Fumetti/Cartoni americani > Calvin & Hobbes
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Autore: Margaita    10/02/2011    13 recensioni
Calvin ormai ha sedici anni.. cosa proverà nel vedere Hobbes?
"Lo hai perso, Calvin. Lo hai perso e non tornerá."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Mamma, io..”
“Presto, prendi quelle valigie e portale in macchina. Niente scuse.” L’ormai sedicenne Calvin sbuffò.
Sua madre non aveva mai smesso di dargli ordini.
Stavano per andare in campeggio, solo loro, i suoi genitori: Calvin era riuscito a convincerli che era grande e grosso per restare a casa da solo.
Eppure, non appena andò sulla porta a salutarli, sentì un moto di malinconia.
“Guarda che sei ancora in tempo a venire” disse il padre.
Accidenti, come faceva a capirlo solamente dall’espressione?!
“Fossi matto. Ciao mamma, ciao papà.”
Un loro ultimo saluto, e la macchina sparì lungo il viale .
Calvin continuò a salutare finché non fu evidente che loro non lo vedevano.
Sospirò e rientrò in casa.
Si mise in giardino, quel luogo che tanto amava, e dove aveva passato tante avventure.
La casa sull’albero che era la sede del P.A.R.V. si stagliava ancora sotto i rami degli alberi.
E se fosse salito? .. Solo un minuto. Solo per sentirsi ancora una volta felice.
Sali indeciso la scaletta di corda. Non era sicuro che lo reggesse.
Una volta arrivato su, tutti i suoi timori svanirono.
Ricordava bene tutti i pomeriggi passata lì con.. Hobbes. La sua tigre da compagnia. Erano anni che non facevano una bella chiacchierata loro due...  
Prima era il suo migliore amico. Non contava nient’altro se non il suo tigrotto. Poi era andato alle medie, aveva conosciuto nuove persone e...e...Hobbes si era allontanato, senza un motivo preciso, si era allontanato e basta.
Scese  e rientrò in casa.
Decise che si sarebbe preparato un panino, per quanto gli costasse.
Era sempre pigro come dieci anni prima. 
Non appena lo ebbe fatto, salì in camera propria e trovò uno scatolone con sopra un biglietto, scritto da sua madre.
Divertitevi.
Come sarebbe a dire, divertitevi? Era da solo. L’umorismo di sua madre aveva raggiunto livelli di squallore altissimi.
Prese a rovistare nello scatolone: c’erano molti dei suoi giochi di bambino, compresi quelli mezzi distrutti dalle sue terribili idee. Fece un mezzo sorrisetto.
E alla fine.. tiró fuori un qualcosa di pezza. Era HOBBES.
O forse gli assomigliava molto. Certo, era una tigre: ma non era alta come Hobbes, non aveva gli occhi come quelli di Hobbes: erano vuoti e privi di espressione. Calvin ricordava bene gli occhi dell’amico: allegri ed intelligenti. Tutto il contrario di quelli che stava osservando in quel momento.
L’hai perso, Calvin. L’hai perso e non tornerà.


So che questa non é una sezione molto frequentata, ma spero che qualcuno passerá lo stesso xD mi lasciate una recensioncina?? Vi pregoo =(
   
 
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