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Autore: Meissa    09/02/2011    1 recensioni
Flashfic ambientato ipoteticamente nella quarta serie.
Solo una notte di Dean, una delle tante, tra incubi e fantasmi che non se vanno mai.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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Avrei tanto voluto far partecipare questa storia al propt “sangue” per l'iniziativa di Fanworld, ma non ho fatto in tempo per due minuti XD
Comunque è scritta e ve la beccate lo stesso, ecco u.u
Appunto idiota: la mia prima storia su SPN, yeah!





L’odore del sangue


Si risveglia con un sussulto, coperto di sudore freddo, il lenzuolo più sul pavimento che sul letto.
Gli ci vuole qualche secondo per capire dov’è, è troppo buio per vedere qualcosa, ma le immagini sono nella sua mente, e non c’è bisogno di luce per vederle.
Dean prende la sveglia sul comodino per guardare l’ora, sono le tre di notte, solo le tre di notte.
Non aveva mai pensato che sarebbe tornato, forse per questo non aveva mai pensato che le notti potessero essere così lunghe, tanto da svegliarsi ogni volta, controllare l’ora e pensare “è solo la una”, “sono solo le tre”.
Non sa nemmeno da quanto va avanti così, trascinandosi solamente; gli sembra di farlo da tutta la vita, in realtà, solo che adesso sembra tutto più… pesante.
Adesso chiude gli occhi, le immagini se ne sono andate e la stanza è buia, ma ci sono incubi che non hanno bisogno di figure per perseguitarlo.


Dean lo sente in ogni istante, non bastano le fiaschette di whiskey, né le parole di Bobby o la comprensione di Sam. Non basta nemmeno Cas, con tutta la sua dannata purezza, a ripulirlo, perché Dean lo sente ancora, impregna le narici come la pioggia il terreno, quell’odore di carne bruciata, e a sovrapporsi, più intenso, l’odore del sangue.
Non ricorda neppure chi erano, e quanti, ma l’odore del sangue non può dimenticarlo.
Dean stringe le palpebre con forza, aspettando che lo colga il sonno, almeno fino a quando l’odore del sangue non si farà così forte e le immagini così vivide da svegliarlo nuovamente, perché ha bisogno di tutte le ore di sonno che può, il suo è un mestiere che non può attendere.
Solo si domanda quanto tempo potrà andare avanti così, e non sa darsi una risposta, perché l’odore del sangue, quello, ancora non se ne va.


   
 
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