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Autore: MerahKegilaannya    09/02/2011    2 recensioni
Un orologio rotto.
Rotto, scheggiato, inutilizzabile, vecchio, buttato via.
Dimenticato dentro la scatola dello cose vecchie e rotte, come un orologio strabico, fra le cose che non servono più, superflue, rinchiuse in una scatola che puzza di muffa e ricordi indesiderati. ***
(pansy centric)
***
i pensieri di Pansy su Draco... le urla disperate della gelosia.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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The Destruction Of The  Glass And Silver Watch

 

 
 
Un orologio rotto.
Rotto, scheggiato, inutilizzabile, vecchio, buttato via.
Dimenticato dentro la scatola dello cose vecchie e rotte, come un orologio strabico, fra le cose che non servono più, superflue, rinchiuse in una scatola che puzza di muffa e ricordi indesiderati.
 
Infondo a cosa poteva mai servire lei?
A cosa poteva servire lei se Draco ormai poteva avere quello che più bramava e desiderava al mondo?
Perché?
Domanda stupida, sai rispondere da sola Pans … perchè dal primo momento in qui lui ha osato dirgli di no, qualcosa di animale è scattato in Draco, una specie di istinto , di desiderio irrefrenabile…
Perche lui.. ?
Perchè non me?
Perchè un uomo … se in tutti questi anni ha avuto me?
 
C’era forse stato lui sempre accanto a Draco?
Ogni momento, ogni secondo, per anni, sopportando muta la sua tristezza silenziosa nel trovarti la mattina nel suo letto?
Non era stato lui a sopportare il lento scandire dei secondi di una vita amara.
 
- Pansy oggi non venire, ho ospiti.
 
Il suo letto, il letto di Draco, il letto che tanto spasmodicamente agognava essendoci comunque stata centinaia di volte.
Quel letto ogni notte si popolava di unioni sporche, sudice, e tutti uscivano nel cuore della notte inerpicando stanchi, uomini e donne, indistinguibili.
 
Quella processione di anime in pena, così tante… solo perchè lui cercava qualcun altro da amare con tutto se stesso, qualcuno che non fosse te, Potter… fortuna sfacciata!
 
E tu, piccola stupida Pansy osservavi da lontano compiacendoti, sciocca, del tuo ruolo…
 
Quelle persone sono paragonabili solo a puttane cadute ai piedi del principe.
 
Ma pensandoci bene tu cosa sei?
Certo… comunque la preferita, la più costosa, quella d’alto borgo, l’unica all’altezza di accompagnarlo in pubblico… favolosa, adorata … ma comunque una puttana, la sua puttana.
 
Sai perfettamente che quei baci non sono rivolti a te, ti rendi perfettamente conto delle tende chiuse e della luce spenta.
 
Il cuore si spezza per l’ennesima volta, scheggiato, irrecuperabile, irreparabile..
Come una bambolina di vetro, la bocca secca, le labbra rimangono leggermente socchiuse.
“forse di lusso ma comunque una puttana”
 
Il pavimento si avvicina pericolosamente al viso, l’aria irrespirabile… velenosa, solo lo scricchiolio di carta e poi un estenuante silenzio.
 
Le lancette d’argento cesellato finemente restano imperterrite,immobili, sotto il vetro solcato da una scheggiatura e dalle sue finissime diramazioni, l’aria misera rinchiuso dentro quell’orologio da taschino, tutto quell’elegante e malconcio argento restava ostinatamente aggrappato a quella sottilissima catenina d’oro bianco dall’aria seccata.
Chiusa in una rifulgente gabbia di d’argento, terribilmente affascinante, claustrofobica e meravigliosamente tetra.
Dentro il quadrante le pareti tappezzate di inquietanti orologi vuoti senza numeri né lancette, le molle con segni di corrosioni atroci, forse dopo essere stato caricato troppo si era autodistrutto …
 
Solo un piccolo e timido orologio di bronzo ticchettava forsennato in senso anti orario.
 
- Bronzo… , no il mio è un orologio d’argento … non un gira tempo di bronzo.
 
Una voce flebile rimbombava sulle pareti di vetro e argento, una vocina dolce e lontana, dall’aria straziata, riecheggiava nell’aria statica e viziata.
- Pansy!
Che voce dolce… e la stava chiamando…
- Pansy! Maledizione Parkinson!
Perchè era preoccupata.. ?
- Parkinson maledizione alzati… sei solo svenuta!! Non atteggiarti a morta serpe infida!! Stronza! Non puoi morire sopra i miei libri!
 
Pansy Parkinson non aveva resistito alla tentazione di uscire… dopotutto aveva sempre avuto un debole per il bronzo.

 
 

 
***

Note Dell’Autrice

Salve a tutti=)
Spero che leggere questa minuscola ficc. Vi abbia fatto passare due piacevoli minuti!
Mi sa che ci vogliono dei piccoli chiarimenti -.-”
Pansy è in depressione perchè Draco è riuscito ad “apprioparsi” di Potter
(ma questo l’avete sicuramente capito “.”)
Appena prima dell’inizio della “parte strana” pansy sviene perciò la “parte strana”è solo l’inconscio di pansy che lavora a pieno ritmo nell’incoscienza.
Alla fine quando dico che “esce” intendo dire che si sveglia.
In quanto alla persona che urla mi farebbe tanto piacere se me lo diceste voi!! ( è capibilissimo ù.ù)

Ossequiosi (che paroloneeee) saluti …
-.-”
Baciuzzi sbavuzzi

kikù

   
 
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