piccolo delirio scritto qualche mese fa perchè avevo una gran voglia di scribacchiare un po'. Buona lettura


Piccolo come sei.

È molto strano quello che vedi. È molto strano ma allo stesso tempo tremendamente familiare.
È tutto bianco attorno a te – che cos’è? Neve? – e tu, piccolo come sei, non puoi fare a meno di puntare il naso all’insù, per osservare meglio.
Cade lenta, quella strana neve. Cade lenta e poi non è fredda. E nonostante tutto quel biancore che ti circonda, non puoi fare a meno di notare che è rosa.
Come i fiori che lui amava tanto.
Non puoi fare a meno di sentire un groppo allo stomaco – traditore – e le lacrime spingere per venir fuori – maledette – mentre un ricordo dolce ma amaro si fa strada e tu, piccolo come sei, non puoi fare a meno di desiderare che tutto finisca.
Ma devi essere forte, devi esserlo per i tuoi compagni.
Si è mai visto un dottore piangere?
Così ti asciughi le lacrime che bagnano la tua morbida pelliccia e cerchi di sorridere e di andare avanti.
Perché tu vuoi diventare grande.
E diventare grande significa trovare la forza di sapersela cavare da soli.
Non è vero, piccolo Chopper?