali piuttosto logori e la sua divisa celeste cupo era sporca e strappata in alcuni punti. Inoltre aveva il braccio sinistro fasciato ed uno sguardo stanco. Il fucile gettato in spalla era scarico ed il suo cavallo nero zoppicava quanto lui.
Il milite sorrise allegro, lieto di ricevere tanta gentilezza da un puro sconosciuto.
“No, stia tranquillo, ormai sono quasi a casa. Ah, sapreste per caso dirmi quanto dista Pove del Grappa da qui?”
L’uomo rimase per un momento sconcertato, poi sorrise mesto a sua volta.
“Oh, non dista molto! Una giornata al massimo di cammino.” Poi, dopo averlo guardato un’ultima volta, aggiunse. “Mi sembrate un soldato della cavalleria. Provenite per caso dalla spedizione in Ungheria? Sapete, era partito anche mio nipote, in fanteria.”
Feliciano annuì.
“Si, avete ragione. Fanteria, dice? Probabilmente lo ritroverete alla stazione, li hanno riportati con il treno. Spero possiate rincontrarlo. Arrivederci, buon uomo, grazie di tutto.”
“Arrivederci, e riguardatevi!”
Lo salutò l’uomo, facendo ripartire il suo cavallo. Anche Feliciano partì, avviandosi per il sentiero.






L'angolo di Zazzy:

- Ok, questa storia è partita come il solito sclero di trip mentale prima di dormire. E mi ha, haimè, interessato.
Così, poveri voi, ho deciso di scrivere qualcosa in proposito ^^
Non ho pretese, ma per aggiornare ho bisogno di almeno due o tre recensioni, se no non ho la spinta necessaria XD

Allora, passando a cose serie (sé, come no <___< ndCoscienza - Taci >.< ndMe), cosa dovrete aspettarvi/non aspettarvi da questa storia?
Beh, innanzitutto, i personaggi non sono gli stati, ma normalissime persone.
Secondo, NESSUNISSIMA ATTINENZA STORICA!! Mi raccomando, tenetelo bene a mente, che non mi vengano i soliti deficienti a commentare "Gne gne, ma non c'erano andati mai in Ungheria! GneGnèGnè!!" Okkkk??? Bene ^^
Terzo, ho scelto come ambiente il mio paese ^^ Si, sono una Poatta DOP. E visto che conosco bene il mio paese, mi piaceva l'idea ^^
Punto quattro, i nuovi personaggi e l'ambito del racconto cominciano dal prossimo chap. Quindi, questa è la parte "noiosa"
Cinque, molto importante, non sarò molto rapida negli aggiornamenti (1. Ho circa altre tre storie da continuare; 2. Periodo di poca ispirazione; 3. SCUOLA [e sono allo scientifico tradizionale, ragion per cui dovreste capirmi XD]), ma mi impegnerò al massimo ç___ç
Sei, (wow, arrivato fin qui?? *-*) (questa è più una opinione personale XD): NON aspettatevi quello stramaledetto yaoi. Non lo sopporto proprio!!!!! >.<

Okay, se hai letto fin qui sei una persona determinata. Mi soddisfa questa cosa!! *-*
Bene, a voi la parola! XD

Oddei, dimenticavo! :O
Non so se il titolo sia giusto. Dovrebbe essere "Guerra e Pace" in Latino.
Si, la materia mi piace davvero molto (no, non sto scherzando ^^), ma comunque ho appena iniziato le traduzioni, ergo.... correggetemi se ho sbagliato °-^
Salut!

Bacioni <3 Zazzy

   
 
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