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Autore: ArashiStorm    08/02/2011    5 recensioni
Trunks e Goten dopo tanto tempo riprovano la fusion...che ricordi
Genere: Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Goten, Trunks
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Una fusione di ricordi
Fandom: Dragonball
Paring: Trunks + Goten
Rating: per tutti
Spoiler: vari per tutta la serie di MajinBu. La storia è ambientata nell’ultimo buco temporale di DBZ, dopo la sconfitta di MajinBu ma prima della comparsa di Ub.
Parole: 1325
Disclamer: Dragonball e i suoi personaggi sono proprietà del maestro Toriyama Akira
Note: scritta per One True Writing Meme su seguente richiesta di [info]kimbnr :
Trunks + Goten, "Ti ricordi quando abbiamo..." [f-ship, post-Z]



“Truuuuuuunks!”

Il giovane saiyan volse il viso verso l’alto da dove aveva sentito il suo nome venir chiamato a gran voce. Aveva già capito dall’aura che si trattava di Goten, e il vederlo agitare un braccio mentre volava verso di lui servì solo a confermare la sua percezione.

Rapidamente il ragazzo atterrò vicino all’amico salutandolo nuovamente.

“Ehila!”

“Ciao Goten”

Erano in una landa desolata nel ben mezzo di un immenso cratere che sembrava come essersi formato dall’impatto di una gigantesca meteorite sulla terra. Ma entrambi sapevano bene che quella non era la vera origine della voragine su cui si trovavano. Erano ormai passati alcuni anni, ma Trunks continuava a recarsi in quel luogo ogni 7 maggio.

7 maggio 774 A.D.

Era quella la data in cui era comparso MajinBu sulla Terra, quella la data in cui suo padre si era sacrificato per tutti quanti inutilmente, quella la data in cui aveva ricevuto il suo primo e unico abbraccio da Vegeta.

Ma anche per Goten quella data portava tanti ricordi. Quel lontano 7 maggio aveva incontrato per la prima vota il suo defunto padre, quello stesso padre che ora, vivo e vegeto, era a casa a litigare con sua madre sulle solite futili cose.

Una data piena di ricordi quella, già!

Quel giorno poi entrambi avevano partecipato anche al loro primo Torneo Tenkaichi.



“Come mai sei qui?” chiese all’improvviso Trunks rivolgendosi all’amico

“Ah ti ho portato questo - annunciò Goten mostrando all’altro saiyan una scatola infagottata - è una nuova specialità di mia madre, devi assaggiarla, è buonissima!”

Trunks sorrise contagiato dall’espressione gioiosa e spensierata sul volto del giovane Son. Aveva capito che Goten era venuto li per cercare di tirargli su il morale. Lo faceva ogni anno, era ormai diventato una specie di rituale.

“Grazie, assaggio subito” proclamò Trunks portandogli via dalla mani il fagotto e aprendolo mentre andava comodamente a sedersi sulla terra per poter mangiare.

In pochi secondi Trunks, aiutato da Goten, divorò il pranzo di Chichi e qualche altra decina di cibarie che i due ragazzi si erano portati via nelle capsule da viaggio.

“ahhh che bontà!”

“mi ricordano i manicaretti che c’erano al Torneo Tenkaichi, ti ricordi”

“si, e per di più erano gratis”

“sono stati gentili ad offrirci tutte quelle cose buone solo perché avevamo vinto”

“IO avevo vinto, prego” corresse Trunks mentre ri-incapsulava i pochi avanzi del loro pranzo.

“per forza, hai barato!” sbuffò il saiyan più giovane ricordandosi di come l’altro riuscì a vincere quell’incontro.

“Come, scusa? Guarda che sei stato tu il primo a barare. Avevamo deciso che non ci saremmo dovuti trasformare in Super Saiyan mentre tu l’hai fatto lo stesso per poterti liberare dalla ma presa. Me lo ricordo benissimo”

“eeeeh, sei ingiusto anche tu poi ti sei trasformato e hai anche usato la mano sinistra. Avevi promesso che non l’avresti usata! Anch’io me lo ricordo benissimo!”

“che pignolo, allora ti propongo la rivincita, anche qui subito se vuoi!” annunciò Trunks togliendosi la giacca e mettendosi in posizione di combattimento.

“e va bene, se la metti così…- anche Goten fece per mettersi in posizione, ma poi sembrò ripensarci – ah no, non posso!” decretò.

“Cosa?”

“dopo volevo andare a trovare Valese e se mi vedesse arrivare ferito potrebbe preoccuparsi”

Trunks perse di colpo la posizione assunta guardando allibito l’amico che tornava a sedersi tranquillo.

