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Autore: Sashy    09/02/2011    3 recensioni
Wes vuole parlare con Blaine del rapporto che lui ha con Kurt. Attenzione: Non ci sono spoilers di Silly Love Songs, ma sarebbe meglio leggere la fic dopo aver visto la puntata.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio la mia amica Martina per avermi ispirato in questa fic. Senza la sua idea dello sbavare sulla giacca, non ci sarei mai arrivata!
Non ho avuto il tempo di controllare gli errori grammaticali, quindi, qualora ci fossero, avvisatemi.
Buona lettura!

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Mai pensato che ti morisse dietro

Wes era molto preoccupato per Blaine, ma, ancor di più, per Kurt. Sapeva che quest’ultimo, infatti, provava più che qualcosa di amichevole per Blaine.
 
Non gliel’aveva proprio detto, ma se n’era accorto – tutti se n’erano accorti. Era evidente come il bagliore di luce che spunta la mattina dalla finestra, per poi puntarti dritto sugli occhi, quasi come il suo obbiettivo fosse aprirteli.
 
Ma, nonostante Kurt sembrasse un fringuello pieno di energia grazie a questo suo amore, non poteva permettere che Blaine lo illudesse così: duetti romantici, sorrisi, allusioni, adulazioni. Blaine non era stronzo, allora perché si comportava così con Kurt? Forse ricambiava?
 
In quel caso, Wes non sarebbe stato geloso. Affatto. Lui era bis–etero. E non avrebbe avuto niente in contrario se Blaine avesse voluto slinguazzare con Kurt. Per niente. Che problema c’era? Lui non era omofobo, ed era anche bisess–etero, Wes. Hai detto a Blaine di essere etero, quindi ora sei etero.
 
*
 
“Per oggi è tutto Warblers. Buona giornata” disse sorridendo, una volta finite le prove “Blaine, devo parlarti.” Lo fermò nei corridoi.
“Certo. Dimmi pure, Wes.”
Quando si assicurò che il corridoio fosse praticamente vuoto, iniziò a parlare a bassa voce. “Volevo chiederti: che ne pensi di Kurt?”
“Kurt?” Blaine sorrise “È molto bravo! E ci serve la sua voce da sopranista, sarebbe molto utile avere un po’ di femminilità. Ha un’ottima voce.”
“Non intendevo in campo canoro.” Rispose Wes seccamente “Intendevo…come pensi si sia, sai, rapportato a te – e alla Dalton in genere.”
“Oh, parli della sua integrazione? Ci sta lavorando, ma mi sembra che, nonostante il brutto impatto, la Dalton gli stia iniziando a piacere. Penso che non stia male o qualcosa del genere, non preoccuparti.”
“Finché ci sei tu” gli scappò dalla bocca “non starà mai male, mi sa.”
“Cosa intendi, Wes?”
Stava scherzando, vero?
O forse non voleva sputtanare Kurt così spudorosamente, quindi faceva finta di niente?
Così, Wes decise di cacciare tutto con un solo fiato, per evitare equivoci imbarazzanti “Blaine, credo che tu te ne sia accorto, e che sia troppo gentleman per ammetterlo, ma comunque sia…Penso che Kurt ti muoia dietro.”
 
Seguì un silenzio ancora più imbarazzante degli equivoci.
 
E in quel momento apparve improvvisamente Kurt dal fondo del corridoio, che abbracciò Blaine da dietro, ma quest’ultimo si comportò come se nulla fosse.
“Cos…? Wes, da te non me l’aspettavo.”
“C-cosa?” chiese Wes, perplesso. Kurt si era appoggiato alla spalla di Blaine, guardandolo con una faccia da ebete, e stava iniziando a sbavare. Kurt stava sbavando sulla giacca di Blaine.
“Amico mio, solo perché due ragazzi sono grandissimi amici ed escono spesso, non significa che debbano per forza innamorarsi.”
“Cosa cosa cosa?! No, ma io non intendevo affatto…!” Kurt stava iniziando a baciare e leccare il collo di Blaine, che sembrava totalmente ignaro di tali azioni. “Ma insomma…! Uno che ti fa queste cose..!”
“Queste cose cosa, Wes?” Blaine usò il tono in modo da far capire di essersi offeso parecchio “Aggrapparsi a me per un’amicizia solida?” intanto, Kurt iniziò a sbottonargli la giacca e a slacciargli la cravatta, mentre ricominciava a sbavare sulla sua spalla “Avere un sacco di argomenti in comune? Uscire qualche volta per prendere un caffè?” Ohmiodio gli stava leccando l’orecchio. “Fare qualche duetto insieme per alleggerirci le giornate?” C–C-C-COS-PERCHÉ ORA GLI STAVA SLACCIANDO LA CINTURA?!
“Blaine, ma ti rendi conto di cosa ti stia facendo lui, vero?” disse traumatizzato, indicando la spalla. Blaine guardò dove Wes aveva indicato, e ricominciò a parlargli come se niente fosse.
“Wes, davvero, non ti credevo così” era una sua impressione o le sue mani stavano andando verso le parti basse di Blaine? “Kurt ha solo me per ora qui, e nella sua vecchia scuola era vittima di bullismo, è normale che in me cerchi più affetto del normal–”
“MIO DIO SMETTILA SUBTO!” Urò Wes a Kurt, quando quest’ultimo aveva definitivamente messo una mano nei pantaloni di Blaine.
Il ragazzo più basso interpretò male quelle parole. Perfetto, ora Wes sarebbe etichettato come omofobo.
“Dovremmo parlare di questo in consiglio, Wes. E pensare che fosti tu stesso a parlarmi, quando mi ero trasferito qui, di come in questa scuola non ci fosse tolleranza per il bullismo e l’omofobia. Ma sono sicuro che la tua sia solo una brutta fase…lo spero, almeno.”
“No! Blaine, non hai capito niente! Io ti voglio un mondo di bene, ma è Kurt che–”
“Basta. Non ti voglio più ascoltare. Ci vediamo in classe.” E, finito di dire ciò, Blaine gli voltò le spalle e se ne andò. Si girò solo per dire “E, mettitelo bene in testa, perché te lo dirò solo una volta: Kurt non mi muore dietro, per niente. La nostra è una solida amicizia fatta di affetto e rispetto.” Kurt si era avvinghiato alla sua gamba e, quando il solista riprese a camminare, lui strisciò a terra con tutti i vestiti.
 
Wes non era più sicuro della sua salute fisica o mentale. Cadde a terra svenuto poco dopo.
  
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