Quella notte così scura, dormivo, io una bambina di 9 anni
dormivo. Beata e tranquilla, con gli occhi chiusi sognavo. Sognavo di
diventare una dottoressa... Di riuscire a curarti. Chissà
magari è quello che vorrei fare anche tutt'ora.
Tu
non eri ritornata a casa quand'ero andata a letto. Era strano. Di
solito c'eri sempre, mi davi la buonanotte baciandomi la fronte e mi
dicevi sempre:
"Sogna
il tuo mondo cosparso di stelle, colori e giochi perché sei
ancora piccola e puoi permetterti di farlo."
Mi
accarezzavi i capelli finché non mi addormentavo
tranquillamente e la mattina mi svegliavi nello stesso modo.
Ma
quella notte, quella buia e fredda notte, tu non tornasti
più. Era il 25 Settembre. Papà venne a svegliarmi
con una voce tremolante quasi piangente, mentre Giulia (mia sorella)
piageva in un angolo del soggiorno.
Non
riuscivo a credere a quello che diceva papà... Lui mi disse
che tu non saresti più tornata, che tu sei al sicuro, che tu
stai bene lì in alto tra le stelle. Che mi avresti protetta
e che la stella più luminosa saresti stata tu. Piangevo e
piango tutt'ora scrivendo, rivedendo foto e guardando il cielo,
diventato quasi un nemico per me. Mi manca la tua voce a volte, mi
manca il tuo buon profumo. Quel profumo che solo una mamma
può emanare. Mi manca tutto di te mammina mia... Eppure ho
così tanti bei ricordi di te, così tante serate
così tante sorprese, ma ho anche la rabbia. La rabbia
d'averti persa nel "fiorire" della mia età, d'averti
lasciata indietro.
Ho
troppa rabbia, rancore oppure malinconia dentro, non so che farmene.
Ora
è come se avessi paura di quella macchina... Ora
è come se avessi paura di salirci, avessi pauura d'un
ospedale. Ho paura di tutto. Ora, dopo tutto il tempo passato,
ripensando a tutto, capisco molte più cose. Capisco
perché vengo ferita così tante volte e
perché ferisco, capisco che le delusioni sono fatte per
essere subite, anche dalle persone che credevi migliori. Capisco molte
più cose.Ma dopo quella sera io sono qui, aspettando il
momento in cui ci incontreremo di nuovo nelle profondità
dell'oscurità, quando potrò ritrovare quella pace
che mi manca, quando potrò, dopo tanti anni, dirti ancora un
sincero Ti voglio bene mamma, ma fino ad allora dovrò dirti
Addio, sei andata nel posto in cui io forse non arriverò
mai, ma ci proverò perché nulla può
fermare quello che provo per te.