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Autore: essie    10/02/2011    17 recensioni
Edward Cullen e Isabella Swan.
Due nomi, infiniti problemi, poichè i due non riescono a stare nella stessa stanza per più di pochi minuti; resistere all'impulso di litigare è impossibile.
Cosa succederà quando saranno costretti a trascorrere qualche giorno nello chalet dei Cullen insieme ad Alice, Jasper, Emmett e Rosalie? Cosa succederà quando si ritroveranno bloccati in casa a causa di una tempesta di neve, soli soletti? L'unica alternativa è cercare di andare d'accordo e cooperare, certo. Ma ce la faranno?
Questa storia è nata da una collaborazione con Love Today.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ciao a tutte! Questa fiction è scritta in collaborazione con Love Today, quindi parte del merito va a lei!

Storia molto... particolare ;) A me l'idea piace tanto, ma il verdetto sta a voi. Titolo provvisorio, anche se a me piace così com'è!

Il prologo l'ho scritto io, quindi i pomodori vanno contro di me =)  Vi lascio il prologo... spero vi piaccia. Ditemi che ne pensate, se vale la pena di continuare a scrivere!

 


Amore sotto zero

 

PROLOGO

Quanto adoro il silenzio…

Questo è il mio unico pensiero mentre mi rigiro sui morbidi cuscini del divano bianco panna, in soggiorno, gli occhi chiusi, completamente rilassata. Momenti come questo, per me, sono rari, e bisogna viverli al meglio.

Infatti…

-Bellaaa!- trilla una voce straordinariamente acuta dal piano di sopra. Sobbalzo, spaventata, spalancando gli occhi. Jasper, seduto sul divano davanti a quello su cui sto io, sorride comprensivo mimando con le labbra “buona fortuna”.

Dopo pochi secondi Alice, capelli corti corvini e occhi di un vivace verde chiaro, compare davanti a me, le mani sui fianchi e l’espressione indaffarata.

-Cosa c’è, Alice?- dico innocentemente, sedendomi con uno sbadiglio. La porta di casa sbatte, probabilmente Emmett è rientrato.

-Dov’è il completino di Victoria’s Secret che abbiamo preso con Rosalie la settimana scorsa?-

Avvampo, imbarazzata. –Alice…-

-Quale completino?- domanda una voce melodiosa dietro di me. Cavolo, pensavo fosse Emmett! Proprio adesso lui deve arrivare?

-Non sono affari tuoi- rispondo fredda, senza girarmi.

Lo sento ridacchiare. –Swan, siamo acide oggi? Hai il ciclo?-

Sì, ma è quasi finito.

-Sta’ zitto- borbotto. Proprio non lo sopporto!

-Quale completino?- insiste. Adora farmi impazzire, in tutti i sensi.

Mi volto di scatto. –Sai il significato di “fatti gli affari tuoi”, Cullen? Te lo devo spiegare o ci arrivi da solo? Magari se uso uno strano linguaggio dei segni…-. Compio la formidabile impresa di guardarlo negli occhi, quegli occhi di un verde talmente intenso da darmi le vertigini.

Le sue labbra morbide s’incurvano in un sorrisetto di superiorità. –Perché stai eludendo la domanda, Isabella?-

Digrigno i denti: odio quando viene usato il mio nome intero.

-Edward, è pronta la tua valigia?- interviene Alice, sedendosi accanto a Jasper, il suo storico ragazzo.

Lui guarda la sorella, disorientato. –Per che cosa?-

Guardo Alice, terrorizzata. No, no, no… sta scherzando, vero?

-Per cosa, Alice?- sussurro, gli occhi sbarrati.

Ci guarda sorridente, angelica. –Per la vacanza nel nostro chalet in montagna, no?-

Scatto in piedi. Cavolo, no!

-Viene anche lui?!- sbraito, indicandolo freneticamente.

-Ehi!- dice offeso, passandosi una mano tra i capelli ribelli di un colore indefinito.

Lo ignoro. –Alice…-

-Bella, è mio fratello. Il migliore amico di Jasper. Anche lui è nel nostro “gruppo”-

-Hehe, Swan, anch’io conto- ride come un deficiente, ed è ancora più irritante. In effetti Alice ha ragione… quanto mi costa ammetterlo!

-Non vorrai farlo rimanere qui da solo mentre noi ce la spassiamo- tenta di convincermi, conciliante.

-Non sarebbe male…- borbotto sedendomi, incrociando le braccia al petto. Ecco, vacanze rovinate! Riuscirò a sopportarlo per un periodo di tempo tanto lungo? Cavolo, vivremo nella stessa casa! Rabbrividisco.

-Edward, comportati bene- lo ammonisce Alice, scoccandogli un’occhiataccia.

Alza le mani come a difendersi. –Devi dirlo a lei. Io me ne starò per i fatti miei-

Alice guarda me, in attesa, ed io annuisco controvoglia. Poi si rivolge al fratello. –Allora, Ed? La valigia?-

-Oh… beh, non credevo parlassi seriamente…- Indietreggia, sotto lo sguardo assassino della sorella. Quando sono felice! Una bella consolazione!

-Edward, fratellino… è una settimana che ripeto di fare le valigie… e tu cosa mi vieni a dire, un giorno prima di partire?-

Jasper accorre, posandole le mani sulle spalle. –Alice, tesoro, calmati…-

Lei respira profondamente. –Giusto. Grazie, Jazz- il suo tono zuccheroso cambia improvvisamente mentre sposta lo sguardo dal suo dolce e premuroso fidanzato al fratello idiota e cretino diventando minaccioso. –Per questa volta passi, Ed: la valigia te l’ho preparata io-

Ma nooo…

-Grazie, sorellina adorata!-

-Bella, allora? Dov’è?-

Mi mordicchio nervosamente il labbro inferiore. –Beh, Alice, sai… non credevo di doverlo portare… in fondo a cosa serve?-.

Pizzo e raso proprio non fanno per me: con quel completo sarei solo ridicola.

Alice si porta una mano alla fronte, chiudendo gli occhi. –Dov’è?-

-A casa mia-

Annuisce tranquilla, ed io rilascio un respiro di sollievo. Credevo mi avrebbe urlato addosso!

-Te l’ho messo in valigia. Rosalie l’ha recuperato da sotto il tuo letto ieri mentre eri in bagno- dice stupendomi, sorridendo entusiasta a causa della mia espressione davvero poco felice.

-Emm e Rose dove sono?- chiede Cullen sedendosi accanto a Jasper.

-Dal meccanico, per la macchina-

-Quindi siamo pronti a partire?- mormoro, abbracciandomi le ginocchia.

-Non mi sporcare il divano, Swan-

La prossima volta lo farò, stanne certo.

-Stai zitto, Cullen- ripeto con un’occhiataccia. E’ un’impresa quasi impossibile guardare male Edward Cullen: il primo impulso è di fargli gli occhi dolci. Col tempo ho provato ad abituarmi all’assurda bellezza del suo viso o alla perfezione del suo corpo, senza riuscirci. Che rabbia!

Jasper mi sorride, regalandomi un attimo di calma con il suo sguardo. –Siamo pronti a partire-

 

Diteci che ne pensate!

A presto!

scricciolo89 e Love Today

 

   
 
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