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Autore: Invisible    10/02/2011    8 recensioni
Sono totalmente innamorata di questa serie televisiva, quindi sapevo che prima o poi mi sarei ritrovata a scriverci su! Ormai – chi mi conosce, lo sa perfettamente – sono abbonata al mondo delle Drabbles.
Per chi non avesse ancora visto la 1x16, avverto che ci saranno dei piccoli spoiler!
Buona lettura!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Bene, eccomi qui. Nuova sezione che non ho potuto fare a meno di spulciare in questi giorni, da quando ho notato che è stata aperta.

Sono totalmente innamorata di questa serie televisiva, quindi sapevo che prima o poi mi sarei ritrovata a scriverci su! Ormai – chi mi conosce, lo sa perfettamente – sono abbonata al mondo delle Drabbles. Quindi, come potrete vedere a breve, mi sono dedicata a delle piccole Drabbles per ciascuna delle quattro ragazze. Spencer, Aria, Hanna ed Emily. :3 (Perdonatemi se non sono riuscita a stare dentro alle 100 parole – sono comunque tutte di 110 - ma spero che le apprezzerete comunque. D: )

Per chi non avesse ancora visto la 1x16, avverto che ci saranno dei piccoli spoiler. Quella puntata mi ha ispirata parecchio e non potevo rinunciare a scriverci su! (:

Non sto qui a farvi perdere altro tempo, se non con l’augurarvi buona lettura!

Le dedico a loro.

Alle mie Girls, che con me seguono questa splendida serie. Vi adoro.<3

Invisible.

●●●

Maybe.

Forse Emily aveva sempre avuto ragione riguardo a Toby Cavanaugh. Forse qualcuno aveva voluto incastrarlo e se lui fosse stato davvero innocente tutte le nostre supposizioni sarebbero crollate come un castello di sabbia travolto da un’onda gigantesca.

Per quanto mi riguarda però, probabilmente erano già crollate. «Lui è diverso.»

«In che senso?»

Me lo avevano detti i suoi occhi, quel pomeriggio.

«Volevo dire che lui… è diverso rispetto a quello che pensavo.» Sospirai mentre Emily alla scrivania teneva la testa sui libri. «C’è qualcosa in lui che… non so.»

«Wow. Una domanda a cui Spencer Hastings non sa rispondere? Interessante.» Ridacchiò lei, mentre io già sorridevo.

Sì forse, pensai.

●●●

Forgive.

“Ho dato io a tua madre il biglietto del museo.”

Le parole di Hanna rimbombavano ancora nella mia testa. Quasi surreali, avevano ancora la stessa intensità con la quale – raggiungendo il mio cuore – mi avevano trafitta.

“Non è così che si comportano le migliori amiche.” Scrissi, velocemente, alla fine della pagina di quel quaderno che usavo per sfogarmi ogni qual volta che mi succedeva qualcosa.

Ma lo sapevo infondo – nonostante la profonda delusione che provavo nei suoi riguardi – che era tutta colpa di A.

Lo squillare del telefono mi distolse dai quei pensieri: non poteva essere altro che lei. Riagganciai.

Non potevo perdonarla per quello che aveva fatto. Non ancora.

●●●

It’s to late.

Aria aveva riattaccato. Di nuovo.

Era arrabbiata, non potevo di certo biasimarla. D’altronde avevo commesso un grosso, grave errore, ed ormai era troppo tardi per rimediare.

Tenevo ancora il telefono in mano - mentre le lacrime già scivolavano sulle mie guance - quando Caleb comparve in cima alle scale blaterando qualcosa riguardo a degli asciugamani.

Tentai di rispondergli, ma la mia voce strozzata dalle lacrime lo insospettì. Mi si sedette accanto, chiedendomi cosa fosse accaduto.

Cercai di spiegargli ma, infondo, non volevo che mi vedesse in quello stato. «Non sei obbligato a stare qui ad ascoltarmi. Vatti a fare la doccia.»

Si alzò allora, ma poi ci ripensò. «Può aspettare.»

●●●

Paige.

Vidi Paige, a bordo vasca, con i piedi in ammollo nell’acqua. Fissava un punto indefinito e quando mi avvicinai non si voltò nemmeno. «Stai bene?» Le domandai.

Forse il fatto che non mi avesse richiamata aveva un motivo. Sentii un filo di sconforto mentre mi spiegava cosa le era successo. Era strana.

«Credo di aver chiuso col nuoto.» Sospirò.

Seppure sembrava una ragazza combattiva, Paige, era comunque molto fragile. Me l’aveva dimostrato proprio quella sera quando era venuta a chiedermi scusa.

«Quando è stata l’ultima volta che hai nuotato per divertimento?» Le chiesi, dopo un po’.

E quando fu finalmente in acqua la vidi sorridere, come non aveva mai fatto.

 

   
 
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