Come ogni pomeriggio aspetto Ginny nella stanza delle necessità seduto su un divano e con un bicchiere di burro birra in mano, sbuffo e sorseggio un po’ di burro birra, diavolo Ginny perché ci metti così tanto? Penso giocherellando con il bicchiere per passare il tempo, sospiro e alzo la testa sul soffitto decorato.
Da un po’ di giorni ormai Ginny la vedo distante, con lo sguardo perso nel vuoto e quando ci baciamo non la vedo concentrata sulle mie labbra appoggiate sulle sue, ma mi sembra che sposta lo sguardo su un’altra persona, sorrido scuotendo la testa come per far scacciare via quel pensiero così sciocco, “ Sono proprio uno stupido, sicuramente starà facendo ritardo perché starà parlando ancora con Hermione come al solito” bisbiglio sorseggiando ancora un po’ di burro birra, poi vidi la porta delle necessità aprirsi e la vidi e il mio cuore come ogni volta incomincia a battere all’impazzata, misi il bicchiere sul piccolo tavolo e poi mi alzai di scatto sistemandomi la divisa per poi andare verso di lei con un sorriso, quando mi avvicinai a lei la presi per i gomiti e la tirai verso di me, per baciare quelle meravigliose labbra che ogni giorno bacio con passione, ma questa volta lei si tira indietro mettendo le mani sul mio petto fermandomi, io per tutta risposta alzai un sopraciglio e la fissai nei suoi occhi color nocciola.
“ Perché mi hai fermato Ginny?” chiedo mentre lei abbassa lo sguardo scostandosi una ciocca di capelli color rossi dietro l’orecchio per poi farmi cenno di seguirla verso il divano, la seguii e mi sedetti accanto a lei continuando a non capire il suo atteggiamento, “Allora?”chiesi continuando a guardarla negli occhi, lei per tutta risposta mi guardò “Vedi Micheal …” disse spostando poi lo sguardo verso il basso “ecco io credo che… credo che questa relazione non può più andare avanti” e mentre disse questa frase il mio cuore si fermò mentre i miei occhi si spalancarono, nella stanza calo il silenzio e si sentivano solo i nostri respiri, poi io ingoiai la saliva che avevo in gola “Perché dici questo?” dissi spostando lo sguardo verso il basso, “ Perché…” inspirò l’aria “ perché io – inspirò ancora - io non ti ho mai amato” sentendo quest’altra frase sentii il mio cuore morire, come se una freccia l’avesse trapassato.
“ Micheal, mi dispiace davvero ma io ti ho usato” disse, il mio respiro si fece più corto “ Io ti ho usato per riuscire a dimenticare una persona…” senza farle finire la frase, mi alzai e andai verso la porta “ Micheal aspetta” mi fermai di scatto e girai la testa verso di lei con le mani chiuse a pugno, “ Ho capito Weasley, non c’è bisogno che ti scusi. Infondo per tutto questo tempo sono stato solo un burattino nelle tue mani giusto?Ti sei divertita no?” dissi con rabbia, “ Solo una cosa voglio sapere, chi è il ragazzo che devi dimenticare?” chiedo, lei guarda in basso “Allora?” la incitai, lei per tutta risposta alzò la testa verso di me “Harry, Harry Potter” appena sentito il nome del ragazzo me ne andai dalla stanza lasciandola sola, e mentre attraversai i corridoi una lacrima scese dal mio viso.