“Incredibile…- disse il ragazzo mentre andava a riprendere la giacca lanciata a terra - da bambino non avresti mai rifiutato un incontro”

“la gente cambia sai…ah a proposito non è che hai ancora qualcosa da mangiare, avrei ancora un po’ di fame…”

Il giovane saiyan di casa Brief si rifiutò di commentare a voce alta limitandosi a lanciare all’amico una capsula con ancora qualche provvista”

“certi aspetti però non cambiano mai, eh….” Pensò

“mi domando ancora oggi come tu abbia fatto a sopravvivere nella stanza dello spirito e del tempo”

“non me lo ricordare, dentro quella stanza l’unica cosa che c’era da mangiare erano quella specie di fagioli insipidi”

“…e facevano pure abbastanza schifo, però, in fondo, al tempo avevamo altro a cui pensare”

I ricordi dei due ragazzi andarono quasi simultaneamente a quel periodo passato nella strana stanza. Appena entrati Goten si gettò subito ad allenarsi, la perdita della madre pochi secondi prima lo aveva scosso e incentivato ad aver la sua vendetta. Trunks dal canto suo aveva subito seguito l’amico nell’allenamento. Avevano deciso che insieme ci sarebbero riusciti: avrebbero ottenuto una forza incredibile per poi vendicarsi su chi aveva distrutto le loro famiglie. E successe sul serio. Raggiunsero lo stadio di Super Sayan di terzo livello…uno stadio che soltanto Gokuh aveva saputo sfiorare.

“Dici che saremo ancora capaci di arrivare al terzo stadio di super sayan con la fusione?” la domanda di Trunks sembrò risvegliare dai suoi pensieri il saiyan più giovane che si alzò di scatto in piedi

“ma certo, che domande!” urlò convinto.

“Proviamo?” domandò il giovane Brief guardando speranzoso l’amico, mentre il sangue del popolo guerriero tornava prepotente ad avere la meglio sulla sua metà terrestre.

Goten, dapprima un po’ preso alla sprovvista, si lasciò poi sfuggire un sorriso quasi di sfida annuendo convinto.

Eseguirono la buffa danza senza errori, i loro corpi in perfetto sincronismo ripeterono i gesti rituali dando così vita, ancora una volta dopo alcuni anni, a Gotenks.

La luce abbagliante che era scaturita dalla tecnica della fusone si disperse velocemente rivelando un Gotenks quasi stupito. Si guardava le mani, notando le piccole scariche elettriche scaturite dalla sua aura.

“WOW fantastico, ci riusciamo ancora” la voci dei due ragazzi erano cambiate da quando erano bambini, ma durante la Fusion andavano ancora a sovrastarsi perfettamente formando quel duplice effetto sonoro tipico di quella tecnica.

“Bene, ora proviamo a trasformarci”

Un’ondata di energia dorata si espanse attorno a loro e ben presto ne uscì un Gotenks dai lunghi capelli dorati. Non era più piccolino, ora era un guerriero adulto e muscoloso, addirittura più forte di quando aveva combattuto contro Majinbu. Ma il carattere era in fondo rimasto lo stesso. Gasato dalla sua stessa forza, esattamente come quando i due ragazzi erano bambini, Gotenks si lanciò in un volo a velocità supersonica attorno alla Terra. Fecero molto giri riconoscendo ogni volta posti diversi che li avevano visti protagonisti di vecchi combattimenti e tecniche dai nomi più assurdi. Sorvolarono le montagne del Paoz, arrivando a casa Son dove Gokuh percependo la loro aura si era volto verso l’alto agitando la mano in segno di saluto. Videro la Kame House, le isole del sud dove ogni anno si teneva il torneo Tenkaichi, il palazzo della Vecchia Baba di cui avevano solo sentito parlare. Volarono verso l’alto seguendo la traiettoria della Torre di Karin, videro Dende salutarli dal suo palazzo un po’ sorpreso, ma divertito. Passarono sopra i freddi ghiacci del nord dove da bambini avevano combattuto contro quel mostro di Broly. Furono scambiati per una cometa in pieno giorno quando sorvolarono invece la città dell’Ovest, riuscendo a scorgere Vegeta sul balcone della Casule Corporation che li osservava passare con il suo solito sorrisetto beffardo…Erano pura potenza libera nel cielo.
Non erano passati che pochi anni, ma sembravano secoli da quando i due non avevano sperimentato un simile grado di libertà. Fu bellissimo, una mezz’ora che riportò Trunks e Goten alla loro infanzia di piccoli saiyan indomabili. Riatterrarono sulla landa deserta poco prima che la fusion terminasse, ma anche una volta tornati loro stessi, rimasero seduti con quasi il fiatone e un enorme sorriso di soddisfazione stampato in volto.

“Quanto tempo che non mi divertivo così!”

“A chi lo dici, erano secoli!”

“Dovremmo farlo più spesso” dissero poi nello stesso istante ricreando per un momento la voce della fusion senza accorgersene.

Risero come non facevano da molto tempo nell’anniversario della scomparsa della Terra. Risero ricordandosi che l’indomani sarebbe stato l’anniversario della vittoria su MajinBu e della rinascita. Risero mentre alzandosi si batterono il cinque.

“Abbiamo vinto! Siamo i più forti!” esclamarono insieme.

Avevano vinto, si, anche contro i tristi ricordi…


  
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